CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI (LEGA NORD) SULLA MANIFESTAZIONE DI MILANO
Si trasmette il testo integrale dell'intervento di inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sulla manifestazione di Milano.
"E’ stata un bel successo la manifestazione di ieri in piazza Duomo a Milano, questo governo...
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Si trasmette il testo integrale dell'intervento di inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sulla manifestazione di Milano.
"E’ stata un bel successo la manifestazione di ieri in piazza Duomo a Milano, questo governo si sta avvicinando lentamente ma inesorabilmente alle Sue Idi di marzo.
Questo Governo di tecnocrati sta massacrando l'economia per poter realizzare la sua missione: rimpolpare le finanze delle banche, responsabili della crisi in cui versiamo. Ieri l'abbiamo gridato forte, con una grande rappresentanza da Bologna: il popolo padano non ha alcuna intenzione di farsi ingannare dalle falsità di questo Governo. Pensare di far credere alla gente che con le liberalizzazioni di farmacie e taxi si guadagneranno dieci punti di Pil significa offendere il buon senso e l'intelligenza delle persone. La Lega sta reagendo a questa situazione e ieri lo ha dimostrato con una grande manifestazione di popolo e di unità”.
Questo governo che è un oligopolio di poteri forti costituito da una cerchia ristretta di finanzieri che rispondono ad un livello sopranazionale, ad una sorta di grande Spectra mondiale.
Questi professori che esercitano il potere in nome e per conto della cosiddetta sovranità popolare,ma il potere è e rimane “cosa esclusivamente loro”.
Questo sistema però sta fallendo sotto i miliardi di debito pubblico accumulati che si spiegano come il frutto di collusioni politico-finanziarie .
Il governo Monti, santificato dai partiti di centro-sinistra, è riuscito almeno in una cosa a scontentare tutti, il ceto medio,il piccolo borghese e l'operaio, il farmacista, l'avvocato, il taxista, il pensionato, il benzinaio.
Ci hanno nominato d'ufficio lavoratori a vita, dimenticando sia i baby pensionati, che le pensioni d'oro dei boiardi di stato e delle varie società partecipate, ma dimenticando soprattutto i 40 imprenditori del Nord che si sono suicidati per non sopportare l'onta del fallimento.
Il nuovo sceriffo di Nottingham alias Monti ruba ai poveri cristi, per dare ai ricchi potentati economico-finanziari-assicurativi e non serviva scomodare i professori di economia per fare questa iniqua manovra. Sono state tassate le famiglie,i pensionati, la piccola e media impresa,mentre le grandi lobby degli economisti,dei banchieri,degli assicuratori escono indenni da questa macelleria sociale.
Servirebbe invece più rigore, più equità, più crescita e più sviluppo, valori su cui fondare la riduzione del debito pubblico,noi vogliamo avere le stesse possibilità dei laender tedeschi, vogliamo uno stato federale,in cui se hai un ospedale con 25 posti letto e 400 dipendenti te lo devi pagare,se hai 26.000 forestali te li devi pagare, se hai assoldato ad agosto 20 spalatori di neve,come è successo a Palermo, te li devi pagare e non devi far ricadere il costo sullo stato Pantalone!
I media volevano fungere da detonatori sulle divisioni interne della Lega ,invece Bossi ha ribadito che la lega c’è ed è unita,tutti hanno fatto un passo indietro per il bene del nostro movimento che è compatto, per l'unico obiettivo comune che è il federalismo e l'autodeterminazione dei popoli.
Auspichiamo che anche i cittadini del Sud si sveglino e creino il loro movimento federalista e autonomista, come auspicato da quell'illustre intellettuale del sud, che era Gaetano Salvemini, uomo di sinistra, portato a battersi per i problemi concreti.
Salvemini si batteva per le autonomie locali, per il federalismo, aveva lanciato un forte richiamo alla probità intellettuale, alla tolleranza, al passaggio dalla politica delle ideologie a quella dei fatti concreti.
Leggetevi “Gli scritti sulla questione meridionale”del 1955 ed “Il ministro della malavita" del 1962 sono tremendamente attuali e imparerete che certi discorsi del lessico Salveminiano non sono poi tanto distanti da quello che sosteneva Cattaneo e Miglio.
Nel 1908, Salvemini in un lucido e appassionato articolo, comparso sulla “Voce” intitolato "Cocò all'università di Napoli”, denuncia che al Sud manca una borghesia attiva e intraprendente e che la “corruzione propinata dal governo centrale, si accumula a quella locale e tutto il paese si sprofonda in una fetida palude di anarchia intellettuale e morale, che rende impossibile nelle classi dirigenti del napoletano ogni iniziativa illuminata e benefica, dissipando ogni coscienza di dovere e solidarietà sociale, distruggendo in tutto il Mezzogiorno ogni capacità di vita locale energica e sana”.
"E’ stata un bel successo la manifestazione di ieri in piazza Duomo a Milano, questo governo si sta avvicinando lentamente ma inesorabilmente alle Sue Idi di marzo.
Questo Governo di tecnocrati sta massacrando l'economia per poter realizzare la sua missione: rimpolpare le finanze delle banche, responsabili della crisi in cui versiamo. Ieri l'abbiamo gridato forte, con una grande rappresentanza da Bologna: il popolo padano non ha alcuna intenzione di farsi ingannare dalle falsità di questo Governo. Pensare di far credere alla gente che con le liberalizzazioni di farmacie e taxi si guadagneranno dieci punti di Pil significa offendere il buon senso e l'intelligenza delle persone. La Lega sta reagendo a questa situazione e ieri lo ha dimostrato con una grande manifestazione di popolo e di unità”.
Questo governo che è un oligopolio di poteri forti costituito da una cerchia ristretta di finanzieri che rispondono ad un livello sopranazionale, ad una sorta di grande Spectra mondiale.
Questi professori che esercitano il potere in nome e per conto della cosiddetta sovranità popolare,ma il potere è e rimane “cosa esclusivamente loro”.
Questo sistema però sta fallendo sotto i miliardi di debito pubblico accumulati che si spiegano come il frutto di collusioni politico-finanziarie .
Il governo Monti, santificato dai partiti di centro-sinistra, è riuscito almeno in una cosa a scontentare tutti, il ceto medio,il piccolo borghese e l'operaio, il farmacista, l'avvocato, il taxista, il pensionato, il benzinaio.
Ci hanno nominato d'ufficio lavoratori a vita, dimenticando sia i baby pensionati, che le pensioni d'oro dei boiardi di stato e delle varie società partecipate, ma dimenticando soprattutto i 40 imprenditori del Nord che si sono suicidati per non sopportare l'onta del fallimento.
Il nuovo sceriffo di Nottingham alias Monti ruba ai poveri cristi, per dare ai ricchi potentati economico-finanziari-assicurativi e non serviva scomodare i professori di economia per fare questa iniqua manovra. Sono state tassate le famiglie,i pensionati, la piccola e media impresa,mentre le grandi lobby degli economisti,dei banchieri,degli assicuratori escono indenni da questa macelleria sociale.
Servirebbe invece più rigore, più equità, più crescita e più sviluppo, valori su cui fondare la riduzione del debito pubblico,noi vogliamo avere le stesse possibilità dei laender tedeschi, vogliamo uno stato federale,in cui se hai un ospedale con 25 posti letto e 400 dipendenti te lo devi pagare,se hai 26.000 forestali te li devi pagare, se hai assoldato ad agosto 20 spalatori di neve,come è successo a Palermo, te li devi pagare e non devi far ricadere il costo sullo stato Pantalone!
I media volevano fungere da detonatori sulle divisioni interne della Lega ,invece Bossi ha ribadito che la lega c’è ed è unita,tutti hanno fatto un passo indietro per il bene del nostro movimento che è compatto, per l'unico obiettivo comune che è il federalismo e l'autodeterminazione dei popoli.
Auspichiamo che anche i cittadini del Sud si sveglino e creino il loro movimento federalista e autonomista, come auspicato da quell'illustre intellettuale del sud, che era Gaetano Salvemini, uomo di sinistra, portato a battersi per i problemi concreti.
Salvemini si batteva per le autonomie locali, per il federalismo, aveva lanciato un forte richiamo alla probità intellettuale, alla tolleranza, al passaggio dalla politica delle ideologie a quella dei fatti concreti.
Leggetevi “Gli scritti sulla questione meridionale”del 1955 ed “Il ministro della malavita" del 1962 sono tremendamente attuali e imparerete che certi discorsi del lessico Salveminiano non sono poi tanto distanti da quello che sosteneva Cattaneo e Miglio.
Nel 1908, Salvemini in un lucido e appassionato articolo, comparso sulla “Voce” intitolato "Cocò all'università di Napoli”, denuncia che al Sud manca una borghesia attiva e intraprendente e che la “corruzione propinata dal governo centrale, si accumula a quella locale e tutto il paese si sprofonda in una fetida palude di anarchia intellettuale e morale, che rende impossibile nelle classi dirigenti del napoletano ogni iniziativa illuminata e benefica, dissipando ogni coscienza di dovere e solidarietà sociale, distruggendo in tutto il Mezzogiorno ogni capacità di vita locale energica e sana”.