CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE STEFANO ALDROVANDI (BO 2016) SULLA MORTE DI GIUSEPPE CAMPANIELLO
Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Bo 2016) sulla morte di Giuseppe Campaniello.
"Bene ha fatto la presidente Lembi a sollecitare la convocazione di un Consiglio Straordinario per riflettere sulla morte...
Data:
:
Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Bo 2016) sulla morte di Giuseppe Campaniello.
"Bene ha fatto la presidente Lembi a sollecitare la convocazione di un Consiglio Straordinario per riflettere sulla morte di Giuseppe Campaniello e sviluppare una discussione che affronti queste tragedie e porga soluzioni.
In primo luogo tutti dobbiamo sentirci responsabili, nessuno si può chiamare fuori.
Ma poi dobbiamo porci il problema successivo: possiamo fare qualcosa,subito, compatibile con il nostro ruolo istituzionale e con le casse Comunali?
Lo possiamo credo, anzi lo dobbiamo, abbandonando vie e tempi tradizionali, la situazione non ce lo consente.
Mi permetto quindi di sottoporre ai colleghi un semplice decalogo di suggerimenti, pronto a mettermi a disposizione sia per sviluppare queste idee come quelle di altri, abbandonando ogni possibile contrapposizione politica che la coscienza, la coscienza di tutti, ci obbliga a mettere in secondo piano.
1)Mettere al lavoro una task force e in due mesi deliberare sostanziali modifiche ai regolamenti Comunali che abbattano i costi per le imprese della burocrazia comunale: costo zero e benefici tanti.
2)Avviare subito lavori che diano lavoro, puntando a meccanismi di Concessione: suggerisco un piano di almeno due nuovi parcheggi nella zona di semi centro ad est ed a ovest . Costo zero.
3)Attuare un piano straordinario che crei un sistemi di garanzie, utilizzando il Patrimonio Comunale, finalizzato alla creazione di nuovo lavoro e nuova impresa: costo zero anzi incremento del rendimento del nostro patrimonio.
4)Riforma del welfare aprendo con coraggio alla sussidiarietà attraverso nuove forme istituzionali che diano diversi ruoli al pubblico ed al privato: costo zero vantaggi tanti.
5)Valorizzare con una grande regia oggi inesistente il sistema di partecipate pubbliche al fine di avviare immediati investimenti e di conseguenza impresa e lavoro nei settori ambiente ,energia ,mobilità comunicazione, accoglienza: le nostre partecipate sono imprese tra le prime in Italia nei rispettivi settori capaci di muovere investimenti almeno 10 volte superiori a quelli diretti comunali.
6)Riprendere il piano di cablaggio che Hera fece 10 anni fa e che ha portato nelle casse del comune 25 me in 10 anni. Ora il Comune deve assumere un ruolo diretto con nuovi imprenditori pubblici e privati oggi disponibili modernizzando la Città generando lavoro ed assicurando per il Comune nuove importanti entrate per il futuro.
7)Utilizzare gli ingenti investimenti nel settore cultura solo per rilanciare Bologna creare nuove imprese e non mantenere la staticità dei soliti noti: costo zero vantaggi tanti.
8)Rinnovare i rapporti con il modo associativo e del volontariato aiutando solo coloro che dimostrano di essere capaci a dare e non solo a prendere: costo zero e nuovo impulso ai volonterosi capaci di innovare la solidarietà.
9)Creare un fondo di solidarietà per le famiglie colpite da questo tipo di disgrazia inizialmente finanziato dalla rinuncia ai gettoni di presenza di noi consiglieri per tre mesi Costo zero per le casse comunali, miglioreremo anche la nostra coscienza
10)Ascoltare le Persone e predisporsi ad ascoltare ogni cittadino; come ha detto Monti le mediazioni tradizionali corporative in questo momento vanno affiancate dall'ascolto diretto.
Come vedete costi per le nostra casse comunali zero. In realtà il vero costo sarà di essere capaci di innovare la politica, ma prima o poi cari Consiglieri saremo obbligati a farlo, tanto vale farlo subito.
In realtà abbiamo alternative: un fiume di parole, un po' di ZTL in più,un dibattito sui Gay Pride o sull’art 18 e poi soprattutto sperare che nulla più accada e come diceva il grande De Filippo “ha da passà a nuttata”.
"Bene ha fatto la presidente Lembi a sollecitare la convocazione di un Consiglio Straordinario per riflettere sulla morte di Giuseppe Campaniello e sviluppare una discussione che affronti queste tragedie e porga soluzioni.
In primo luogo tutti dobbiamo sentirci responsabili, nessuno si può chiamare fuori.
Ma poi dobbiamo porci il problema successivo: possiamo fare qualcosa,subito, compatibile con il nostro ruolo istituzionale e con le casse Comunali?
Lo possiamo credo, anzi lo dobbiamo, abbandonando vie e tempi tradizionali, la situazione non ce lo consente.
Mi permetto quindi di sottoporre ai colleghi un semplice decalogo di suggerimenti, pronto a mettermi a disposizione sia per sviluppare queste idee come quelle di altri, abbandonando ogni possibile contrapposizione politica che la coscienza, la coscienza di tutti, ci obbliga a mettere in secondo piano.
1)Mettere al lavoro una task force e in due mesi deliberare sostanziali modifiche ai regolamenti Comunali che abbattano i costi per le imprese della burocrazia comunale: costo zero e benefici tanti.
2)Avviare subito lavori che diano lavoro, puntando a meccanismi di Concessione: suggerisco un piano di almeno due nuovi parcheggi nella zona di semi centro ad est ed a ovest . Costo zero.
3)Attuare un piano straordinario che crei un sistemi di garanzie, utilizzando il Patrimonio Comunale, finalizzato alla creazione di nuovo lavoro e nuova impresa: costo zero anzi incremento del rendimento del nostro patrimonio.
4)Riforma del welfare aprendo con coraggio alla sussidiarietà attraverso nuove forme istituzionali che diano diversi ruoli al pubblico ed al privato: costo zero vantaggi tanti.
5)Valorizzare con una grande regia oggi inesistente il sistema di partecipate pubbliche al fine di avviare immediati investimenti e di conseguenza impresa e lavoro nei settori ambiente ,energia ,mobilità comunicazione, accoglienza: le nostre partecipate sono imprese tra le prime in Italia nei rispettivi settori capaci di muovere investimenti almeno 10 volte superiori a quelli diretti comunali.
6)Riprendere il piano di cablaggio che Hera fece 10 anni fa e che ha portato nelle casse del comune 25 me in 10 anni. Ora il Comune deve assumere un ruolo diretto con nuovi imprenditori pubblici e privati oggi disponibili modernizzando la Città generando lavoro ed assicurando per il Comune nuove importanti entrate per il futuro.
7)Utilizzare gli ingenti investimenti nel settore cultura solo per rilanciare Bologna creare nuove imprese e non mantenere la staticità dei soliti noti: costo zero vantaggi tanti.
8)Rinnovare i rapporti con il modo associativo e del volontariato aiutando solo coloro che dimostrano di essere capaci a dare e non solo a prendere: costo zero e nuovo impulso ai volonterosi capaci di innovare la solidarietà.
9)Creare un fondo di solidarietà per le famiglie colpite da questo tipo di disgrazia inizialmente finanziato dalla rinuncia ai gettoni di presenza di noi consiglieri per tre mesi Costo zero per le casse comunali, miglioreremo anche la nostra coscienza
10)Ascoltare le Persone e predisporsi ad ascoltare ogni cittadino; come ha detto Monti le mediazioni tradizionali corporative in questo momento vanno affiancate dall'ascolto diretto.
Come vedete costi per le nostra casse comunali zero. In realtà il vero costo sarà di essere capaci di innovare la politica, ma prima o poi cari Consiglieri saremo obbligati a farlo, tanto vale farlo subito.
In realtà abbiamo alternative: un fiume di parole, un po' di ZTL in più,un dibattito sui Gay Pride o sull’art 18 e poi soprattutto sperare che nulla più accada e come diceva il grande De Filippo “ha da passà a nuttata”.