CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI (LEGA NORD) SULLA MICROCRIMINALITÀ
Di seguito, il testo dell'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sui diversi episodi di microcriminalità accaduti la scorsa settimana in città.
"Martedì scorso, attorno alle 18.30, un gioielliere di 76 an...
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Di seguito, il testo dell'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sui diversi episodi di microcriminalità accaduti la scorsa settimana in città.
"Martedì scorso, attorno alle 18.30, un gioielliere di 76 anni è stato selvaggiamente percosso, nel suo negozio di Strada Maggiore, da due bestie che hanno agito spudoratamente a volto scoperto, in un orario in cui la strada era piena di passanti. I 2 delinquenti, carpendo la buona fede del commerciante, si sono fatti aprire la porta e poi è iniziata una sequenza degna di “Arancia meccanica”. Le 2 iene si sono accanite sul volto dell'anziano con una brutalità che ha inorridito l'intera città e non si sono fermate neanche quando l'anziano era inerme, a terra, procurandogli una serie di fratture multiple al volto, associate ad un trauma cranico commotivo, con prognosi di gg 60 sc. Questi 2 vigliacchi, non si sono accontentati del bottino appena rubato, ma hanno agito con particolare crudeltà e sadismo nei confronti di una persona anziana, tanto che la Procura vuole contestare loro il reato di tentato omicidio, infatti un pugno in più poteva costare la vita a Giorgio.
Sabato, alla Barca, è stata aggredita una tabaccaia di 63 anni colpita da un pugno in faccia e derubata dell'incasso, anche lei pare abbia riportato la frattura delle ossa nasali.
A seguire, sabato due ragazze di 21 anni sono state rapinate da uno straniero, in via Belle Arti, solo una delle due ha consegnato il portafoglio, poi entrambe sono scappate, l'uomo le ha inseguite, minacciate con un coltello e si è fatto consegnare la borsa anche dalla seconda, dopo averla colpita con un calcio. Riferiscono le cronache che le due ragazze hanno rinunciato a ricorrere al 118. Ultimo episodio in ordine di tempo, ieri sera in via Irnerio, turista colpito con un pugno in faccia, per rapinarlo di 100 euro.
Ma cosa sta succedendo, cosa sta diventando Bologna, il Bronx? Anche se, ricordo che la Grande mela ha festeggiato il 27 novembre scorso, il primo giorno dal 1949, senza violenze, accoltellamenti, aggressioni, stupri e sparatorie, quindi deduco che Bologna si stia allineando alle violenze di alcune città sudamericane.
Bologna è sotto shock, una città narcotizzata, sembra quasi che i bolognesi si stiano mitridatizzando di fronte alla violenza. Io chiedo un sussulto di ribellione da parte dei miei concittadini, per fare sentire alla famiglia la nostra vicinanza e per questo chiedo loro di essere presenti in massa martedì sera, alle 18 presso il negozio del sig. Giorgio, in Strada Maggiore, dove sui muri perimetrali sono comparse decine di messaggi di affettuosa partecipazione.
Chiedo al Sindaco Merola di non sottovalutare questi episodi di criminalità, perché la gente ha paura.
Perché signor Sindaco, in Strada Maggiore, non sono state installate le telecamere, mentre in San Vitale ce ne sono 12? Perché non si vedono agenti delle forze dell'ordine che presidiano il centro?
Le chiedo: ”Corrisponde a verità ciò che mi hanno riportato alcune persone, che durante i T Days perfino le pattuglie dei carabinieri, hanno serie difficoltà a circolare nelle zone interdette al traffico?
Caro Sindaco è indispensabile fornire una risposta forte, coordinata e tempestiva, al fine di contrastare questa criminalità che ci sta affliggendo e che ogni giorno diventa sempre più forte. E' improcrastinabile trovare un vaccino che contrasti il virus della violenza ed una cura adeguata potrebbe essere la riorganizzazione della Polizia municipale, degli agenti di Polizia di Stato e dei Carabinieri, in maniera tale da intensificare il controllo del territorio, con la presenza di pattuglie di agenti appiedati, al fine di costituire un deterrente credibile contro i fenomeni di criminalità che preoccupano la gente per bene.
La gravità e l'efferatezza delle rapine compiute in settimana confermano questa spirale violenta. La tabaccaia derubata e picchiata alla Barca, riferisce di essere scoraggiata, delusa e che le sembra di vivere nel Far-West, aggiungendo, testuali parole:”i poliziotti fanno tutto il possibile ma, anche se li prendono, dopo un mese i delinquenti sono già fuori». E' questa la percezione della gente comune, il senso di abbandono e di ingiustizia palese, quindi signor Sindaco si allerti, prenda provvedimenti, perché attualmente il sentimento che serpeggia è la presenza di una catatonia istituzionale, quasi una resa di fronte al crimine. La gente chiede e vuole giustizia, ma soprattutto non vuole sentirsi abbandonata, perché è questo che fa più male, perché la violenza è sempre il prodotto della notte della politica, del concetto che tanto “tutto-è-permesso”, concetto che addormenta la sensibilità civile.
Personalmente sono vicina alla famiglia di Giorgio, l' antiquario di Strada Maggiore, alla signora Meletti, la tabaccaia della Barca, alle 2 ragazze di Via Belle Arti ed al turista di via Irnerio, pertanto, io chiedo scusa a queste persone perché la mia città non è in grado di fornire protezione e chiedo a lei signor Sindaco di non indugiare oltre sulla necessità di un maggiore e costante controllo del territorio da parte di tutte le forze dell'ordine e che lei faccia tutto quanto sia in suo potere al fine di rendere Bologna più sicura e vivibile. Lo deve a tutti noi bolognesi!"
"Martedì scorso, attorno alle 18.30, un gioielliere di 76 anni è stato selvaggiamente percosso, nel suo negozio di Strada Maggiore, da due bestie che hanno agito spudoratamente a volto scoperto, in un orario in cui la strada era piena di passanti. I 2 delinquenti, carpendo la buona fede del commerciante, si sono fatti aprire la porta e poi è iniziata una sequenza degna di “Arancia meccanica”. Le 2 iene si sono accanite sul volto dell'anziano con una brutalità che ha inorridito l'intera città e non si sono fermate neanche quando l'anziano era inerme, a terra, procurandogli una serie di fratture multiple al volto, associate ad un trauma cranico commotivo, con prognosi di gg 60 sc. Questi 2 vigliacchi, non si sono accontentati del bottino appena rubato, ma hanno agito con particolare crudeltà e sadismo nei confronti di una persona anziana, tanto che la Procura vuole contestare loro il reato di tentato omicidio, infatti un pugno in più poteva costare la vita a Giorgio.
Sabato, alla Barca, è stata aggredita una tabaccaia di 63 anni colpita da un pugno in faccia e derubata dell'incasso, anche lei pare abbia riportato la frattura delle ossa nasali.
A seguire, sabato due ragazze di 21 anni sono state rapinate da uno straniero, in via Belle Arti, solo una delle due ha consegnato il portafoglio, poi entrambe sono scappate, l'uomo le ha inseguite, minacciate con un coltello e si è fatto consegnare la borsa anche dalla seconda, dopo averla colpita con un calcio. Riferiscono le cronache che le due ragazze hanno rinunciato a ricorrere al 118. Ultimo episodio in ordine di tempo, ieri sera in via Irnerio, turista colpito con un pugno in faccia, per rapinarlo di 100 euro.
Ma cosa sta succedendo, cosa sta diventando Bologna, il Bronx? Anche se, ricordo che la Grande mela ha festeggiato il 27 novembre scorso, il primo giorno dal 1949, senza violenze, accoltellamenti, aggressioni, stupri e sparatorie, quindi deduco che Bologna si stia allineando alle violenze di alcune città sudamericane.
Bologna è sotto shock, una città narcotizzata, sembra quasi che i bolognesi si stiano mitridatizzando di fronte alla violenza. Io chiedo un sussulto di ribellione da parte dei miei concittadini, per fare sentire alla famiglia la nostra vicinanza e per questo chiedo loro di essere presenti in massa martedì sera, alle 18 presso il negozio del sig. Giorgio, in Strada Maggiore, dove sui muri perimetrali sono comparse decine di messaggi di affettuosa partecipazione.
Chiedo al Sindaco Merola di non sottovalutare questi episodi di criminalità, perché la gente ha paura.
Perché signor Sindaco, in Strada Maggiore, non sono state installate le telecamere, mentre in San Vitale ce ne sono 12? Perché non si vedono agenti delle forze dell'ordine che presidiano il centro?
Le chiedo: ”Corrisponde a verità ciò che mi hanno riportato alcune persone, che durante i T Days perfino le pattuglie dei carabinieri, hanno serie difficoltà a circolare nelle zone interdette al traffico?
Caro Sindaco è indispensabile fornire una risposta forte, coordinata e tempestiva, al fine di contrastare questa criminalità che ci sta affliggendo e che ogni giorno diventa sempre più forte. E' improcrastinabile trovare un vaccino che contrasti il virus della violenza ed una cura adeguata potrebbe essere la riorganizzazione della Polizia municipale, degli agenti di Polizia di Stato e dei Carabinieri, in maniera tale da intensificare il controllo del territorio, con la presenza di pattuglie di agenti appiedati, al fine di costituire un deterrente credibile contro i fenomeni di criminalità che preoccupano la gente per bene.
La gravità e l'efferatezza delle rapine compiute in settimana confermano questa spirale violenta. La tabaccaia derubata e picchiata alla Barca, riferisce di essere scoraggiata, delusa e che le sembra di vivere nel Far-West, aggiungendo, testuali parole:”i poliziotti fanno tutto il possibile ma, anche se li prendono, dopo un mese i delinquenti sono già fuori». E' questa la percezione della gente comune, il senso di abbandono e di ingiustizia palese, quindi signor Sindaco si allerti, prenda provvedimenti, perché attualmente il sentimento che serpeggia è la presenza di una catatonia istituzionale, quasi una resa di fronte al crimine. La gente chiede e vuole giustizia, ma soprattutto non vuole sentirsi abbandonata, perché è questo che fa più male, perché la violenza è sempre il prodotto della notte della politica, del concetto che tanto “tutto-è-permesso”, concetto che addormenta la sensibilità civile.
Personalmente sono vicina alla famiglia di Giorgio, l' antiquario di Strada Maggiore, alla signora Meletti, la tabaccaia della Barca, alle 2 ragazze di Via Belle Arti ed al turista di via Irnerio, pertanto, io chiedo scusa a queste persone perché la mia città non è in grado di fornire protezione e chiedo a lei signor Sindaco di non indugiare oltre sulla necessità di un maggiore e costante controllo del territorio da parte di tutte le forze dell'ordine e che lei faccia tutto quanto sia in suo potere al fine di rendere Bologna più sicura e vivibile. Lo deve a tutti noi bolognesi!"