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CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATO ORDINE DEL GIORNO IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELL'ACQUA COME BENE COMUNE E DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO COME SERVIZIO PUBBLICO


Il Consiglio comunale nella seduta odierna, ha approvato un ordine del giorno in merito al riconoscimento dell'acqua come bene comune e del servizio integrato come servizio pubblico, presentato dal consigliere Marco Piazza (M5S) e firmato dai consig...

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Il Consiglio comunale nella seduta odierna, ha approvato un ordine del giorno in merito al riconoscimento dell'acqua come bene comune e del servizio integrato come servizio pubblico, presentato dal consigliere Marco Piazza (M5S) e firmato dai consiglieri Massimo Bugani, Federica Salsi (M5S), Lorenzo Sazzini e Nirco Pieralisi (Amelia per Bo).

L'esito del voto è il seguente: favorevoli 23 (Pd, Amelia per Bo, Idv, M5S); astenuti 10 (Pdl, Lega Nord); nessun contrario.

Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato.

"Premesso che:
- Il 28/7/2010 l’ONU pronuncia una risoluzione che dichiara per la prima volta l'acqua "Diritto umano universale e fondamentale" e raccomanda di attuare iniziative per garantire a tutti un'acqua potabile di qualità, accessibile, a prezzi economici ("...il diritto uguale per tutti, senza discriminazioni, all'accesso ad una sufficiente quantità di acqua potabile per uso personale e domestico - per bere, lavarsi, lavare i vestiti, cucinare e pulire se stessi e la casa - allo scopo di migliorare la qualità della vita e la salute...")
- Il referendum del 12 e 13 giugno 2011, ha cancellato l'articolo 23 bis della legge 133/2008 che disciplina l'affidamento della gestione del servizio idrico, del servizio raccolta e smaltimento rifiuti e del trasporto pubblico locale.
- L'acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi.
- L'acqua costituisce un bene comune dell'umanità, un bene comune universale, un bene comune pubblico, quindi indisponibile, che appartiene a tutti.
- Il diritto all'acqua è un diritto inalienabile: l'acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, il cui accesso deve essere garantito a tutti come servizio pubblico.
Considerato che
- Lo scopo del primo quesito referendario, come espresso dal comitato promotore era:
o contrastare direttamente l'accelerazione sulle privatizzazioni imposta dal Governo e la definitiva consegna al mercato dei servizi idrici in questo Paese.
o Lasciare la gestione del servizio idrico a società pubbliche (per esempio le ATO)
- L'accesso all'acqua, se non affrontato democraticamente, secondo principi di equità, giustizia e rispetto per l'ambiente, è destinato a rappresentare una causa scatenante di tensione e conflitti

Si impegna a
Dare seguito alla chiara volontà popolare espressa con l'esito del primo quesito referendario, inserendo all'articolo 2 dello Statuto comunale i seguenti concetti:
- Il Comune riconosce l'acqua quale patrimonio dell'umanità e lo status dell'acqua come bene comune pubblico.
- Il Comune riconosce l'accesso all'acqua come diritto naturale, inalienabile di ogni essere vivente.
- Afferma inoltre il principio che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà (anche in rapporto alle generazioni future) e rispetto degli equilibri ecologici.
- Il Servizio idrico integrato e’ di interesse generale
- La proprietà delle infrastrutture e delle reti del servizio idrico integrato e’ pubblica e inalienabile
- La gestione del servizio idrico integrato è effettuata esclusivamente da soggetti interamente pubblici o a controllo pubblico con meccanismi che garantiscano la partecipazione sociale in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l'accesso all'acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini

Invita la Giunta
- a valutare l'opportunità e la fattibilità dell'istituzione di un "minimo vitale idrico", finalizzato a garantire tendenzialmente a tutti i cittadini, la disponibilità domestica di un quantitativo minimo vitale giornaliero di acqua potabile per persona.

F.to M. Piazza, M Bugani, F. Salsi, L. Sazzini, M. Pieralisi".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:15
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