Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE: INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE BENEDETTO ZACCHIROLI (PD) SUL CASO DELLA SALARA E I RAPPORTI TRA ASSOCIAZIONI E AMMINISTRAZIONE


Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta del consigliere Benedetto Zacchiroli (PD) su “Rapporti tra associazioni e Amministrazione comunale. Il caso della Salara”.

"Era il 21 gennaio quando il consigliere Lisei e il ...

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Si trasmette il testo dell'intervento di inizio seduta del consigliere Benedetto Zacchiroli (PD) su “Rapporti tra associazioni e Amministrazione comunale. Il caso della Salara”.

"Era il 21 gennaio quando il consigliere Lisei e il suo collega di partito Bignami con una conferenza stampa puntarono i riflettori sulla realtà della Salara e sul bilancio del circolo Il Cassero.
Personalmente sono già intervenuto su questo argomento in Consiglio e in quella occasione terminavo il mio intervento dicendo che avrei richiesto un’udienza conoscitiva al fine di ospitare in Commissione consigliare le 7 associazioni che operano alla Salara.
Affermavo e sono tuttora convinto che “solo ascoltandoli si avrà piena consapevolezza della mole di lavoro quotidiana fatta, anche a titolo di volontariato, da molti. È solo così, dicevo, che si potrà avere piena avvertenza per giudicare se il patrimonio e i soldi del
Comune dati al Cassero siano un investimento o uno spreco.”
Ora, di commissioni sul tema ne sono state fatte due. La convenzione è stata firmata nuovamente dall’assessore Ronchi che ha ritenuto che quelle attività siano da inquadrare all’interno di un’azione sussidiaria che il Cassero svolge in vece dell’amministrazione,
un’azione di pubblica utilità.
Anch’io la penso così e l’ho detto mille volte e sui dati (economici e operativi) è stata fatta chiarezza. Una chiarezza che appare ormai, però, quasi eccessiva, ridondante. Da parte di tutti, soprattutto delle zelanti minoranze è stata fatta un’opera certosina di spunta di ogni voce. Abbiamo persino avuto la rara fortuna di ascoltare il collega Facci interpretare una lettura appassionante su rapporti e trasgressioni sessuali da fare invidia a chi stanotte ha vinto gli oscar come miglior attore protagonista a Los Angeles.
In questi 40 giorni qualcuno ha anche accusato le minoranze, e non solo, di avercela col Cassero, con la popolazione LGBT, di avere una affinità elettiva con questo mondo, finalizzata però al solo contrasto preconcetto. Ora. Io non voglio e non posso credere sia così. Non ci credo. Non credo che i consiglieri Lisei e Bugani, Facci e Castaldini (per citarne alcuni) siano scuri omofobi che si aggirano
nel mondo della politica bolognese che sentono l’urgenza di fare in modo che l’ArciGay e la sua funzione sociale spariscano da Bologna e non sia abbia memoria del passaggio omosessuale nella storia della nostra città. Il dubbio qualcuno lo solleva e l’unico modo per mettersi al riparo da queste illazioni è allargare il campo. È dimostrare che l’interesse vero è quello pubblico. Chiedo allora che le minoranze aiutino la maggioranza e insieme si faccia un discorso su tutto il mondo associativo bolognese e sui suoi rapporti con l’amministrazione non su una associazione e una sede. Se non si fa questo sforzo vinceranno i professionisti del dubbio.
Si abbandoni quella che a qualcuno può sembrare una crociata contro il Cassero e la presenza GLBT in città, si abbandoni una possibile strumentalità e si allarghi il discorso. Si usi lo stesso zelo nel guardare i costi e i bilanci di tutte le associazioni. Si imposti un
discorso globale sull’utilizzo e la concessione degli immobili di proprietà del Comune. Li si vuole mettere a reddito? Si pensa che il solo modo per “metterli a reddito” sia quello di chiedere un’affitto? Lo si dica e lo si faccia per tutti. Non si presentino ordini del giorno coi quali impostare rapporti particolari tra un’associazione e il comune. Si faccia un discorso generale e uguale per tutti. Stare troppo sul particolare, costringere la comunità a un dibattito di quasi 40 giorni (una quaresima) su una sola associazione può legittimamente ingenerare il dubbio di accanimento terapeutico. Usciamo da questo cono d’ombra ed evitiamo di cadere nell’errore del particolarismo. Solo così ne trarranno beneficio il dibattito politico, i rapporti tra maggioranza e minoranza e la coesione sociale".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:15
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