QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'EMERGENZA FREDDO
Per rispondere all'emergenza freddo quest'anno il Comune di Bologna ha attivato una collaborazione con la Protezione civile che interverrà con strutture provvisorie che daranno la possibilità di una risposta flessibile al bisogno. Il Comune sta in...
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Per rispondere all'emergenza freddo quest'anno il Comune di Bologna ha attivato una collaborazione con la Protezione civile che interverrà con strutture provvisorie che daranno la possibilità di una risposta flessibile al bisogno. Il Comune sta individuando uno spazio che dia la possibilità di predisporre gli allacciamenti necessari per i servizi.
La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (gruppo PdL):
"Il sottoscritto Lorenzo Tomassini, consigliere comunale del gruppo PdL, visti gli articoli di stampa apparsi sul Carlino a pag.4-5 - Cronaca locale - del 25.10.2011, chiede alla Giunta di rendere noto come intenderà affrontare l'emergenza freddo chiarendo le priorità che intenderà assegnare ai singoli interventi, nonché le provvidenze che dedicherà ai minori ed ai nuclei familiari con minori.
Inoltre, vista la situazione in cui versa il Sabatucci, chiede di sapere quali provvedimenti si intenderanno adottare per risolvere il problema dell'accampamento spontaneamente sorto nei pressi dello stesso, nonché per garantire condizioni igieniche accettabili nella zona."
La risposta dell'assessore ai Servizi Sociali Amelia Frascaroli:
"Grazie consigliere perchè mi da la possibilità di affrontare un tema che vedo ormai pressante anche sulla stampa, e da parte di tutta una serie di soggetti istituzionali e sociali. Il fatto di non avere ancora dato comunicazione ufficiale di quello che stiamo predisponendo è stato legato a un preciso patto fatto con la Protezione civile che in questo momento sembra non avere più motivo di essere mantenuto nel modo in cui la stessa protezione civile ci aveva indicato sono disponibile a entrare nel merito del tema. Intanto do le risposte di base poi aggiungiamo qualcosa:
Il Comune di Bologna nell'ambito delle funzioni istituzionali in risposta al bisogno di protezione dalle basse temperature nelle ore notturne si attiva attraverso misure straordinarie, comunemente definite "Piano Freddo", non appena la temperatura atmosferica scende al di sotto gli 0°C.
Tali misure si concretizzano attraverso azioni rivolte all'accoglienza di persone, nuclei e minori senza alloggio, presenti in città, a forte rischio di esclusione sociale e in condizione di grave disagio;
Per un totale di 118 posti
Le azioni predisposte che sono già in essere:
Questo è il piano conosciuto, noto, che ogni anno viene attuvato per affrontare l'emergenza freddo. Poi in virtù del fatto che quest'anno vengono riconosciute criticità in aumento, vuoi per la crisi che mette in strada anche cittadini bolognasi, vuoi per i vicini conflitti nel Nord Africa, si presenta insomma una situazione ancor più critica a fronte di risorse pari a zero, si è quindi attivata una collaborazione con la Protezione civile. Questa collaborazione prevede che nel periodo di maggior bisogno per l'inasprimento delle temperature, la Protezione civile interverrà con strutture provvisorie che daranno la possibilità di una risposta flessibile al bisogno. Stiamo individuando uno spazio che dia la possibilità di predisporre gli allacciamenti necessari per i servizi".
Il consigliere Tomassini si dichiara
La domanda d'attualità del consigliere Lorenzo Tomassini (gruppo PdL):
"Il sottoscritto Lorenzo Tomassini, consigliere comunale del gruppo PdL, visti gli articoli di stampa apparsi sul Carlino a pag.4-5 - Cronaca locale - del 25.10.2011, chiede alla Giunta di rendere noto come intenderà affrontare l'emergenza freddo chiarendo le priorità che intenderà assegnare ai singoli interventi, nonché le provvidenze che dedicherà ai minori ed ai nuclei familiari con minori.
Inoltre, vista la situazione in cui versa il Sabatucci, chiede di sapere quali provvedimenti si intenderanno adottare per risolvere il problema dell'accampamento spontaneamente sorto nei pressi dello stesso, nonché per garantire condizioni igieniche accettabili nella zona."
La risposta dell'assessore ai Servizi Sociali Amelia Frascaroli:
"Grazie consigliere perchè mi da la possibilità di affrontare un tema che vedo ormai pressante anche sulla stampa, e da parte di tutta una serie di soggetti istituzionali e sociali. Il fatto di non avere ancora dato comunicazione ufficiale di quello che stiamo predisponendo è stato legato a un preciso patto fatto con la Protezione civile che in questo momento sembra non avere più motivo di essere mantenuto nel modo in cui la stessa protezione civile ci aveva indicato sono disponibile a entrare nel merito del tema. Intanto do le risposte di base poi aggiungiamo qualcosa:
Il Comune di Bologna nell'ambito delle funzioni istituzionali in risposta al bisogno di protezione dalle basse temperature nelle ore notturne si attiva attraverso misure straordinarie, comunemente definite "Piano Freddo", non appena la temperatura atmosferica scende al di sotto gli 0°C.
Tali misure si concretizzano attraverso azioni rivolte all'accoglienza di persone, nuclei e minori senza alloggio, presenti in città, a forte rischio di esclusione sociale e in condizione di grave disagio;
Di seguito sono individuate le risorse e le azioni poste in essere in funzione delle basse temperature che interesseranno la città nei prossimi mesi.
Posti attualmente disponibili per adulti per l’inverno 2011-2012
- 45 posti al Capannoncino “Casa del Riparo Notturno M. Zaccarelli” Via del Lazzaretto,15.
- 8 posti donna presso le strutture di accoglienza notturna Zaccarelli (4) e Viale Felsina (4).
- 32 posti presso la struttura a bassa soglia d’accesso Beltrame
- 32 posti presso la struttura a bassa soglia d’accesso Lombardia
- 1 posto uomo presso il dormitorio Rifugio Notturno di via del Gomito
Per un totale di 118 posti
- Predisposizione di estensione dell’orario di apertura della Struttura dedicata alle persone fragili con problemi sanitari, sita in via Capo di Lucca 37, che accoglie ulteriori 40 persone, con il seguente orario: 17.30 – 11
Le azioni predisposte che sono già in essere:
- Raccordo con ARPA /Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell’Emilia-Romagna) per segnalazioni meteo da cui veniamo informati che per quanto riguarda gli aspetti climatici l’area urbana di Bologna presenta valori minimi mediamente superiori allo zero nell’intero corso dell’inverno con punte di freddo estremo solo a partire dalla terza settimana di novembre ;
- Raccordo con Protezione Civile, la quale informa Il Settore Servizi Sociali dell’emissione di Allerta Meteo da parte della Prefettura e la conseguente attivazione della fase di attenzione con l’indicazione circa l’opportunità di azioni di prima assistenza attivate in raccordo con Azienda USL - Epidemiologia e Promozione della Salute- a favore dei senza fissa dimora o comunque di chi possa ritenersi in difficoltà.
- Raccordo con Pris affinchè possa attivare le iniziative del piano freddo per i soggetti intercettati dalle forze dell’Ordine e dagli Ospedali
- attivazione tavolo tecnico coordinato dal Settore Servizi Sociali con ASP Poveri Vergognosi e i coordinatori delle strutture interessate dall’attivazione del Piano Freddo ed il Pris; all’interno del tavolo vengono monitorati gli accessi nelle strutture predisposte e, in generale, l’andamento del piano.
- rilevazione settimanale delle presenze delle persone in strada
- attivazione dei servizi di strada a cadenza quotidiana per approntare un tempestivo primo aiuto attraverso la distribuzione di coperte, generi alimentari e accompagnamento presso le strutture dedicate al piano freddo;
- attraverso la Consulta permanente per la Lotta all’Esclusione Sociale si verificheranno le collaborazioni possibili per il miglioramento degli interventi sopracitati
- Per quanto attiene ai nuclei familiari e minori soli, i l sistema di accoglienza in emergenza è gestito dal Servizio di Pronto Intervento Sociale ( PRIS) che risponde ad un bacino di utenza metropolitano e si avvale della valutazione professionale di assistenti sociali che intervengono nelle situazioni di emergenza sociale durante la chiusura dei servizi territoriali che garantisce le seguenti azioni:
- Centrale Operativa telefonica, h.24; che raccoglie tutte le telefonate che rilevano la situazione di urgenza sociale e che risponde alle Forze dell’Ordine e agli Ospedali ;
- Raccordo con le Comunità di Pronta accoglienza che accolgono minori, adolescenti e mamme con bambini, e se necessario, in relazione alla condizioni di emergenza atmosferica, deroga ai posti previsti dalla normativa vigente;
- Utilizzo di strutture di ospitalità cittadine (albergo sociale, all’occorrenza anche altri alberghi)per l’accoglienza di nuclei o madri con bambino laddove ritenuto necessario.
Questo è il piano conosciuto, noto, che ogni anno viene attuvato per affrontare l'emergenza freddo. Poi in virtù del fatto che quest'anno vengono riconosciute criticità in aumento, vuoi per la crisi che mette in strada anche cittadini bolognasi, vuoi per i vicini conflitti nel Nord Africa, si presenta insomma una situazione ancor più critica a fronte di risorse pari a zero, si è quindi attivata una collaborazione con la Protezione civile. Questa collaborazione prevede che nel periodo di maggior bisogno per l'inasprimento delle temperature, la Protezione civile interverrà con strutture provvisorie che daranno la possibilità di una risposta flessibile al bisogno. Stiamo individuando uno spazio che dia la possibilità di predisporre gli allacciamenti necessari per i servizi".
Il consigliere Tomassini si dichiara