CONSIGLIO COMUNALE IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE. L'INTERVENTO DELLA PRESIDENTE SIMONA LEMBI
Si trasmette il discorso di Simona Lembi, presidente del Consiglio comunale di Bologna, tenuto oggi nel corso della seduta del Consiglio comunale dedicata al "Ricordo delle vittime delle mafie".
"Sento particolarmente la responsabili...
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Si trasmette il discorso di Simona Lembi, presidente del Consiglio comunale di Bologna, tenuto oggi nel corso della seduta del Consiglio comunale dedicata al "Ricordo delle vittime delle mafie".
"Sento particolarmente la responsabilità di aprire questa seduta del Consiglio comunale di Bologna perché è la prima volta nella storia di questa città, che celebriamo la Giornata dedicata alle vittime di mafia, iniziativa voluta anche dalla legge regionale n.3 dell’anno scorso, una legge ricca di interventi con la quale la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le forze dell’ordine, gli Enti locali, la scuola, l’università, la magistratura, la società civile, vuole prevenire le infiltrazioni mafiose e diffondere la cultura della legalità. Si tratta di un provvedimento che è stato caldeggiato anche da questo Consiglio comunale che pochi mesi fa ha approvato un ordine del giorno sottoscritto da maggioranza e minoranza che chiedeva un impegno da parte delle istituzioni locali in questo senso. Oggi, nel solco di questa Legge, a Bologna sono stati cofinanziati 15 progetti con 533.501 euro regionali per interventi di prevenzione alla criminalità organizzata nel settore del commercio e, grazie alla collaborazione con scuole e Anm, sono stati organizzati corsi di educazione alla legalità in istituti bolognesi come il liceo Copernico, dalla cui viva voce degli studenti oggi sentiremo del Progetto “Fai la cosa giusta”.
Questa mattina si è svolta una manifestazione partita da Piazza Verdi ed arrivata in Piazza Nettuno. Erano tante le bandiere di Libera, erano tanti gli studenti e uno striscione su tutti mi ha particolarmente colpito. Diceva “La mafia uccide quanto il vostro silenzio”. E poiché questo è un Consiglio comunale, il principale luogo, a Bologna, in cui rappresentanti di forze politiche si confrontano su opinioni e valori diversi utilizzando le parole come mezzo di confronto, voglio dire che anche il Consiglio comunale di Bologna è un luogo antimafia.
La mafia è come una malattia infettiva: colpisce anche gli organismi sani. Occorre quindi sviluppare per tempo i giusti anticorpi, specie in questo periodo di crisi. Le inchieste che sono sotto gli occhi di tutti, le denunce di imprenditori, sindacati, intellettuali e amministratori pubblici dimostrano quanto sia importante non nascondere la testa nella sabbia, pensare che riguardi sempre altri ma, denunciare per tempo come non si debba abbassare la guardia. Anche per questa ragione abbiamo scelto di organizzare i lavori di questo Consiglio comunale. Voglio ringraziare il Sindaco di Pollica e Antonio Vassallo (figlio di Angelo Vassallo) per avere accettato il nostro invito a prendervi parte."
"Sento particolarmente la responsabilità di aprire questa seduta del Consiglio comunale di Bologna perché è la prima volta nella storia di questa città, che celebriamo la Giornata dedicata alle vittime di mafia, iniziativa voluta anche dalla legge regionale n.3 dell’anno scorso, una legge ricca di interventi con la quale la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le forze dell’ordine, gli Enti locali, la scuola, l’università, la magistratura, la società civile, vuole prevenire le infiltrazioni mafiose e diffondere la cultura della legalità. Si tratta di un provvedimento che è stato caldeggiato anche da questo Consiglio comunale che pochi mesi fa ha approvato un ordine del giorno sottoscritto da maggioranza e minoranza che chiedeva un impegno da parte delle istituzioni locali in questo senso. Oggi, nel solco di questa Legge, a Bologna sono stati cofinanziati 15 progetti con 533.501 euro regionali per interventi di prevenzione alla criminalità organizzata nel settore del commercio e, grazie alla collaborazione con scuole e Anm, sono stati organizzati corsi di educazione alla legalità in istituti bolognesi come il liceo Copernico, dalla cui viva voce degli studenti oggi sentiremo del Progetto “Fai la cosa giusta”.
Questa mattina si è svolta una manifestazione partita da Piazza Verdi ed arrivata in Piazza Nettuno. Erano tante le bandiere di Libera, erano tanti gli studenti e uno striscione su tutti mi ha particolarmente colpito. Diceva “La mafia uccide quanto il vostro silenzio”. E poiché questo è un Consiglio comunale, il principale luogo, a Bologna, in cui rappresentanti di forze politiche si confrontano su opinioni e valori diversi utilizzando le parole come mezzo di confronto, voglio dire che anche il Consiglio comunale di Bologna è un luogo antimafia.
La mafia è come una malattia infettiva: colpisce anche gli organismi sani. Occorre quindi sviluppare per tempo i giusti anticorpi, specie in questo periodo di crisi. Le inchieste che sono sotto gli occhi di tutti, le denunce di imprenditori, sindacati, intellettuali e amministratori pubblici dimostrano quanto sia importante non nascondere la testa nella sabbia, pensare che riguardi sempre altri ma, denunciare per tempo come non si debba abbassare la guardia. Anche per questa ragione abbiamo scelto di organizzare i lavori di questo Consiglio comunale. Voglio ringraziare il Sindaco di Pollica e Antonio Vassallo (figlio di Angelo Vassallo) per avere accettato il nostro invito a prendervi parte."