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CONSIGLIO COMUNALE IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE: L'INTERVENTO DEL SINDACO DI POLLICA, STEFANO PISANI


Di seguito l'intervento del sindaco di Pollica, Stefano Pisani, nella seduta odierna del Consiglio comunale dedicata al ricordo delle vittime delle mafie.

"Un saluto al sindaco di Bologna, al Consiglio comunale tutto, alla presidente del Consi...

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Di seguito l'intervento del sindaco di Pollica, Stefano Pisani, nella seduta odierna del Consiglio comunale dedicata al ricordo delle vittime delle mafie.

"Un saluto al sindaco di Bologna, al Consiglio comunale tutto, alla presidente del Consiglio, alle autorità civili e militari presenti. Consentitemi un saluto di cuore ai ragazzi che sono presenti qui, la parte fondamentale non solo del nostro futuro, ma anche del nostro presente, a sentirli parlare. Per noi è stato bellissimo ricevere la notizia della volontà del comune di Bologna di avere un gemellaggio con il comune di Pollica.
Il giorno in cui sono stati celebrati i funerali di Angelo a me è toccato ricordarlo e in quel momento ho ricordato a tutti che chi aveva tolto la vita ad Angelo Vassallo aveva commesso un grave errore perché aveva pensato di abbattere un ostacolo a qualsiasi cosa e l'errore che invece ha commesso è che quell'ostacolo si è rafforzato, molto più di quanto pensasse. La solidarietà che è giunta a Pollica l'ho ritrovata in tutta Italia, la capacità di interagire di Bologna, l'ho trovata solo a Bologna. Ed è per questo vi rendo grazie, voglio ringraziare in particolare due soggetti che un po' più in disparte lavorano affinché Pollica continui ad essere un'eccellenza del nostro Meridione, o meglio la normalità di un'Italia che purtroppo è troppo lontana a venire e sono: il professore Luciano Schiavo e il Circolo Danilo Dolci. Li voglio ringraziare perché hanno saputo condurre nel silenzio tipico di chi appartiene alla terra del Cilento, ma con la fatica che è propria di quelle persone, tante cose buone per quella terra, e soprattutto ci hanno messo in condizioni di creare la rete che costituisce l'antidoto più forte all'illegalità.
Partire da un esempio speciale come quello di Angelo Vassallo, anche se il mio giudizio può sembrare di parte, è veramente speciale perché con lui ho lavorato sei anni e non ci si può fermare e sentire le voci dei vostri ragazzi per me è importantissimo perché vuol dire che la speranza, che pensavano di togliere a Pollica come a molte altre parti d'Italia, non è morta. Quella speranza continua a camminare con le idee positive per il nostro paese nelle menti e sulle spalle di questi ragazzi e di quelli di tutta Italia, a cui non va dato soltanto il peso di questo importante compito, ma vanno soprattutto dati gli strumenti affinché affermino un concetto basilare per la nostra Repubblica: la legalità non è un accessorio, la legalità non costituisce un comportamento diverso dal normale, la legalità rappresenta l'unico strumento mediante il quale riusciamo ad ottenere l'equilibrio sociale e lo sviluppo economico.
Ci sarebbero stati molti altri motivi per fare un gemellaggio con il comune di Bologna, sentivo prima il vostro gemellaggio con Tolosa è basato sull'economia verde e anche noi abbiamo delle eccellenze. Ma vi dico la verità: il nostro gemellaggio deve fondarsi su queste cose ma anche soprattutto sull'impegno a generare quella discontinuità che il nostro tempo oramai non conosce più. Siamo condotti in un vincolo di continuità che è quello del malaffare, è quello della pessima politica. E perché si torna sempre alla politica? Perché la politica deve ritornare a ricoprire quel ruolo alto che la nostra Costituzione le assegna. Non possiamo assolutamente sottrarci, ed è per questo che la sponda tra Bologna e Pollica deve rappresentare l'inizio di una rete che distenda i suoi rami in tutta Italia, proprio per contrastare quella rete del malaffare che ha preso tutta Italia.
E proprio per dimostrare che il nostro futuro, le nostre generazioni future e presenti hanno un'opportunità per esprimersi liberi. Don Ciotti fa un lavoro fantastico contro le mafie: celebrare la giornata nazionale delle vittime di mafia è altrettanto importante e mi pensare che il nostro paese è in condizioni così gravi da celebrare le vittime sacrificali di atteggiamenti assurdi che si affermano nel nostro paese. Se così è, c'è molto da lavorare. Mi avrebbe fatto molto più piacere dover celebrare le cose belle che il nostro paese fa ed ha. Questo momento non può allontanarsi troppo nel nostro futuro: deve essere necessariamente alla portata, penso non della mia generazione, ma della generazione di questi ragazzi sicuramente. Dobbiamo affrettare i tempi affinché cio' avvenga.
Rivolgo ancora il mio grazie all'amministrazione di Bologna e a questo consiglio comunale e faccio i complimenti ai ragazzi che sono qui oggi perché veramnete vi siete avviati nel percorso e nel solco giusto, non che io possa essere giudice delle cose buone o cattive ma posso sicuramente dirvi che almeno una opportunità per il vostro futuro ve la state conquistando. Continuate così, e spero che tutti vogliano continuare in questa direzione. Grazie quindi sopratutto a voi giovani."

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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