Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE: L'INTERVENTO DELL'ASSESSORE LUCA RIZZO NERVO SUL TERREMOTO CHE HA COLPITO L'EMILIA-ROMAGNA


Si trasmette l'intervento dall'assessore Luca Rizzo Nervo sul  terremoto che ha colpito la nostra  Regione,  tenuto  in  apertura  della  seduta odierna del Consiglio comunale.

"Mi associo personalmente ed a nome della Giunta alle rifl...

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Si trasmette l'intervento dall'assessore Luca Rizzo Nervo sul  terremoto che ha colpito la nostra  Regione,  tenuto  in  apertura  della  seduta odierna del Consiglio comunale.

"Mi associo personalmente ed a nome della Giunta alle riflessioni e alle parole di solidarietà e di cordoglio che la presidente Lembi ha espresso rispetto ai gravissimi fatti che in questi giorni hanno colpito il nostro Paese, tenendolo una volta di più tutto unito, da Nord a Sud, intorno a espressioni di dolore, di sofferenza, ma anche di rande solidarietà.
Abbiamo pensato utile, sempre in accordo con la Presidenza del Consiglio, di informare l'Aula circa le iniziative messe in campo immediatamente dopo l'evento sismico della notte fra sabato e domenica, delle 4.04. Immediatamente la prefettura di Bologna, a seguito del sisma avvenuto nella nottata, ha istituito una unità di crisi permanente al fine di acquisire tutti gli elementi conoscitivi, per assumere provvedimenti in relazione alle ripercussioni avvenute anche nel territorio della provincia di Bologna.
L'unità di crisi si è riunita il 20 maggio presso la prefettura, coordinata personalmente dal Prefetto, dottor Angelo Tranfaglia, in tre momenti, alle 9, alle 12.30 e da ultimo alle 18.30. Le tematiche principali di questi incontri e il lavoro dell'unità di crisi hanno riguardato in particolare la situazione statica delle scuole, degli edifici pubblici e dei luoghi di culto. Per le scuole è stato richiesto di conoscere l'agibilità e la funzionalità delle stesse con previsione di eventuale chiusura qualora fossero sorti dubbi sulla staticità. Questa richiesta è arrivata anche al Comune di Bologna alle 9, nel momento in cui si è attivata l'unità di crisi, ma già dalle ore subito dopo l'evento, dalle prime ore mattutine, e ancora prima della richiesta della prefettura, il nostro servizio manutenzione del Settore Opere pubbliche si era attivato per mettere in atto un monitoraggio rigoroso delle strutture scolastiche per verificare eventuali danni e la situazione di staticità in essere. Un monitoraggio che è partito dando priorità a quei plessi scolastici che hanno una data di costruzione più lontana, quindi agli edifici più vecchi, e a quelle strutture che avevano già avuto in passato situazioni di difficoltà statica o di intervento sulle strutture stesse.
Si sono concordati quindi con l'ingegner Bruni e l'ingegner Andreon le modalità operative per il compimento delle verifiche, come ad esempio la redazione di atti di constatazione circa eventuali criticità accertate o meno. Durante la prima riunione inoltre emergeva nell'immediato che grossi problemi venivano segnalati nella zona Nord di Bologna, come oggi è noto, in particolare nei comuni di Crevalcore, Galliera, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale, Castello d'Argile e Pieve di Cento. Le notizie pervenute anche tramite i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, l'ufficio di Protezione civile della provincia di Bologna, hanno dato per certo la rovina in questi territori di tettoie, dissesti di fabbricati industriali, e in alcuni edifici di culto. Tali edifici per la loro particolare ubicazione determinavano una situazione di pericolo certo e probabile a danno dei residenti degli immobili limitrofi, che per tale motivo sono stati in questi paesi evacuati.
In merito alla situazione di Bologna. La centrale radioperativa della Polizia municipale come è facilmente immaginabile, è stata oggetto di molte segnalazioni e di molte richieste da parte dei cittadini di Bologna, la gran parte dei quali sono state ovviamente indirizzate più opportunamente verso i Vigili del Fuoco, e ancora l'occasione mi è utile per segnalare ai cittadini che in caso si verificassero alcune situazioni di pericolo, alcune lesioni nei propri appartamenti, nei propri edifici, la comunicazione più opportuna è quella al 115, cioè ai Vigili del Fuoco. Le segnalazioni alla centrale operativa e le seguenti verifiche da parte devi Vigili del Fuoco per fortuna hanno escluso estremi pericoli nella nostra città, hanno registrato quindi una situazione non preoccupante rispetto alla staticità degli stabili, se non ovviamente una generalizzata e diffusa sensazione di preoccupazione da parte della popolazione. Durante la seconda riunione, che ripeto è avvenuta alle 12.30, in base alle verifiche compiute dalle squadre coordinate dal Settore Opere pubbliche, in particolare in quel momento, in relazione agli edifici più vulnerabili, non sono emersi fattori di rischio degni di nota e comunque tali da determinare il blocco delle attività educative e didattiche. Questo monitoraggio è andato avanti per tutta la giornata di ieri, ed sta proseguendo nella giornata di oggi, anche perché come è noto a tutti, gli eventi sismici, pur di minore entità, stanno proseguendo. Quindi il monitoraggio è costante, anche mentre vi parlo.
Oltre alle scuole e agli edifici pubblici, penso in particolare alle sedi dei Quartieri, su indicazione dell'unità di crisi, alla quale hanno partecipato costantemente oltre al Comandante del Corpo di Polizia municipale, il dottor Di Palma, il responsabile dell'unità sicurezza e logistica aziendale ingegner Felice Monaco, e il dottor Giselico per quanto riguarda la Protezione civile, il Corpo di Polizia municipale, i Vigili del Fuoco e le strutture tecniche del Comune, si sono attivati per la verifica statica di tutto il porticato di San Luca, in occasione della processione prevista per il pomeriggio di ieri della Beata Vergine di San Luca. Anche questo caso per fortuna le verifiche hanno dato esito negativo e quindi si è potuta regolarmente svolgere la processione.
Oltre a questa è stata fatta una verifica specifica presso il palasport di Bologna, per verificare puntualmente che sussistessero le massime condizioni di sicurezza, essendo in programma in serata la partita di pallacanestro del campionato dilettanti. Queste condizioni di sicurezza state verificate, solo in una piccola ala degli spalti si sono verificati alcuni calcinacci, ma non riconducibili a un danno di natura strutturale, ma semplicemente a lievi danni agli spalti. Per precauzione le zone dove sono stati trovai i calcinacci sono state inibite all'accesso del pubblico.
Fatte tutte le verifiche sulle scuole e sugli edifici pubblici, e su alcune situazioni interessate all'afflusso di pubblico, si è comunicato alla prefettura che non sussistevano, specie in relazione alle scuole, situazioni di pericolo tali da prevederne la chiusura. Per questo, sentito il tavolo, la prefettura ha mandato una comunicazione ufficiale rispetto alla quale si evidenziava che non sussistevano, per fortuna, le condizioni per chiudere le scuole nella giornata di oggi, in tutta la provincia di Bologna, con l'esclusione dei comuni che ho menzionato prima, cioè quelli più colpiti e più vicini all'epicentro del sisma.
Per quanto riguarda questi comuni, ci tengo anche a dire che ci è stato chiesto dalla Provincia un apporto per l'allestimento dei centri di accoglienza nel comune di Crevalcore, sicuramente quello più colpito della provincia di Bologna, che ha anche una situazione di sfollamento di alcuni abitanti. Per questo nella giornata di ieri abbiamo fornito al Comune di Crevalcore, come Comune di Bologna - unità Protezione civile, 40 brandine, 39 coperte, 20 sacchi a pelo e 48 lenzuola. Io per altro ho provveduto personalmente sia ieri sera, sia questa mattina, a telefonare al sindaco di Crevalcore, e ai sindaci dei comuni più colpiti per segnalare che questa disponibilità del comune di Bologna prosegue, e che quindi ci segnalino tute le necessità eventualmente emergenti.
Queste sono i principali interventi svolti nell'immediatezza, ripeto, un monitoraggio rispetto alle strutture pubbliche e rispetto alle scuole proseguirà in questi giorni, e devo dire però nella gravità della situazione generale, il comune di Bologna, le sue strutture, sia pubbliche che private, al momento risultano non particolarmente colpite e compromesse".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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