Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATO ORDINE DEL GIORNO COLLEGATO SUL MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI REFEZIONE SCOLASTICA


Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno sul miglioramento del servizio di refezione scolastica, proposto dal consigliere Francesco Errani (Pd) e firmato dai consiglieri Sergio Lo Giudice, Tommaso...

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Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno sul miglioramento del servizio di refezione scolastica, proposto dal consigliere Francesco Errani (Pd) e firmato dai consiglieri Sergio Lo Giudice, Tommaso Petrella, Marzia Benassi (Pd) e Mirco Pieralisi (Amelia per Bo).

L'ordine del giorno approvato era collegato all'ordine del giorno sul servizio di refezione scolastica, presentato dal consigliere Marco Lisei e firmato da Massimo Bugani e Marco Piazza (M5S), che è stato invece respinto dall'aula.

L'esito della votazione è il seguente: favorevoli 12 (Pdl, Lega Nord, M5S); contrari 18 (Pd, Amelia per Bo, Idv).

Di seguito il testo dell'ordine del giorno approvato:

"Il Consiglio comunale di Bologna,
Premesso che:
· la Commissione UE, con i Regolamenti CE 834/07 e CE 889/08 relativi alla produzione e all’etichettatura dei prodotti biologici, fornisce la base per lo sviluppo sostenibile della produzione biologica;
· la Regione Emilia-Romagna ha scelto, già con la legge n.29 del 04/11/2002, di introdurre l'uso di alimenti biologici nelle mense scolastiche della regione, insieme all'utilizzo di prodotti tipici e tradizionali;
· la Regione favorisce il consumo di prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, integrate, nonché di prodotti tipici e tradizionali, riconosciuti ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente, all’interno dei servizi di ristorazione collettiva (Art. 8 comma 1);
· l’articolo 9 prevede che i prodotti forniti per la preparazione dei pasti nei nidi d’infanzia, nelle scuole materne ed elementari provengano da coltivazioni biologiche per tutte le tipologie merceologiche reperibili sul mercato;
· il Sistema di Certificazione di Qualità del servizio di refezione scolastica impegna Seribo ad assicurare i propri servizi con specifici standard di qualità;
· il Comune di Bologna si è dotato di un'unità apposita di controllo a garanzia della qualità dei pasti prodotti da Seribo nei propri centri di produzione pasti;
· la finalità delle Commissioni mensa all'interno degli Istituti scolastici è di favorire la partecipazione, di assicurare la massima trasparenza nella gestione del servizio di ristorazione scolastica e di attivare forme di collaborazione e coinvolgimento dell’utenza.
Considerato che:
· quando si parla di cibo biologico ci si riferisce a tutti quei prodotti che si ottengono con un sistema di produzione in cui non si usano sostanze chimiche sintetiche e organismi geneticamente modificati (OGM) ma risorse naturali che non danneggiano né l'ambiente, né la nostra salute;
· che la AUSL di Bologna si reca presso i centri di produzione pasti gestiti da Seribo per effettuare verifiche con una cadenza media mensile, prelevando anche campioni di alimenti da sottoporre ad analisi presso laboratori accreditati;
· che il Comune di Bologna, nell'ambito delle attività ordinarie di verifica, effettua periodicamente in ogni centro produzione pasti prelievi di campioni da sottoporre ad analisi microbiologiche presso laboratori accreditati e selezionati;
· la partecipazione del cittadino alla prestazione del servizio permette la verifica sulla qualità, l'efficienza e il miglioramento dei servizi prestati;
· la Commissione mensa è un organo consultivo e propositivo ed esercita, nell'interesse degli utenti, un ruolo di collegamento tra l'utenza e l’Amministrazione comunale.
Invita Sindaco e Giunta:
· a chiedere a Seribo di aumentare la percentuale di cibi biologici e tipici nelle mense scolastiche, anche in considerazione della scadenza del contratto prevista a settembre 2013, a partire da una valutazione complessiva del processo di approvvigionamento produzione, distribuzione e somministrazione del pasto, con particolare riferimento ad una analisi puntuale dei costi attuali, della configurazione dei menù e degli eventuali sprechi;
· ad attivare strumenti più adeguati di comunicazione per fornire informazioni utili sui controlli e sull'utilizzo di prodotti delle mense, in modo da rendere pubblici e trasparenti i risultati nonché le modalità di erogazione del servizio;
· a costruire un tavolo tecnico composto da Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Quartieri, Ausl di Bologna e Azienda pubblica Seribo, per monitorare l'andamento e la qualità del servizio, attraverso idonei strumenti di valutazione;
. a potenziare l'attività di educazione alimentare e orientamento dei consumi, anche in collaborazione con la Provincia di Bologna, l'azienda sanitaria e le Associazioni dei consumatori accreditate, monitorando anche l'assegnazione delle risorse finanziarie previste dalla Legge regionale n. 29/2002 necessarie per l'applicazione degli interventi previsti e la qualificazione del servizio;
· a favorire la costituzione e la partecipazione delle Commissioni Mensa in sede di ciascun Consiglio d'Istituto di Bologna, così da valorizzare il ruolo consultivo per quanto riguarda l'attività di verifica, conservazione e distribuzione dei cibi, anche prevedendo apposito Regolamento di funzionamento per le scuole dell'infanzia comunali in accordo con i Quartieri."


Di seguito l'ordine del giorno principale, respinto in aula:

"Il Consiglio Comunale di Bologna,
premesso che il servizio di refezione scolastica delle scuole primarie e dell'infanzia è attualmente gestito direttamente da SERIBO, in cui il Comune partecipa come socio maggioritario;
preso atto che, attualmente i genitori, previo appuntamento possono visitare i centri di produzione dei pasti e verificare di persona come viene realizzato il servizio di ristorazione scolastica;
nella pubblicazione "Mangiare insieme a Bologna"predisposta da Comune di Bologna, SERIBO e Azienda USL di Bologna si legge:
"Gli obiettivi primari perseguiti da SERIBO in accordo con l'Amministrazione Comunale di Bologna....." mirano alla "..........soddisfazione del cliente, valutata in base al gradimento del servizio da parte dei genitori e dei bambini";
"Gli obiettivi primari"................"sono garantire la sicurezza igienica e nutrizionale dei pasti forniti"
attualmente la percentuale di cibi biologici forniti da SERIBO è circa il 18%.
Considerato che,
la legge regionale 4 novembre 2002 n. 29 agli articoli 8 e 9 favorisce il consumo di prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, integrate, nonchè di prodotti tipici e tradizionali, all'interno dei servizi di ristorazione collettiva (tra i quali nidi d'infanzia, delle scuole materne ed elementari), prevedendo dei limiti minimi di tali prodotti da rispettare;
numerosi genitori hanno espresso il desiderio di assaggiare il pranzo direttamente presso la mensa delle scuole e negli stessi orari in cui mangiano i bambini, in modo da rendersi conto della qualità e delle temperature dei pasti serviti,
è interesse comune che gli alimenti serviti ai bambini a mensa siano rigorosamente controllati, oltre che da SERIBO, anche da soggetti terzi;
è interesse comune che gli alimenti serviti ai bambini a mensa siano provenienti da coltivazioni biologiche possibilmente locali (cosiddetto "Km 0");
il gradimento del servizio da parte dei genitori e dei bambini è esattamente quanto l'Amministrazione comunale e SERIBO si prefiggono;
invita il Sindaco e la Giunta, in raccordo con i responsabili delle strutture scolastiche, affinché, per quanto di competenza:
1) sia consentito ai genitori, con oneri a proprio carico ed incaricando a tal fine soggetti idonei e certificati ( laboratori di analisi), di fare analizzare periodicamente quanto servito a mensa; siano rese pubbliche e implementate le analisi attualmente poste in essere da ASL e Comune;
2) sia consentito ai genitori di assaggiare quanto servito agli alunni durante l'orario di mensa con modalità operative snelle:
calendarizzando una classe per ogni settimana e dando la possibilità a due genitori di partecipare all'assaggio della mensa, in tal modo non sarà necessario alcun preavviso alle scuole, non sarà necessario comunicare a SERIBO la presente dei due genitori in quanto le piccole porzioni non modificheranno in alcun modo il quantitativo a disposizione dei bambini:
i genitori relazioneranno per iscritto al rappresentante di classe il quale invierà tale scritto al responsabile del servizio scuola del Quartiere di riferimento;
le relazioni saranno pubbliche;
e comunque sia promossa la formazione di commissioni mensa in ogni istituto comprensivo
3) solleciti SERIBO al fine di aumentare sino al 70% la quota di alimenti di provenienza biologica come previsto dalla legge regionale e solleciti inoltre l'utilizzo di prodotti a "Km 0" ovunque possibile."

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:15
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