CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATO ORDINE DEL GIORNO CONTRO L'ACQUISTO DEI CACCIABOMBARDIERI F35
Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha approvato un ordine del giorno contro l'acquisto dei cacciabombardieri F35, presentato dal consigliere Marco Piazza (M5S) e firmato dai consiglieri Massimo Bugani e Federica Salsi (M5S), Benedetto Zacc...
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Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha approvato un ordine del giorno contro l'acquisto dei cacciabombardieri F35, presentato dal consigliere Marco Piazza (M5S) e firmato dai consiglieri Massimo Bugani e Federica Salsi (M5S), Benedetto Zacchiroli e Sergio Lo Giudice (Pd) e Lorenzo Sazzini (Amelia per B0).
L'esito della votazione è il seguente: favorevoli 22 (Pd, Amelia per Bo, M5S); astenuti 6 (Pdl, Lega Nord); nessun contrario.
Di seguito il testo dell'ordine approvato.
"Il Consiglio comunale,
premesso che: il nostro paese sta attraversando una gravissima crisi finanziaria ed economica che sta provocando un forte aumento della povertà, della disoccupazione, del disagio e dell'insicurezza sociale i cui segni sono già ben visibili sul nostro territorio;
negli ultimi anni è stata realizzata una drastica riduzione della spesa pubblica e in particolare sono stati tagliati i fondi a disposizione in settori di vitale importanza per i cittadini come la sanità e l'istruzione; i fondi nazionali a carattere sociale (fondo politiche sociali, fondo per la non autosufficienza, fondo per i giovani, fondo sociale per l'affitto) sono stati anche loro drasticamente ridimensionati o persino azzerati;
i drastici tagli agli Enti Locali e alle Regioni nel periodo 2011-2013 rischiano di compromettere la loro capacità di fornire risposte concrete ed efficaci alle necessità fondamentali dei cittadini e delle famiglie;
ricordando che:
l'ONU e l'Unione Europea sono da tempo impegnati ad ampliare la dimensione umana del concetto di pace e sicurezza includendovi il benessere economico, stabilità politica, democrazia, sviluppo, pace sociale, diritti umani e bisogni primari quali educazione, salute, alimentazione, alloggio;
considerato che:
l'Italia aveva previsto nel 2002 di acquistare 90 cacciabombardieri F35 denominati joint Strike Fighter (JSF) per un costo di circa 15 miliardi di euro a cui si deve sommare un costo d'uso e di manutenzione valutato in oltre 40 miliardi di euro;
il nostro Paese già spenderà nel 2012 oltre 23 miliardi di euro per la Difesa, collocandosi, secondo la classifica del SIPRI al decimo posto al mondo per spese militari (anno 2010);
preso atto:
dell'appello lanciato dalla Marcia Perugia -Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli del 25 settembre 2011 alla quale hanno partecipato oltre duecentomila persone;
delle proposte avanzate da numerose organizzazioni della società civile e in particolare dalla Rete Italiana per il Disarmo "Sbilanciamoci!" e Tavola della Pace che invitano a ridurre le spese militari come sta succedendo in tutti i paesi occidentali;
chiede al Parlamento e al Governo di non procedere all'acquisto dei cacciabombardiere F35 destinando i soldi risparmiati al rilancio e allo sviluppo del Paese;
di procedere in tempi rapidi ad una attenta ridefinizione del modello di difesa che sia rispondente al nostro dettato costituzionale e ad una politica estera improntata ad operazioni di peacekeeping.
Si impegna inoltre
a collaborare con il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani per rafforzare l'impegno degli Enti Locali per il disarmo e la sicurezza umana."
L'esito della votazione è il seguente: favorevoli 22 (Pd, Amelia per Bo, M5S); astenuti 6 (Pdl, Lega Nord); nessun contrario.
Di seguito il testo dell'ordine approvato.
"Il Consiglio comunale,
premesso che: il nostro paese sta attraversando una gravissima crisi finanziaria ed economica che sta provocando un forte aumento della povertà, della disoccupazione, del disagio e dell'insicurezza sociale i cui segni sono già ben visibili sul nostro territorio;
negli ultimi anni è stata realizzata una drastica riduzione della spesa pubblica e in particolare sono stati tagliati i fondi a disposizione in settori di vitale importanza per i cittadini come la sanità e l'istruzione; i fondi nazionali a carattere sociale (fondo politiche sociali, fondo per la non autosufficienza, fondo per i giovani, fondo sociale per l'affitto) sono stati anche loro drasticamente ridimensionati o persino azzerati;
i drastici tagli agli Enti Locali e alle Regioni nel periodo 2011-2013 rischiano di compromettere la loro capacità di fornire risposte concrete ed efficaci alle necessità fondamentali dei cittadini e delle famiglie;
ricordando che:
l'ONU e l'Unione Europea sono da tempo impegnati ad ampliare la dimensione umana del concetto di pace e sicurezza includendovi il benessere economico, stabilità politica, democrazia, sviluppo, pace sociale, diritti umani e bisogni primari quali educazione, salute, alimentazione, alloggio;
considerato che:
l'Italia aveva previsto nel 2002 di acquistare 90 cacciabombardieri F35 denominati joint Strike Fighter (JSF) per un costo di circa 15 miliardi di euro a cui si deve sommare un costo d'uso e di manutenzione valutato in oltre 40 miliardi di euro;
il nostro Paese già spenderà nel 2012 oltre 23 miliardi di euro per la Difesa, collocandosi, secondo la classifica del SIPRI al decimo posto al mondo per spese militari (anno 2010);
preso atto:
dell'appello lanciato dalla Marcia Perugia -Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli del 25 settembre 2011 alla quale hanno partecipato oltre duecentomila persone;
delle proposte avanzate da numerose organizzazioni della società civile e in particolare dalla Rete Italiana per il Disarmo "Sbilanciamoci!" e Tavola della Pace che invitano a ridurre le spese militari come sta succedendo in tutti i paesi occidentali;
chiede al Parlamento e al Governo di non procedere all'acquisto dei cacciabombardiere F35 destinando i soldi risparmiati al rilancio e allo sviluppo del Paese;
di procedere in tempi rapidi ad una attenta ridefinizione del modello di difesa che sia rispondente al nostro dettato costituzionale e ad una politica estera improntata ad operazioni di peacekeeping.
Si impegna inoltre
a collaborare con il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani per rafforzare l'impegno degli Enti Locali per il disarmo e la sicurezza umana."