Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA COMUNALE MARIARAFFAELLA FERRI (PD) SULL'8 MARZO DI SOLIDARIETA'


Si trasmette il testo dell'intervento della consigliera comunale Mariaraffaella Ferri (Pd) sull'8 Marzo di solidarietà:

"In occasione della giornata internazionale della Donna la Commissione delle Elette si è recata in visita alla sezione fe...

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Si trasmette il testo dell'intervento della consigliera comunale Mariaraffaella Ferri (Pd) sull'8 Marzo di solidarietà:

"In occasione della giornata internazionale della Donna la Commissione delle Elette si è recata in visita alla sezione femminile del Carcere della Dozza, per incontrare le donne detenute. Hanno partecipato all’incontro anche l’assora alle Politiche Sociali Amelia Frascaroli ed Elisabetta Laganà, Garante per i Diritti delle persone private della libertà. Si è inteso così sottolineare da parte delle Consigliere comunali, nel giorno simbolo della sorellanza e della solidarietà femminile, l’attenzione e l’intenzione di seguire da vicino le problematiche e le condizioni di vita delle persone recluse ed i possibili percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, una volta conclusa la detenzione e scontata la pena.
Sono attualmente 61 le detenute alla Dozza, 25 italiane e 36 straniere; di queste 18 italiane e 7 straniere stanno scontando la condanna definitiva, le altre sono in attesa di giudizio. Nessuna di loro usufruisce della semilibertà, istituto del resto pochissimo utilizzato anche per gli uomini, ed infatti è concesso solo a 15 persone su circa 1100 detenuti. Abbiamo incontrato donne molto giovani, molte con problemi di tossicodipendenza, detenute per reati correlati, tutte con evidenti problematiche sociali. La sofferenza più drammatica è quella delle madri con bambini piccoli, affidati a partenti o ai servizi sociali; per chi è lontana da casa o li ha lasciati nel paese di origine, l’impossibilità di vederli ed avere loro notizie si fa vera angoscia.
La principale richiesta e preoccupazione che ci è stata espressa è quella del “dopo”, le prospettive e le possibilità di lavoro e di recupero del proprio ruolo sociale, nella consapevolezza che la crisi economica restringe le opportunità lavorative per tutti e con molta sfiducia che – potendo scegliere - un datore di lavoro decida di assumere proprio una persona con precedenti penali che esce dal carcere. E’ proprio su questo fronte, quello dei percorsi formativi professionalizzanti e della creazione di sbocchi occupazionali, che possiamo contribuire maggiormente come Amministrazione comunale, sostenendo e rinforzando il grande lavoro e l’impegno che Associazioni e il Volontariato da anni portano avanti, coinvolgendo in questo oltre 100 persone che regolarmente svolgono attività di formazione, laboratori, insegnamento, assistenza. In particolare desidero portare a conoscenza dell’intero consiglio delle iniziativa già promossa dal consigliere Errani con le Assessore Monti e Frascaroli, per trovare sbocchi commerciali per la produzione del laboratorio di sartoria Gomito a Gomito, realizzato in carcere dalla Cooperativa sociale Siamo qua, che offre occupazione regolare, con contratto a progetto ad alcune detenute. Attualmente la vendita avviene attraverso banchetti per strada (Via Ugo Bassi) e presso alcuni mercati rionali (al Mercato della Terra) e si stanno studiando soluzioni che potenzino la capacità di commercializzare i capi prodotti. L’impegno assunto in occasione delle visita è quello di dare continuità al rapporto con il Carcere: in stretto raccordo con la Garante e cogliendo l’interesse e la grande disponibilità della Direttrice, dott.ssa Toccafondi, intendiamo promuovere insieme alle altre commissioni consiliari competenti, approfondimenti conoscitivi e proposte concrete a sostegno del reinserimento sociale e lavorativo dell’intera popolazione carceraria."

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:15
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