COLLEZIONI COMUNALI D'ARTE: AL VIA IL 15 NOVEMBRE IL CICLO DI CONFERENZE "RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO PONTIFICIO A BOLOGNA. LUOGHI E TRACCE DELLA STORIA"
Da giovedì 15 novembre fino a giovedì 29 novembre alle Collezioni Comunali d'Arte di Piazza Maggiore 6, si svolgerà un ciclo di tre incontri sulla storia dei Legati pontifici a Bologna.
L'iniziativa, promossa dall'Istituzione Musei Civici/ Col...
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Da giovedì 15 novembre fino a giovedì 29 novembre alle Collezioni Comunali d'Arte di Piazza Maggiore 6, si svolgerà un ciclo di tre incontri sulla storia dei Legati pontifici a Bologna.
L'iniziativa, promossa dall'Istituzione Musei Civici/ Collezioni Comunali d'Arte, è cura di Carla Bernardini, e intende diffondere presso un pubblico più vasto la conoscenza di alcune delle figure che, nella veste autorevole di rappresentanti del potere pontificio in città, abitarono e fecero ampliare ed abbellire le sale del Palazzo Pubblico, divenute poi sede museale: tracce del loro passaggio sono ancor oggi leggibili nell'architettura e negli aspetti decorativi dell'importante edificio che ospita le Collezioni e che un tempo fu dimora dei cardinali Legati; ricostruire le identità, gli interessi, l'attività politica, culturale e religiosa di questi illustri originari abitatori consentirà di ripercorrere la storia del governo misto bolognese, articolato tra magistrature locali e legati pontifici, fino alla successive trasformazioni istituzionali.
All’interno delle Collezioni Comunali d’Arte, la sala Urbana documenta in modo particolare questa fase della nostra storia. Dedicata nel 1630 a papa Urbano VIII Barberini, ha le pareti interamente ricoperte dagli stemmi dei rappresentanti laici ed ecclesiastici del governo papale, succedutisi al potere dal 1327 al 1743, e di quelli fra loro assurti al soglio pontificio.
Gli incontri
Nel primo dei tre appuntamenti del ciclo, in programma giovedì 15 novembre, ore 17.00, dedicato al “Governo dei legati papali a Bologna fra Trecento e Quattrocento: aspetti e percorsi di ricerca”, Giancarlo Benevolo affronterà l'evolversi del rapporto fra le autorità ecclesiastiche e quelle comunali fra Trecento e Quattrocento, attraverso un'accurata disamina dell'azione svolta dai primi legati papali, tra riordini amministrativi, tentavi personali e programmi iconografici, fino al faticoso assestamento di un regime basato su patti tra i pontefici e le magistrature comunali.
Nel secondo incontro in programma martedì 20 novembre, ore 17.00, dedicato al “Cardinale Bessarione da Costantinopoli a Bologna”, Fabrizio Lollini, ricercatore presso l'Università di Bologna metterà a fuoco la poliedrica figura del cardinale Bessarione, committente di opere d'arte, cardinal legato tra il 1450 e il 1455. Come è noto, il prelato ha rivestito un ruolo di assoluta preminenza all'interno della vita politica, intellettuale e religiosa durante tutto l'arco della sua esistenza, sopratutto durante il suo periodo bolognese: sono infatti numerosi gli intrecci tra Bessarione e la produzione artistica.
L'ultimo appuntamento, giovedì 29 novembre, ore 16,30, verterà sulla figura di Pietro Vidoni, con l'intervento di Eva Cotizelati (Ricercatrice, Cremona) su Pietro Vidoni tra Cremona, Roma e Bologna, e quello di Daniela Simone ( Università di Roma ‘La Sapienza), su “Il Cardinale Pietro Vidoni. Collezionismo ed erudizione tra Cremona, Roma e Bologna”.
Pietro Vidoni senior (Cremona 1610 – Roma 1681), vescovo di Lodi, cardinale nel 1660, nunzio apostolico in Polonia e legato pontificio a Bologna, nel 1665 fece realizzare -nell’appartamento del legato del pubblico palazzo - la vasta galleria denominata Vidoniana. Lo studio di documenti d’archivio, specialmente degli inventari dei beni, ha permesso di evidenziare la sua figura di collezionista d’arte e di comprenderne il gusto, restituendo un patrimonio di conoscenze particolarmente significativo anche dal punto di vista dei rapporti artistici fra il capoluogo della legazione e l’Urbe.
l ciclo proseguirà il prossimo anno anche in concomitanza col restauro del soffitto e del coperto della Sala Urbana, recentemente approvato dall'Amministrazione comunale.
Tutti gli incontri sono ad ingresso libero.
Info.
Collezioni Comunale d'Arte – Musei Civici d'Arte Antica
Istituzione Musei del Comune di Bologna
Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
museiarteantica@comune.bologna.it
www.museibologna.it
L'iniziativa, promossa dall'Istituzione Musei Civici/ Collezioni Comunali d'Arte, è cura di Carla Bernardini, e intende diffondere presso un pubblico più vasto la conoscenza di alcune delle figure che, nella veste autorevole di rappresentanti del potere pontificio in città, abitarono e fecero ampliare ed abbellire le sale del Palazzo Pubblico, divenute poi sede museale: tracce del loro passaggio sono ancor oggi leggibili nell'architettura e negli aspetti decorativi dell'importante edificio che ospita le Collezioni e che un tempo fu dimora dei cardinali Legati; ricostruire le identità, gli interessi, l'attività politica, culturale e religiosa di questi illustri originari abitatori consentirà di ripercorrere la storia del governo misto bolognese, articolato tra magistrature locali e legati pontifici, fino alla successive trasformazioni istituzionali.
All’interno delle Collezioni Comunali d’Arte, la sala Urbana documenta in modo particolare questa fase della nostra storia. Dedicata nel 1630 a papa Urbano VIII Barberini, ha le pareti interamente ricoperte dagli stemmi dei rappresentanti laici ed ecclesiastici del governo papale, succedutisi al potere dal 1327 al 1743, e di quelli fra loro assurti al soglio pontificio.
Gli incontri
Nel primo dei tre appuntamenti del ciclo, in programma giovedì 15 novembre, ore 17.00, dedicato al “Governo dei legati papali a Bologna fra Trecento e Quattrocento: aspetti e percorsi di ricerca”, Giancarlo Benevolo affronterà l'evolversi del rapporto fra le autorità ecclesiastiche e quelle comunali fra Trecento e Quattrocento, attraverso un'accurata disamina dell'azione svolta dai primi legati papali, tra riordini amministrativi, tentavi personali e programmi iconografici, fino al faticoso assestamento di un regime basato su patti tra i pontefici e le magistrature comunali.
Nel secondo incontro in programma martedì 20 novembre, ore 17.00, dedicato al “Cardinale Bessarione da Costantinopoli a Bologna”, Fabrizio Lollini, ricercatore presso l'Università di Bologna metterà a fuoco la poliedrica figura del cardinale Bessarione, committente di opere d'arte, cardinal legato tra il 1450 e il 1455. Come è noto, il prelato ha rivestito un ruolo di assoluta preminenza all'interno della vita politica, intellettuale e religiosa durante tutto l'arco della sua esistenza, sopratutto durante il suo periodo bolognese: sono infatti numerosi gli intrecci tra Bessarione e la produzione artistica.
L'ultimo appuntamento, giovedì 29 novembre, ore 16,30, verterà sulla figura di Pietro Vidoni, con l'intervento di Eva Cotizelati (Ricercatrice, Cremona) su Pietro Vidoni tra Cremona, Roma e Bologna, e quello di Daniela Simone ( Università di Roma ‘La Sapienza), su “Il Cardinale Pietro Vidoni. Collezionismo ed erudizione tra Cremona, Roma e Bologna”.
Pietro Vidoni senior (Cremona 1610 – Roma 1681), vescovo di Lodi, cardinale nel 1660, nunzio apostolico in Polonia e legato pontificio a Bologna, nel 1665 fece realizzare -nell’appartamento del legato del pubblico palazzo - la vasta galleria denominata Vidoniana. Lo studio di documenti d’archivio, specialmente degli inventari dei beni, ha permesso di evidenziare la sua figura di collezionista d’arte e di comprenderne il gusto, restituendo un patrimonio di conoscenze particolarmente significativo anche dal punto di vista dei rapporti artistici fra il capoluogo della legazione e l’Urbe.
l ciclo proseguirà il prossimo anno anche in concomitanza col restauro del soffitto e del coperto della Sala Urbana, recentemente approvato dall'Amministrazione comunale.
Tutti gli incontri sono ad ingresso libero.
Info.
Collezioni Comunale d'Arte – Musei Civici d'Arte Antica
Istituzione Musei del Comune di Bologna
Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
museiarteantica@comune.bologna.it
www.museibologna.it
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