CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA LUCIA BORGONZONI (LEGA NORD) SU SESSO E DISCRIMINAZIONI DI GENERE
Di seguito, il testo dell'intervento d'inizio seduta della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) su sesso e discriminazioni di genere.
"Vorrei iniziare il mio discorso chiarendo una cosa: non e sottolineo non voglio entrare come ho già de...
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Di seguito, il testo dell'intervento d'inizio seduta della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) su sesso e discriminazioni di genere.
"Vorrei iniziare il mio discorso chiarendo una cosa: non e sottolineo non voglio entrare come ho già detto, nel merito delle questioni interne ad un altro movimento, odio quando lo fanno con il mio e non mi permetterei mai di farlo con altri, anzi credo personalmente che chi non rispetta le regole, se esistono, dettate dal proprio partito, farebbe bene a valutare l'ipotesi di andarsene e non creare scontri interni sfruttando ruoli avuti grazie a questo (tranne che non vi siano motivi ad oggi sconosciuti almeno a me).
Detto ciò mi sono sentita in dovere di intervenire sulla frase di cattivo gusto pronunciata da Grillo dopo l'apparizione della collega Salsi a Ballarò, frase che lede ogni donna e marcatamente maschilista, visto che nel credere collettivo il punto 'G' ha connotazioni esclusivamente femminili e che non può essere tollerato accettare che 'il portavoce' o 'leader' come dir si voglia, di un movimento parli in questi termini vista anche la cassa di risonanza che le Sue parole e dichiarazioni hanno a livello nazionale.
Forse la cosa che più mi ha colpito è l'indifferenza mostrata pubblicamente dalla Presidente Lembi che, solo presa in causa, ha dichiarato di non aver voluto strumentalizzare il fatto, allora Le chiedo: 'Con il Cassero la settimana scorsa l'ha fatto?', 'con Berlusconi ed il caso Rubi anche?'.
Le condanne devono essere giustamente pubbliche però sempre, non devono esistere casi di serie A e casi di serie B. E' stata offesa una donna di questo consiglio e nessuno di noi può esimersi dal condannare questo gesto o iniziare una discussione oggi a mezzogiorno per trovare un punto di unione.
Per concludere vero è che 'il sonno della ragione genera mostri', ma non è certo il caso del consigliere Marco Piazza né tantomeno del collega Bugani che volendo molto magari gli si potrebbe imputare politicamente ma non certo di essere maschilisti, magari i mostri di cui dobbiamo temere in questo caso, oltre che Grillo, sono celati in una parte del PD. Presento dunque un ordine del giorno per esprimere la solidarietà alla consigliera Salsi e di condanna alle frasi di Grillo di cui chiedo la trattazione immediata".
"Vorrei iniziare il mio discorso chiarendo una cosa: non e sottolineo non voglio entrare come ho già detto, nel merito delle questioni interne ad un altro movimento, odio quando lo fanno con il mio e non mi permetterei mai di farlo con altri, anzi credo personalmente che chi non rispetta le regole, se esistono, dettate dal proprio partito, farebbe bene a valutare l'ipotesi di andarsene e non creare scontri interni sfruttando ruoli avuti grazie a questo (tranne che non vi siano motivi ad oggi sconosciuti almeno a me).
Detto ciò mi sono sentita in dovere di intervenire sulla frase di cattivo gusto pronunciata da Grillo dopo l'apparizione della collega Salsi a Ballarò, frase che lede ogni donna e marcatamente maschilista, visto che nel credere collettivo il punto 'G' ha connotazioni esclusivamente femminili e che non può essere tollerato accettare che 'il portavoce' o 'leader' come dir si voglia, di un movimento parli in questi termini vista anche la cassa di risonanza che le Sue parole e dichiarazioni hanno a livello nazionale.
Forse la cosa che più mi ha colpito è l'indifferenza mostrata pubblicamente dalla Presidente Lembi che, solo presa in causa, ha dichiarato di non aver voluto strumentalizzare il fatto, allora Le chiedo: 'Con il Cassero la settimana scorsa l'ha fatto?', 'con Berlusconi ed il caso Rubi anche?'.
Le condanne devono essere giustamente pubbliche però sempre, non devono esistere casi di serie A e casi di serie B. E' stata offesa una donna di questo consiglio e nessuno di noi può esimersi dal condannare questo gesto o iniziare una discussione oggi a mezzogiorno per trovare un punto di unione.
Per concludere vero è che 'il sonno della ragione genera mostri', ma non è certo il caso del consigliere Marco Piazza né tantomeno del collega Bugani che volendo molto magari gli si potrebbe imputare politicamente ma non certo di essere maschilisti, magari i mostri di cui dobbiamo temere in questo caso, oltre che Grillo, sono celati in una parte del PD. Presento dunque un ordine del giorno per esprimere la solidarietà alla consigliera Salsi e di condanna alle frasi di Grillo di cui chiedo la trattazione immediata".