Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE LORENZO SAZZINI (AMELIA PER BO) SULL'ACQUA BENE COMUNE


Di seguito il testo dell'intervento d'inizio seduta del consigliere Lorenzo Sazzini (Amelia per Bo) sull'acqua bene comune.

"L'acqua è fonte della vita per tutte le specie e gli ecosistemi. Il diritto all'acqua è un'estensione del diritto al...

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Di seguito il testo dell'intervento d'inizio seduta del consigliere Lorenzo Sazzini (Amelia per Bo) sull'acqua bene comune.

"L'acqua è fonte della vita per tutte le specie e gli ecosistemi. Il diritto all'acqua è un'estensione del diritto alla vita, sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, nel luglio 2010 l’ONU ha dichiarato per la prima volta nella storia il diritto all'acqua come diritto umano universale e fondamentale.
Per interrogarci sulla difesa e sulla reale accessibilità di questo diritto per tutti, il 22 marzo si è celebrata la Giornata Mondiale dell'Acqua, istituita nel 1993 dalle Nazioni Unite, con moltissime iniziative in tutta Italia e nel mondo.
Pochi giorni prima a Marsiglia si è svolto il Forum Mondiale dell'Acqua che ha visto la partecipazione di capi di stato e di governo, ma anche di esponenti della Banca Mondiale e di tante aziende multinazionali accusate di voler trarre profitto dalla privatizzazione delle risorse idriche, dalla loro distribuzione e controllo.
Il Forum è stato affiancato e contestato dal Forum Alternativo che ha riunito tutti i movimenti che difendono l’acqua come bene pubblico delle comunità.
Questi appuntamenti, così come il referendum del 12 e 13 giugno 2011, ci ricordano che l’acqua è un bene comune prezioso da non sprecare e disperdere, da tutelare, da distribuire con equità.
E ci ricordano che le comunità, le popolazioni, i territori e le persone che li abitano sono in grado di gestire questa risorsa. Vogliono gestire questa risorsa come bene pubblico equamente distribuito, libero e gratuito, appartenete a tutti e sotto la responsabilità di tutti.
Queste sono le premesse del mio intervento di oggi al quale, lo anticipo, seguirà la presentazione di un Ordine del Giorno di cui chiedo la trattazione immediata.
Queste sono le premesse all’illustrazione di una buona pratica che si sta diffondendo anche in Italia e che vorremmo, come Gruppo Consiliare, fosse da questa Amministrazione incentivata, promossa e sostenuta: bere acqua del rubinetto.
Tutto qui.
Una scelta semplice e consapevole che ha impressionanti effetti di risparmio: economici, ambientali, perfino idrici.
Qualche dato tratto da un esempio concreto: la Casa dell’Acqua pubblica di Colorno, in provincia di Parma, che distribuisce acqua microfiltrata liscia o gassata tratta dalla rete idrica comunale alla cifra di 5 centesimi al litro:
Inaugurata nel novembre 2011, nei primi quattro mesi sono stati erogati 55.350 litri di acqua potabile, con una media giornaliera di 494 litri.
Si sono risparmiare qualcosa come 37.000 bottiglie di plastica e di conseguenza quasi 390.000 litri d’acqua (è noto infatti che per produrre una bottiglia in plastica da un litro servono, tra le altre cose, 7 litri d’acqua), 8.900 Kg di greggio, 5.500 kg di Co2 non immessi in atmosfera, 4.428,00 euro di smaltimento rifiuti.
In questo senso moltiplicano le campagne e le iniziative, molte nella nostra regione e provincia, basti pensare:
al posizionamento di piccoli impianti di depurazione dove è possibile riempire le vecchie bottiglie senza pagare o al prezzo di pochi centesimi (Case dell’Acqua);
all'attivazione di fontanelle o erogatori mobili che spillano la cosiddetta “Acqua del Sindaco” proveniente dagli acquedotti pubblici;
campagne di incentivazione del consumo di acqua potabile sempre disponibile : dal rubinetto in casa, sul luogo di lavoro o da richiedere nei bar e nei ristoranti, come alternativa all’acqua minerale in bottiglia. Campagne promosse da enti gestori della rete (come Hera2O e il Manifesto dell’Acqua del Sindaco), da associazioni ambientaliste e dei consumatori (come la campagna “Imbrocchiamola”), da marchi della grande distribuzione come la COOP, campagna “Acqua di casa mia”.
Gli obiettivi di queste iniziative sono chiari:
ridurre l'impatto economico e ambientale legato all'imbottigliamento, al trasporto, allo stoccaggio, allo smaltimento della plastica e incentivare l’uso consapevole della risorsa acqua come bene di tutti, bene pubblico e comune.
Come Gruppo Consiliare ci siamo già occupati di questi temi con ordini del giorno e udienze conoscitive sul Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, sulla raccolta differenziata porta a porta, sull'introduzione del vuoto a rendere, sulla raccolta degli oli alimentari.
Tutte queste azioni hanno come orizzonte comune la strategia “Europa 2020” che ha fra i suoi obiettivi una crescita sostenibile, l'uso razionale ed efficiente delle risorse, la riduzione degli sprechi energetici, la riduzione della produzione di rifiuti, l'aumento di consapevolezza dell'impatto che i nostri stili di vita e di consumo hanno sull'ambiente e sull'economia.
E a questa strategia il comune di Bologna ha pienamente aderito con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci.
Spero che questo ordine del giorno possa essere approvato all'unanimità, manifestando una sensibilità e condivisione trasversale a tutte le forze politiche.

Per questi motivi deposito un ordine del giorno con il quale il Consiglio chiede alla Giunta di impegnarsi su questo tema:
aderire e sostenere le campagna per il consumo di acqua del rubinetto a casa, nei pubblici esercizi e sui luoghi di lavoro a cominciare dalle proprie sedi centrali e decentrate;
ampliare la rete di fontane pubbliche e istituire le Case dell’Acqua per la distribuzione di acqua microfiltrata;
aderire alla Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 Marzo con opportune iniziative di sensibilizzazione della comunità cittadina anche proponendo la candidatura del Comune di Bologna ad ospitare eventi di portata internazionale in uno dei prossimi anni a venire;
inserire all'interno del PAES le azioni di promozione dell'utilizzo dell'acqua potabile da rete idrica come alternativa all'acqua in bottiglia in ragione degli obiettivi di risparmio energetico e di riduzione di Co2 ottenibili attraverso la minore produzione di rifiuti da imballaggio."

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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