Comunicati stampa

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QUESTION TIME: RICHIESTA DI CHIARIMENTI SUI PASS PER L'ACCESSO ALLA ZONA ZTL


Al 31 maggio 2011 sono circa 72.500 i pass per l'accesso al centro storico, in calo rispetto ai circa 75000 del 2007. Partendo da questi dati aggiornati e perseguendo gli obiettivi di mandato l'amministrazione comunale lavorerà per una ulteriore r...

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Al 31 maggio 2011 sono circa 72.500 i pass per l'accesso al centro storico, in calo rispetto ai circa 75000 del 2007. Partendo da questi dati aggiornati e perseguendo gli obiettivi di mandato l'amministrazione comunale lavorerà per una ulteriore riduzione dei pass, prendendo in esame in primis quelli assegnati per interesse pubblico. Così, Andrea Colombo, assessore comunale alla Mobilità, questa mattina durante la seduta di Question time, risponde alla domanda del consigliere Maurizio Ghetti (PD), che chiedeva informazioni sullo stato dell'arte della revisione dei pass per l'accesso alla zona ZTL.

Domanda d'attualità del consigliere Maurizio Ghetti (PD):

“In relazione alle notizie apparse sulla stampa in merito alla riqualificazione del cortile del Pozzo liberato dalle auto, in relazione alla più generale riduzione del numero dei pass di accesso alla zona ZTL del centro storico, chiedo di avere informazioni sul dato aggiornato al 2011 relativo alla quantità dei permessi di accesso".

Risposta dell'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo:

"Il progetto per la riqualificazione del Cortile del Pozzo di Palazzo D'Accursio presentato pochi giorni fa alla città è un primo passo molto importante nella direzione di un centro a sempre più a misura di pedone e persona. Comincia a delinearsi più concretamente una idea di città in cui gli spazi pubblici riqualificati e liberati da uno di quegli elementi dell'incongruo, come definiti urbanisticamente, che sono sicuramente i veicoli rispetto alla monumetarietà degli spazi a partire da quelli di pregio come il cortile di Palazzo D'Accursio, permettono una restituzione ai cittadini e serie di attività sociale e culturali. Per cui il nome del progetto per certi versi scherzoso, ma che a nostro avviso ben descrive questa filosofia, dai grandi numeri di pass intesi come contrassegni per l'accesso a Palazzo D'Accursio, che sono stati eliminati ai piccoli passi dei bambini e delle famiglie per cui questo spazio viene ripensato e dedicato.

Questo è stato solo l'inizio di un percorso, come abbiamo avuto modo di dire fin dai giorni successivi all'insediamento della nuova giunta, che è cominciato della revoca dei permessi che venivano ricordati, e grazie all'impegno dell'amminsitrazione nel complesso, a partire dagli organi politici, la giunta e il consiglio, ma anche l'impegno dei dirigenti e degli altri funzionari che avevano in precedenza accesso a Palazzo, e degli operatori dell'informazione, è oggi possibile ripensare quello spazio nell'ottica che dicevo. Lo abbiamo fatto anche perché pensiamo che il comune e la politica per essere sempre più autorevoli e credibili anche in periodi crisi da questo punto di vista siano i primi che possono dare il buon esempio nel momento in cui poi chiedono allo stesso modo alla cittadinanza intera di ripensare abitudini e stili di vita consolidate. Lo si può fare meglio, con maggiore autorevolezza ed efficacia se a mettersi in discussione sia prima di tutto l'amminsitrazione e la politica.

L'inizio di un percorso che prossimamente vedrà ulteriori passaggi. All'inizio del mandato avevamo detto che il piano di revisione dei pass necessitava prima di tutto di un stato dell'arte aggiornato, che siamo oggi in condizione di descrivere a questo Consiglio comunale. I dati disponibili al momento in cui ci siamo insediati si riferivano 2007, oggi siamo in grado dopo un lungo e approfondito lavoro di cui ringrazio in particolare il settore Mobilità e Sistemi informativi, di disporre di una fotografia dell'esistente che costituirà un aspetto fondamentale per la tutte le operazioni di rimodulazione dei pass che intendiamo pensare.

Confrontando il 2007 con il 31 maggio 2011, si nota che c'è già stato un fisiologico calo di questi pass da oltre 75.000 a circa 72500. All'interno delle diverse categorie si notano alcuni lievi cambiamenti, parliamo di una riduzione di circa 3000 unità, nulla di particolarmente impattante, ma da sottolineare, di questi 72000 circa, i residenti del centro ammontano a 32000, i titolari di posto auto 11000, gli operativi per carico e scarico delle merci ammontano a circa 14000, gli invalidi 9000, dopo di che si scende in una caratterizzazione che sono disponibile a fornire in forma scritta. Ma alcune delle voci salienti che penso meritino una sottolineatura ad hoc anche rispetto alla revisione che sarà da mettere in atto sono i pass di interesse pubblico che ammontano a 1100, i veicoli di soggetti privati che però lavorano per enti pubblici che ammontano a 3100, i veicoli di servizio di enti vari identificabili con logo, cioè veicoli aziendali pubblici, che ammontano a 3500. Per arrivare al totale di 72000 mancano alcune altre voci, tra cui i veicoli delle Forze dell'ordine, autobus, taxi, navette e altre categorie. Un dato interessante è quello delle auto elettriche, non il parco completo, ma quelli che hanno fatto richiesta dell'apposito permesso sono 1500, comincia ad esserci una discreta diffusione di questa alimentazione alternativa molto importante per il nullo impatto ambientale che intendiamo sempre più rafforzare anche tramite come si è visto recenti azioni di promozione di mobilità elettrica, quali l'installazione delle prime due colonnine di ricarica pubblica nella sede rispettivamente della Regione e del Comune di Liber Paradisus, e il bando per i bonus di acquisto di biciclette e motorini elettrici.

Questa la fotografia dello stato dell'arte al giorno di insediamento della giunta, che presenta già modifiche in calo rispetto alla situazione di alcuni anni fa, e da qui lavoreremo per pervenire ad una ulteriore riduzione che è l'obiettivo che ci poniamo per il prosieguo di questo lavoro. Come ha anticipato il sindaco nei giorni scorsi la prossima categoria che verrà messa sotto la lente di ingrandimento sarà quella di pass di interesse pubblico al fine di verificare la consistenza di questo interesse pubblico all'utilizzo dell'auto privata in centro storico".

Il consigliere Ghetti si dichiara: soddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:22
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