AL QUARTIERE SAN DONATO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SI ESTENDE
Il Quartiere San Donato ed Hera hanno elaborato il “Progetto Luoghi di Ritrovo”: una rete di posti dove carta e plastica trovano contenitori appositi per essere poi recuperati. Pertanto dallo scorso mese di marzo sono stati posizionati i...
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Il Quartiere San Donato ed Hera hanno elaborato il “Progetto Luoghi di Ritrovo”: una rete di posti dove carta e plastica trovano contenitori appositi per essere poi recuperati. Pertanto dallo scorso mese di marzo sono stati posizionati i contenitori, distribuiti i depliant informativi e anche gli adesivi con il logo del progetto, che ricordano di differenziare gli scarti plastici e cartacei. Nel quartiere San Donato questi luoghi ecologici sono 29 (tra scuole, centri sportivi, palestre, centri sociali, poliambulatori, centri commerciali e uffici) e si vanno ad aggiungere ai 9 già precursori delle raccolte carta e plastica. L’esperienza pilota di questo quartiere indica che la raccolta differenziata deve e può essere fatta anche fuori casa, affinché il meno possibile vada perduto. Inoltre dal primo maggio in tutta Italia è possibile conferire nei contenitori di raccolta della plastica anche bicchieri, piatti e posateria di plastica.
“Questo è un progetto pilota di cui andiamo particolarmente orgogliosi e si pone in continuità con la raccolta porta a porta già da tempo avviata, con ottimi risultati, nelle zone rurali del territorio - sostiene Simone Borsari, presidente del Quartiere San Donato - Pensiamo sia utile offrire un’ulteriore opportunità di diffusione della cultura della raccolta differenziata proprio in quei luoghi che vengono frequentati da tutti e, allo stesso tempo, grazie alla capillarità dei luoghi di ritrovo che hanno aderito all’iniziativa, chi già differenzia in ambito domestico ha l’occasione di proseguire in questa buona pratica anche fuori casa. Per la promozione di una consapevolezza sempre più diffusa del valore sociale ed economico della raccolta differenziata è importante creare reti di collaborazione tra le istituzioni, Hera e tutti gli altri soggetti coinvolti. Il progetto vuole dare un contributo in questa direzione, e sappiamo che c’è ancora tanto da fare”.
Per Patrizia Gabellini, assessore all’Urbanistica, Ambiente, Qualità Urbana e Città Storica del Comune di Bologna, “la raccolta differenziata è uno stile di vita quotidiana e, come tale, non ha confini dove esercitarsi. Progressivamente deve e sta diventando un tam-tam che percorre la città e che farà apprezzare una risvegliata attenzione per le condizioni civili della convivenza”.
“Quanto sta avvenendo a San Donato è la dimostrazione che tanto si può ancora fare in materia di raccolta differenziata e che la nostra città è attenta a cogliere le sollecitazioni che giungono anche dai cittadini - spiega Angelo Bruschi, direttore di SOT Bologna - E’ ovviamente indispensabile che a livello di Amministrazione sia centrale che decentrata, la disponibilità a discutere nuovi modelli di raccolta sia ampia. E da noi questo avviene, come testimoniano le recenti novità introdotte nel centro storico bolognese”.
Per scaricare il depliant con le informazioni: http://goo.gl/nfc2d
“Questo è un progetto pilota di cui andiamo particolarmente orgogliosi e si pone in continuità con la raccolta porta a porta già da tempo avviata, con ottimi risultati, nelle zone rurali del territorio - sostiene Simone Borsari, presidente del Quartiere San Donato - Pensiamo sia utile offrire un’ulteriore opportunità di diffusione della cultura della raccolta differenziata proprio in quei luoghi che vengono frequentati da tutti e, allo stesso tempo, grazie alla capillarità dei luoghi di ritrovo che hanno aderito all’iniziativa, chi già differenzia in ambito domestico ha l’occasione di proseguire in questa buona pratica anche fuori casa. Per la promozione di una consapevolezza sempre più diffusa del valore sociale ed economico della raccolta differenziata è importante creare reti di collaborazione tra le istituzioni, Hera e tutti gli altri soggetti coinvolti. Il progetto vuole dare un contributo in questa direzione, e sappiamo che c’è ancora tanto da fare”.
Per Patrizia Gabellini, assessore all’Urbanistica, Ambiente, Qualità Urbana e Città Storica del Comune di Bologna, “la raccolta differenziata è uno stile di vita quotidiana e, come tale, non ha confini dove esercitarsi. Progressivamente deve e sta diventando un tam-tam che percorre la città e che farà apprezzare una risvegliata attenzione per le condizioni civili della convivenza”.
“Quanto sta avvenendo a San Donato è la dimostrazione che tanto si può ancora fare in materia di raccolta differenziata e che la nostra città è attenta a cogliere le sollecitazioni che giungono anche dai cittadini - spiega Angelo Bruschi, direttore di SOT Bologna - E’ ovviamente indispensabile che a livello di Amministrazione sia centrale che decentrata, la disponibilità a discutere nuovi modelli di raccolta sia ampia. E da noi questo avviene, come testimoniano le recenti novità introdotte nel centro storico bolognese”.
Per scaricare il depliant con le informazioni: http://goo.gl/nfc2d