Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI (LEGA NORD) SULLA LIBRERIA ZANICHELLI


Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sulla libreria Zanichelli.

"Bologna, svegliati: salviamo la libreria Zanichelli, salviamo un pezzo di storia “satta al pordeg dal Pav...

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Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sulla libreria Zanichelli.

"Bologna, svegliati: salviamo la libreria Zanichelli, salviamo un pezzo di storia “satta al pordeg dal Pavajian”!
Questo è un accorato appello a Bologna “La Dotta”.
Preservare la cultura in tutte le sue forme ed espressioni consiste nel perseguire la perfezione interiore, attraverso la conoscenza di tutto quello che si è detto, che si è scritto e che si è pensato nel mondo, su tutte le questioni che ci riguardano (Arnold 1869), pertanto è indispensabile impedire che chiuda un centro culturale quali sono i locali della Libreria Zanichelli, sotto il portico del Pavaglione.
Non voglio che al posto della Libreria apra un Mc Donald, una boutique o, peggio, una filiale di una banca.
Tutto questo è assurdo nella città sede dell'Università più antica del mondo occidentale. È improcrastinabile tornare ad investire nelle arti e nei mestieri artigianali, frutto della cultura e tradizione emiliana.
La cultura rende un popolo facile da guidare, ma difficile da trascinare, facile da governare, ma impossibile da schiavizzare o ingannare; solo l'uomo colto è veramente libero e, come diceva Socrate ”C’è un solo bene il sapere ed un solo male l'ignoranza”.
La cultura che permea le sale della Zanichelli è la stessa cultura che plasma le coscienze di un popolo, lo educa a pensare, l'aiuta a comprendere le proprie radici storico-filosofiche, la propria funzione nella vita, quali sono i valori, quali sono i diritti ed i doveri. La cultura crea i cittadini del domani!
Alla mia domanda al QT di venerdì scorso, l'assessore Gabellini ci ha illustrato quale potrebbe essere una delle strade percorribili per salvare la libreria, ma confido che il Comune non lasci nulla di intentato per preservare questo importante centro di aggregazione culturale cittadino, limitrofo al celebre Archiginnasio, che fino a 2 secoli fa era sede dello Studium Bolognensis.
Nel 1866 Nicola Zanichelli acquistò la libreria da un precedente libraio, pertanto sono locali che trasudano storia bolognese, hanno un vissuto, vi si recava anche il poeta Carducci. I bolognesi non vogliono che faccia la fine della libreria Cappelli, posta di fronte, che è diventata sede di una profumeria o della libreria Rizzoli che è diventata un negozio Benetton….come direbbe Di Pietro “ma che c'azzecca una libreria con un negozio di abbigliamento!”
Il padrone di casa, il Comune di Bologna, come suo diritto, indirà un bando, ma non abbasserà la richiesta del canone annuo di 80.000 euro, capisco….è una legge di mercato…, ma io sono una inguaribile romantica….Signor Sindaco, Assessori, Consiglieri, Signori del Comune, Fondazioni cittadine, faccio un accorato appello, confido nelle vostre sensibilità, salviamo un pezzetto della vecchia Bologna.
Bologna non può permettere la chiusura di una libreria con una forte valenza storica, artistica, architettonica e dove è stato ricostruito lo studiolo di Carducci, tenuto conto che sovvenzioniamo alcune associazioni culturali e centri sociali forse meno meritevoli.
Le librerie non sono solo luoghi commerciali dove si vendono e comprano libri, ma sono luoghi dove si socializza, si tengono corsi, presentazioni e come si alimenta il corpo per sopravvivere, le librerie sono i negozi alimentari della mente e dell'anima.
Il Dr. Brizzi, Direttore del Dipartimento di Discipline Storiche dell'Alma Mater, ha lanciato l'idea di istituire all'interno della libreria, un punto di accoglienza, una specie di U.R.P. dell'Università di Bologna, oppure potrebbe diventare un Library Cafè, come a New-York, ossia un luogo di ritrovo culturale, dove si legge, si mangia, si sorseggia un aperitivo in tutta tranquillità, in un misto di libreria d'avanguardia e di slow-food.
Come asseriva lo stesso Carducci, ogni generazione deve lasciare alla successiva degli insegnamenti e noi che cosa lasceremo ai nostri figli, una libreria trasformata in un fast food? Bologna, è ora di svegliarsi!
Per questo motivo ho preparato un ordine del giorno su cui chiedo la trattazione immediata. Annuncio comunque sin da ora la richiesta al Presidente della Commissione competente per materia, la richiesta di un'udienza conoscitiva in merito."

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:15
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