Comunicati stampa

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CITTADINANZA ONORARIA ROBERTO SAVIANO, IL DISCORSO DEL SINDACO DI BOLOGNA VIRGINIO MEROLA


Conferimento Cittadinanza onoraria a Roberto Saviano, si trasmette discorso del Sindaco di Bologna Virginio Merola:

"E’ per me un onore avere qui oggi Roberto Saviano.
La cittadinanza onoraria a Roberto fu conferita dal Consiglio comuna...

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Conferimento Cittadinanza onoraria a Roberto Saviano, si trasmette discorso del Sindaco di Bologna Virginio Merola:

"E’ per me un onore avere qui oggi Roberto Saviano.
La cittadinanza onoraria a Roberto fu conferita dal Consiglio comunale nel gennaio 2009, e finalmente ne arriviamo alla consegna. L'appuntamento di oggi è un gesto concreto per testimoniare che Bologna sta vicino ad una persona che lotta contro la criminalità organizzata e attraverso le sue parole risveglia la coscienza sociale su questi temi. Lo stesso motivo per cui in questo stesso Consiglio comunale, insieme alle scuole della città, abbiamo incontrato il Sindaco di Pollica - città con la quale stringeremo a breve un gemellaggio – assieme al fratello dell’ex Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, trucidato dalla camorra. Una notizia importante ha preceduto l'arrivo di Saviano a Bologna. Da ieri è operativa una sezione della DIA a Bologna, a dimostrazione di quanto Governo, Procura, Prefettura, Comune di Bologna, Provincia e Regione siano schierate in prima linea nel contrastare la criminalità organizzata. Il Comune ha messo a disposizione gli uffici per farlo.

Le mafie, come ci insegni, sono un fenomeno sovranazionale esteso in tutto il Paese, nel nostro Nord produttivo come nel nostro Sud, e nessuno può ritenere che la propria azione amministrativa, la propria comunità, sia al sicuro. Nessuna sottovalutazione è possibile, in particolare oggi, momento in cui nei nostri territori si cominciano a gettare le basi per la ricostruzione dopo il terremoto. Ce l’ha ricordato nei giorni scorsi il Procuratore Capo di Bologna, Roberto Alfonso, dicendo: “La ricostruzione farà arrivare in Emilia-Romagna tanto denaro e sarà una buona occasione anche per la criminalità organizzata, che non vorrà sicuramente mancare”. Non dobbiamo dunque sentirci immuni, ma reagire uniti come stiamo facendo per le scosse che hanno colpito la nostra terra in queste settimane. E’ il momento che l'orgoglio civico emiliano ci renda tutti più forti e più vigili, di ricostruire nella trasparenza e nella solidarietà contrastando i tentativi di infiltrazione mafiosa.


Già nel 2011 la Regione Emilia-Romagna ha approvato una legge che prevede interventi a sostegno della prevenzione alle infiltrazioni mafiose e la diffusione della cultura della legalità da realizzarsi in collaborazione con Comuni, Province, Università, scuole, Forze dell’ordine, magistratura, associazionismo e società civile nel suo insieme.
Nel suo primo anno di vita questa legge ha portato alla realizzazione di 38 iniziative su base regionale per un finanziamento pari a oltre 2 milioni di euro. A Bologna, con questi contributi, realizzeremo attraverso una rete tra Forze dell’ordine e associazioni di categoria iniziative condivise di prevenzione e contrasto all’infiltrazione mafiosa nel settore del commercio, nonché per tenere sotto controllo l’espansione del gioco d’azzardo. Importanti protocolli d’intesa per il controllo degli appalti sono stati attivati. Inoltre il Liceo Minghetti di Bologna ha organizzato sei incontri con i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni che collaborano al progetto per conoscere da vicino la lotta alla mafia. Sono in programma uscite didattiche sui terreni confiscati in Emilia-Romagna e un viaggio di istruzione in Sicilia come forma di turismo etico a sostegno di chi ha detto no alla mafia, in collaborazione con l’associazione Addiopizzo.

Ma è soprattutto ai giovani che dobbiamo rivolgerci. Nel corso dellaGiornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime delle Mafie” ho detto ai ragazzi, che qui a Bologna si sono incontrati, che ritengo molto importante che sia la società, e in particolare siano i giovani, a dover reagire ai soprusi della criminalità organizzata. Così come è importante la determinazione nelle azioni di contrasto, che deve restare una priorità delle Istituzioni, della magistratura e delle Forze di Polizia, insieme ai cittadini, alla scuola, e alle associazioni economiche e sociali della nostra comunità. E bene ha fatto la nostra Università a realizzare un master in “Gestione e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie”, intitolato a Pio La Torre. Un percorso di studi che mira a formare professionalità, in campo pubblico e privato, in grado di gestire e custodire il bene confiscato alla mafie; interagire con l’Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Qui, a Bologna, in questo senso vogliamocostituire un Osservatorio per la legalità, che vorremmo ospitare in uno dei primi beni confiscati alla mafia che entreranno nelle nostre disponibilità.Vogliamo creare un punto di riferimento cittadino per la realizzazione di percorsi formativi rivolti agli studenti e alla sensibilizzazione della cittadinanza su questi temi, insieme alle numerose attività già organizzate nelle scuole, in rete con l’associazione Libera Terra.

Oggi più che mai, in un mondo dove la cosa più globalizzata, nella percezione dei cittadini, rischia di essere la criminalità organizzata, dove le speculazioni finanziarie fanno razzia del lavoro e delle imprese nei territori sani, oggi c'è bisogno di una politica sana e popolare che recuperi il senso della realtà e la fiducia nella possibilità di un cambiamento autentico. Una politica che sappia essere all'altezza della situazione e che perciò sappia rimediare ai propri errori, sappia rinnovarsi allontanando i corrotti e ritrovando la capacità di dare l’esempio.

Saviano ha contribuito da protagonista a questa riscoperta della realtà, con il coraggio della verità che lo ha esposto a minacce per la propria incolumità e a limitazioni effettive della propria libertà.

Bologna, Città Medaglia d’Oro al valor civile, è onorata di avere Roberto a pieno titolo fra i suoi cittadini".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:13
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