Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE BENEDETTO ZACCHIROLI SUI RISULTATI ELETTORALI IN FRANCIA


Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Benedetto Zacchiroli (PD) sui risultati elettorali in Francia.

"In Francia ha vinto Hollande. Sarkosy torna, a sua detta, “cittadino tra i cittadini” e si accolla tutte le res...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Benedetto Zacchiroli (PD) sui risultati elettorali in Francia.

"In Francia ha vinto Hollande. Sarkosy torna, a sua detta, “cittadino tra i cittadini” e si accolla tutte le responsabilità della sua sconfitta politica. Sarò banale ma sembra che la Francia, meglio, i francesi di destra e di sinistra abbiano deciso di darci qualche bell’esempio, suggermenti ben accetti durante il mese dedicato all’europa e durante i giorni che il nostro comune ha battezzato come “Eropean days”. Diventa presidente quello che è stato definito l’uomo del “cambiamento tranquillo” e lo sconfitto si accolla pubblicamente le proprie responsabilità. Che segnali incoraggianti sa dare a volte la politica, segnali di vicinanza alla realtà quotidiana dei cittadini abituati al fatto che quando si sbaglia si paga.
Anche in Grecia si è votato. Là dove la crisi economica nella nostra Unione si fa sentire in modo più duro sembra che il motto sia “a mali estremi, estremi rimedi” e ora si invoca l’unità nazionale. Quale dovrà essere il faro per la nostra politica, per noi politici, locali e nazionali? Spero la Francia. L’operazione di risanamento del governo Monti ha dato i primi risultati, attendiamo misure decise per la crescita, misure che guardino al programma con il quale il neo presidente Hollande si è presentato ai francesi. È il caso però, stante il favorevole parere che contraddistingue in queste ore quasi tutto il nostro panorama politico nel dare il benvenuto a Monsieur le President nouveau, di sottolineare che cosa ha convinto i francesi. Dirsi “favorevoli” o “pronti alla collaborazione” (cito il presidente del consiglio in carica”) ha delle responsabilità sul piano del merito. Il programma di Hollande parla chiaro e il mio auspicio è che si vada verso quella direzione.
Cito alcuni dei 60 punti del programma di Hollande per capire di cosa stiamo parlando:
Economia e sviluppo
1. creare una banca pubblica degli investimenti
4. copertura di tutto il territorio nazionale a banda larga in 10 anni
Mettere le banche a servizio dell’economia
7. Separare le attività bancarie finalizzate all’investimento e alla creazione di posti di lavoro dalle operazioni speculative. Divieto alle banche francesi di operare nei paradisi fiscali. Tassazione dei loro profitti (quelli delle banche) aumentandoli del 15%. Tassa
sulle transazioni finanziarie e creazione di una agenzia pubblica europea di rating. Remunerazione sul libretto di risparmi obbligatoriamente superiore al tasso di inflazione. Il credito al consumo è inquadrato in termini di legge particolari.
9. Equilibrio finanziario in 5 anni (non si parla di inserirlo in costituzione)
Europa
11. Rigonezziazione del trattato europeo del 9/12/2011 privilegiando crescita e impiego rieorientando il ruolo della BCE in questa direzione
12. Creare un budget europeo per i grandi progetti (2014-2020). Nuovi strumenti finanziari per lanciare programmi industriali innovativi nel campo delle tecnologie verdi e del trasporto ferroviario
13. Fare ostacolo a tutte le forme di concorrenza sleale per fissare delle strette regole di reciprocità in materia sociale e ambientale. Una tassa per il clima e l’energia verrà applicata alle frontiere dell’Europa
Riforma fiscale
14. Le entrate del capitale conosceranno imposte identiche a quelle del lavoro
15. Le entrate superiori a 1 milione e mezzo avranno un prelievo straordinario pari al 45%
Sanità
19. Gli ospedali sono un servizio pubblico e non possono essere parificati a delle imprese private. Ogni cittadino dovrà poter contare a un pronto soccorso a massimo di 30 minuti di distanza.
21. I maggiorenni in fase avanzata o terminale di una malattia incurabile che provoca sofferenza fisica o psichica insopportabile, possano chiedere, in condizioni precise e chiare, di un’assistenza medica per terminare la propria vita dignitosamente.
Lavoro
24. Aumento delle imposte per le imprese che abusano del lavoro precario. Le imprese con più di 500 dipendenti dovranno certificare annualmente la loro gestione delle risorse umane tenuto conto del livello di qualità dell’impiego e delle condizioni di lavoro
25. Parità di remunerazione tra uomo e donna.
26. Imposizione ai dirigenti delle imprese pubbliche uno scarto massimale per lo stipendio
pari a 1 a 20
Lotta a tutte le discriminazioni
30. Lotta ai controlli d’identità seguendo il “profilo etnico”
31. Diritto al matrimonio e all’adozione per le coppie omosessuali
Educazione
36. 60.000 nuovi posti di lavoro nel sistema educativo.
Energia
41. Riduzione della produzione di energia dal nucleare dal 75 al 50%
42. Tariffazione progressiva dell’acqua, dell’elettricità e del gas
Arte
44. Piano nazionale di educazione all’arte. Creazione e diffusione dell’arte sono la leva per tutti per accedere alla cultura. IVA al 5,5% per i libri e i biglietti degli spettacoli.
Laicità
46. Aggiungere una seconda riga al primo articolo della costituzione francese: “La repubblica assicura la libertà di coscienza, garantisce il libero esercizio dei culti e rispetta la separazione tra Chiese e Stato.
47. Riduzione del 30% della remunerazione del Presidente della Repubblica e dei ministri
48. Divieto di cumulo di mandati. Sanzione ai partiti che non rispettano la parità uomo e donna. Riduzione dei parlamentari.
50. Voto agli stranieri alle elezioni locali dopo 5 anni di residenza
51. I responsabili della televisione nazionale saranno nominati da una autorità indipendente slegata dalla politica
Democrazia locale
54. Riforma della fiscalità locale, con maggiore autonomia legata alla responsabilità. Francia nel mondo
57. Costruzione di un organizzazione mondiale dell’ambiente. Riforma dell’ONU con l’allargamento del consiglio di sicurezza
59. Ritiro immediato delle truppe francesi dall'Afganistan entro dicembre 2012. Riconoscimento internazionale dello stato palestinese.

Queste sono le linee che hanno convinto i francesi. Chi le vorrà perseguire anche in Italia risulterà vincitore: a partire dal presente governo fino a quello che uscirà vincitore tra un anno dalla contesa elettorale. Questa è la verità che esce da quelle urne, questa la realtà con la quale confrontarsi. Perché verba volant sed scripta manent. A buon intenditor…"

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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