QUESTION TIME: CHIARIMENTI SULL'UNIFICAZIONE ASP CITTADINE
L'atto di indirizzo per l'accorpamento in un unica Asp delle tre attualmente esistenti, previsto dal programma di mandato, è stato approvato nell'ultima riunione di Giunta. Dall'unificazione delle tre aziende si può ipotizzare non solo il contenim...
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L'atto di indirizzo per l'accorpamento in un unica Asp delle tre attualmente esistenti, previsto dal programma di mandato, è stato approvato nell'ultima riunione di Giunta. Dall'unificazione delle tre aziende si può ipotizzare non solo il contenimento della spesa ma anche una omogeinizzazione dei livelli d'offerta a livello cittadino oltre che una semplificazione del sistema welfare.
Interpellanza del consigliere Marco Lisei (PdL):
"Premesso che nel corso della campagna elettorale è stata espressa la volontà da parte del centro sinistra, nei punti programmatici, di unificare le ASP cittadine, interpella il Sig Sindaco per conoscere:
se a tutt'ora permane tale volontà e se esiste un progetto in tal senso se esiste uno studio sul rapporto costi/benefici se l'accorpamento comporterebbe un risparmio di costi per la Pubblica amministrazione se ritiene inefficiente l'attuale servizio erogato"
Risposta dell'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli:
Ringrazio il consigliere Lisei, che con questa domanda mi da modo di illustrare un po di piu i passaggi dell'atto di indirizzo che abbiamo approvato in Giunta il 27 settembre.
La Giunta intende procedere, come previsto nel Programma di mandato illustrato al Consiglio Comunale lo scorso mese di luglio, alla costituzione di un’unica Azienda di Servizi alla persona di livello distrettuale attraverso la unificazione delle 3 attuali ASP cittadine.
In coerenza con tale obiettivo, la Giunta ha approvato lo scorso 27 settembre un atto di Indirizzo nel quale viene espressa tale volontà ed individuato il percorso per il raggiungimento dell’obiettivo, percorso che prevede una serie di passaggi tra i quali, in primo luogo, la costituzione di un comitato guida e di un gruppo tecnico ai quali è stato affidato il compito di approfondire e definire una proposta di progetto di fusione; a tale proposta seguiranno i necessari passaggi in Consiglio comunale, nei Consigli degli altri enti soci e nelle Aziende per gli indirizzi per la fusione e, successivamente, per l’approvazione dello statuto e per l’adesione all’azienda.
Dal processo di unificazione delle 3 Aziende si può ragionevolmente ipotizzare che si possano ottenere risparmi dettati dalla ovvia riduzione di alcuni organi e funzioni (consigli di amministrazione, revisori, direttore generale) ma anche dalle economie di scala e dalla razionalizzazione ed ottimizzazione di alcuni processi.
Sarà però possibile una quantificazione del risparmio solo a seguito della definizione del piano industriale e del bilancio preventivo dell'azienda che rappresenterà uno degli allegati fondamentali del progetto di fusione che dovrà essere approvato dalle Aziende e dagli organi degli enti soci nei tempi che verranno definiti dal cronoprogramma.
Il processo di unificazione delle 3 ASP, peraltro, oltre a porsi l'obiettivo di una ottimizzazione ed efficientamento della spesa per i servizi, grazie alla attivazione di economie di scala, vuole anche puntare ad una gestione unitaria, coordinata e sinergica dei servizi che possa concorrere in prospettiva ad una omogeneizzazione dei livelli di offerta a livello cittadino oltre che ad una semplificazione del sistema di welfare locale.
Va precisato che l’attuale fase si può considerare intermedia e transitoria di un processo che prevedeva fin dall’inizio l’ASP unica come punto di arrivo, avendo il distretto di Bologna costituito 3 ASP in deroga alla norma regionale.
È difficile giudicare il livello di efficienza da parte delle 3 aziende - che attualmente gestiscono per conto dell'amministrazione alcuni servizi sociali, socio-sanitari e socio-educativi - anche in considerazione del fatto che, benché il contratto di servizio affidi loro gli obiettivi quali-quantitativi di produzione, il volume di spesa prodotto è direttamente legato alla “presa in carico” degli utenti effettuata dai servizi sociali territoriali, con scarsissime possibilità di azione ed efficientamento gestionale da parte delle ASP.
Interpellanza del consigliere Marco Lisei (PdL):
"Premesso che nel corso della campagna elettorale è stata espressa la volontà da parte del centro sinistra, nei punti programmatici, di unificare le ASP cittadine, interpella il Sig Sindaco per conoscere:
se a tutt'ora permane tale volontà e se esiste un progetto in tal senso se esiste uno studio sul rapporto costi/benefici se l'accorpamento comporterebbe un risparmio di costi per la Pubblica amministrazione se ritiene inefficiente l'attuale servizio erogato"
Risposta dell'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli:
Ringrazio il consigliere Lisei, che con questa domanda mi da modo di illustrare un po di piu i passaggi dell'atto di indirizzo che abbiamo approvato in Giunta il 27 settembre.
La Giunta intende procedere, come previsto nel Programma di mandato illustrato al Consiglio Comunale lo scorso mese di luglio, alla costituzione di un’unica Azienda di Servizi alla persona di livello distrettuale attraverso la unificazione delle 3 attuali ASP cittadine.
In coerenza con tale obiettivo, la Giunta ha approvato lo scorso 27 settembre un atto di Indirizzo nel quale viene espressa tale volontà ed individuato il percorso per il raggiungimento dell’obiettivo, percorso che prevede una serie di passaggi tra i quali, in primo luogo, la costituzione di un comitato guida e di un gruppo tecnico ai quali è stato affidato il compito di approfondire e definire una proposta di progetto di fusione; a tale proposta seguiranno i necessari passaggi in Consiglio comunale, nei Consigli degli altri enti soci e nelle Aziende per gli indirizzi per la fusione e, successivamente, per l’approvazione dello statuto e per l’adesione all’azienda.
Dal processo di unificazione delle 3 Aziende si può ragionevolmente ipotizzare che si possano ottenere risparmi dettati dalla ovvia riduzione di alcuni organi e funzioni (consigli di amministrazione, revisori, direttore generale) ma anche dalle economie di scala e dalla razionalizzazione ed ottimizzazione di alcuni processi.
Sarà però possibile una quantificazione del risparmio solo a seguito della definizione del piano industriale e del bilancio preventivo dell'azienda che rappresenterà uno degli allegati fondamentali del progetto di fusione che dovrà essere approvato dalle Aziende e dagli organi degli enti soci nei tempi che verranno definiti dal cronoprogramma.
Il processo di unificazione delle 3 ASP, peraltro, oltre a porsi l'obiettivo di una ottimizzazione ed efficientamento della spesa per i servizi, grazie alla attivazione di economie di scala, vuole anche puntare ad una gestione unitaria, coordinata e sinergica dei servizi che possa concorrere in prospettiva ad una omogeneizzazione dei livelli di offerta a livello cittadino oltre che ad una semplificazione del sistema di welfare locale.
Va precisato che l’attuale fase si può considerare intermedia e transitoria di un processo che prevedeva fin dall’inizio l’ASP unica come punto di arrivo, avendo il distretto di Bologna costituito 3 ASP in deroga alla norma regionale.
È difficile giudicare il livello di efficienza da parte delle 3 aziende - che attualmente gestiscono per conto dell'amministrazione alcuni servizi sociali, socio-sanitari e socio-educativi - anche in considerazione del fatto che, benché il contratto di servizio affidi loro gli obiettivi quali-quantitativi di produzione, il volume di spesa prodotto è direttamente legato alla “presa in carico” degli utenti effettuata dai servizi sociali territoriali, con scarsissime possibilità di azione ed efficientamento gestionale da parte delle ASP.