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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'UTILIZZO DELLE PIAZZE CITTADINE


"Credo che si debba arrivare ad una gestione di buon senso delle manifestazioni politiche che si fanno; se finora c'è stata una prassi per cui non si è mai passati dalla Soprintendenza per gli allestimenti, credo sia arrivato il momento di ve...

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"Credo che si debba arrivare ad una gestione di buon senso delle manifestazioni politiche che si fanno; se finora c'è stata una prassi per cui non si è mai passati dalla Soprintendenza per gli allestimenti, credo sia arrivato il momento di vedere se, anche per le manifestazioni politiche, è possibile arrivare a una gestione che non sia il tana libera tutti". Così, l'assessore comunale al Marketing urbano Matteo Lepore, durante la seduta odierna di Question time, risponde alla domanda della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord), in merito all'utilizzo delle piazze cittadine.

La domanda di attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Gruppo Lega Nord):

"Premesso che diversi articoli di stampa annunciano la decisione dell'assessore Lepore di regolamentare le piazze bolognesi e che per alcune di esse vi è l'intenzione di metterle a reddito;
che le suddette informazioni non sono univoche ma, soprattutto, arrivano dopo che la Lega e il Pdl hanno sollevato la questione per la kermesse organizzata dal Pd che ha monopolizzato per sei giorni (due di evento e quattro di allestimenti e disallestimenti) piazza Maggiore senza che nessun dirigente o funzionario, o peggio, senza che l'assessore Lepore o il sindaco si ponessero il benché minimo dubbio sulla concessione della principale piazza della città a un gruppo privato, e soprattutto, per una finalità politica di parte che si è imposta con l'avallo della maggioranza; che a causa di tale evento sono stati privati turisti e quella parte di cittadini di diversa appartenenza politica a godere della piazza principale di Bologna proprio nelle due giornate di sabato e domenica, giornate riservate prevalentemente al tempo libero;
che le dichiarazioni dell'assessore Lepore sono apparse sulla stampa solo dopo due giorni dall'evento organizzato dal Pd in piazza Maggiore, con espressioni di grande disapprovazione, percepite soprattutto come una consapevole ammissione per una concessione, a mio avviso, impropria ed indegna;
chiede alla Giunta:
  • se lo stesso trattamento lo avrebbe riservato per uguale richiesta ma da parte di un diverso partito;
  • se è vero che sarà istituito un nuovo regolamento e che tale 'sarà scritto con la Soprintendenza';
  • se l'assessore Lepore è a conoscenza che prima di prendere decisioni definitive rispetto al regolamento per l'utilizzo delle piazze più importanti della città deve essere interpellato il Consiglio comunale, organo deputato a votare i regolamenti;
  • quali siano le reali intenzioni di questa Giunta sul tema e sottolineo che il passaggio in Consiglio comunale è fondamentale per i beni che sono di tutta la città".

La risposta dell'assessore Matteo Lepore:

"Passeremo in Consiglio, ci sarà un confronto in questa sede e ovviamente in Commissione. per quanto riguarda l'istruttoria che stiamo svolgendo, si concluderà in gennaio con, mi auguro, l'approvazione del regolamento, che serve appunto a coinvolgere tutti i soggetti che devono essere coinvolti per fare tutti gli approfondimenti che occorrono per un progetto di valorizzazione delle piazze.

Non sarà un regolamento per fare cassa. Credo che il tema del regolamento delle tariffe, delle tasse, debba servire come leva, per riuscire a dare valore diverso alle piazze. Il provvedimento non deve servire a fare cassa, ma a sensibilizzare gli organizzatori sul fatto che stanno usando suolo pubblico, e il suolo pubblico costa, non semplicemente per motivi simbolici, ma perché è un bene pubblico, di tutti quanti. Chi ne fa utilizzo è bene che ne faccia un utilizzo consono e che possa rimborsare la collettività per eventuali disagi. In passato abbiamo anche letto di conti salati che le manifestazioni culturali o politiche hanno lasciato in eredità alla cittadinanza. mi ricordo che anni fa ci fu una grande discussione sulla street rave parade, che il Comune debba pagare cose di questo tipo a mio avviso, non perché non c'è più un soldo in cassa, ma anche perché non è giusto, è arrivato il momento che su questo si tiri una riga.

Dall'inizio del mandato siamo in pieno contatto con la Soprintendenza, si è assunta degli impegni, per cui lascia anche l'idea al Consiglio di proporre questo regolamento: certamente stiamo collaborando con la Soprintendenza.

Per quanto riguarda se lo stesso trattamento sarebbe stato riservato anche per altre manifestazioni, ovviamente si. Ho detto che noi abbiamo rispettato una prassi e quelli che sono i regolamenti. Per quanto riguarda la prassi e i regolamenti noi intendiamo d'ora in poi invece proporre delle novità. Ricordo che durante la campagna elettorale nostra, prima di un comizio dell'allora candidato sindaco in piazza, ricordo un gonfiabile del Pdl gigantesco in piazza Maggiore, e molti amici mi hanno anche telefonato pensando di aver sbagliato manifestazione, me lo ricordo. Anche quello non era una cosa molto pregevole ed elegante per piazza Maggiore. Credo che si debba arrivare ad una gestione di buon senso delle manifestazioni politiche che si fanno; se finora c'è stata una prassi per cui non si è mai passati dalla Soprintendenza per gli allestimenti, credo sia arrivato il momento di vedere se, anche per le manifestazioni politiche, è possibile arrivare a una gestione che non sia il tana libera tutti, ma semplicemente vediamo di non fare in piazza Maggiore delle cose inguardabili. Credo che chiunque possa convenire che questo sia un approccio sensato".

La consigliera Paola Francesca Scarano si è dichiarata non soddisfatta.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:22
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