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CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATO UN ORDINE DEL GIORNO SULLE SPESE PER GLI IMMOBILI DESTINATI AD UFFICI GIUDIZIARI


Il Consiglio comunale nella seduta odierna ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno presentato dal consigliere Massimo Bugani (M5S) e firmato dai consiglieri Marco Piazza e Federica Salsi (M5S) e Sergio Lo Giudice (PD) per contrastare gli obb...

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Il Consiglio comunale nella seduta odierna ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno presentato dal consigliere Massimo Bugani (M5S) e firmato dai consiglieri Marco Piazza e Federica Salsi (M5S) e Sergio Lo Giudice (PD) per contrastare gli obblighi derivanti dalla legge 392/1941 che impone ai comuni di farsi carico delle spese degli immobili destinati ad uffici giudiziari.

Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato.
"IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:
- La legge n° 392 del 24 aprile 1941 impone ai Comuni di farsi carico delle spese necessarie per dotare di spazi idonei gli uffici giudiziari, e definisce quali sono le spese che devono sostenere, per garantirne il funzionamento;
- Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 187 del 4 maggio 1998 modifica in parte la Legge 392/41 e definisce un nuovo procedimento per la determinazione del contributo da parte del Ministero della Giustizia;
- Le spese sono a carico esclusivo dei comuni nei quali hanno sede gli uffici giudiziari, senza alcun concorso nelle stesse da parte degli altri comuni che ricadono nella circoscrizione giudiziaria;
- A detti comuni lo Stato corrisponde un rimborso in due rate: l’acconto è determinato in misura pari al settanta per cento del contributo dell’anno precedente, il saldo viene invece versato dopo che la Commissione di Manutenzione ha approvato il rendiconto;
- Ai comuni non sono rimborsati tutti i costi che sostengono per gestire gli immobili destinati ad uffici giudiziari;
- Queste attribuzioni sono un’eccezione nel panorama nazionale dei rapporti tra pubbliche amministrazioni, per l’utilizzo degli immobili.

Considerato che:
- La spesa sostenuta annualmente dal Comune di Bologna non è mai stata rimborsata per intero dal Ministero della Giustizia;
- Negli anni la percentuale del rimborso si è attestata all’incirca al 30-40% dei fitti figurativi e all’incirca allo 85-90% delle altre spese;
- Questo ha prodotto un progressivo aumento del credito che il Comune di Bologna vanta nei confronti del Ministero della Giustizia come si può verificare dai dati registrati presso il Settore Gare;
- Il credito è al netto delle rate di ammortamento sui mutui, concessi al Comune di Bologna dalla Cassa Depositi e Prestiti e a totale carico dello Stato, per interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili di proprietà comunale;
- Il Comune di Bologna è costretto ad anticipare le spese con conseguente maggior onere finanziario;
- Questo provoca un’evidente sperequazione tra i comuni che compongono le varie circoscrizioni, con un ingiusto aggravamento della posizione finanziaria del Comune di Bologna, ove hanno sede numerosi uffici giudiziari;
- Già in passato l’ANCI, ha espresso critiche al Ministero sulla gestione e sulle spese sostenute dai Comuni per gli uffici giudiziari, come si può leggere nel verbale della conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali del 20 dicembre 2001 dove emerge chiaramente l’intenzione dei Comuni di superare la normativa vigente, al fine di sgravare i loro bilanci dalle spese destinate agli uffici giudiziari;
- Alla luce di quanto esposto appare oggi difficile comprendere quali siano le motivazioni ancora valide per giustificare l’attribuzione di queste funzioni ai Comuni, i quali a fronte di questo impegno, sopportano un aggravio notevole di risorse economiche ed umane impiegate;
- L’emergenza in cui versa oggi il bilancio del Comune rende ancora più attuale trovare una soluzione a questa situazione.

Tutto ciò premesso e considerato, si invita il Sindaco e la Giunta:
- A sostenere ogni iniziativa dell'Anci insieme a tutti i comuni italiani ove hanno sede gli uffici giudiziari, per invitare le camere a modificare la legge 392/1941;
- Ad agire presso il ministero della Giustizia affinché saldi il debito che ha nei confronti del comune di Bologna per la gestione degli uffici giudiziari, previa esatta giustificazione".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:14
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