QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA E REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ACCESSO E LA GESTIONE DELLE AREE SOSTA NOMADI
L'assessore Andrea Colombo ha letto in Aula la risposta del sindaco di Bologna, Virginio Merola, all'interpellanza del consigliere Michele Facci (Pdl) nel corso del Question time di questa mattina.
L'interpellanza del consigliere Michele Facci (PdL...
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L'assessore Andrea Colombo ha letto in Aula la risposta del sindaco di Bologna, Virginio Merola, all'interpellanza del consigliere Michele Facci (Pdl) nel corso del Question time di questa mattina.
L'interpellanza del consigliere Michele Facci (PdL):
"Premesso: che nel quartiere Borgo Panigale, in particolare nelle zone di via Biancolelli, via Normandia, via del Carroccio, via Caduti di Casteldebole, vi è una presenza pressoché costante di famiglie di nomadi che occupano abusivamente la sede stradale e i parcheggi con camper e auto:
che in particolar modo il parcheggio antistante la via Biancolelli è occupato in modo costante da camper di famiglie di nomadi;
che adiacente al suddetto parcheggio c’è il giardino pubblico “Bosco della Vita”, usato impropriamente dalle famiglie di nomadi quale loro personale “toilette”, fatto che ha creato condizioni igienico sanitarie inaccettabili e che impedisce quindi ai cittadini, soprattutto bambini, l’uso corretto del giardino pubblico; che nella zona sono accaduti fatti, quali furti nelle abitazioni e nei garage, danni ad alcuni commercianti, che possono presumibilmente essere ricondotti ai nomadi che insediano la zona; che i fatti descritti durano almeno da tre anni e che i cittadini che abitano nei dintorni hanno segnalato, a più riprese, sia alla Pubblica Amministrazione che alle Forza dell’Ordine; che l’annoso problema è stato oggetto di interpellanze, ordini del giorno e discussioni sul tema nel Consiglio di Quartiere Borgo Panigale, in questa legislatura e nelle passate; che la situazione di insicurezza dei cittadini, di degrado e di incuria nel quale si trova la zona, sono palesemente indiscutibili e incontestabili
Considerato
Che il Regolamento per la disciplina dell’accesso e dei criteri per la gestione delle aree sosta nomadi (PG N. 100461/2002), all’art. 7, comma 1, stabilisce che “ E’ vietata la sosta al di fuori delle aree attrezzate e predisposte dal comune di Bologna” , che al medesimo articolo, comma 2 , prevede che “Qualora nuclei familiari nomadi installino i propri automezzi e manufatti ad essi correlabili in aree non adibite alla sosta o al transito, costituendo insediamenti abusivi, l’Amministrazione comunale è tenuta ad intervenire tempestivamente per l’allontanamento di tali nuclei dell’area individuata e per la riduzione e il ripristino della stessa”
Che il Regolamento di Polizia urbana (PG N. 18657/2011):
Capo II - Uso e mantenimento del suolo pubblico - Art.4 - Comportamenti vietati - comma 1 - recita:
“E’ vietato qualsiasi comportamento che pregiudichi la libera fruizione degli spazi collettivi o danneggi l'igiene del suolo e dell'ambiente; in particolare è vietato:
a. soddisfare alle proprie esigenze fisiologiche fuori dai luoghi a ciò destinati;
b. esercitare il campeggio o dimorare in tende, veicoli, baracche o ripari di fortuna, su terreni pubblici o privati, o comunque in qualsiasi luogo non espressamente destinato a tale scopo;
c. immergersi o bagnarsi nelle fontane e nelle acque pubbliche o farne un uso improprio;
…omissis…
j. eseguire la pulizia di cose, veicoli e animali su aree pubbliche;
k. insozzare le pubbliche vie;
…omissis…
Capo IV -Tutela della quiete pubblica, dell’ incolumità delle persone e della sicurezza urbana - Art.17 - Divieto di bivacco e accattonaggio:
1. Ai fini della salvaguardia della qualità della vita, del decoro e della sicurezza urbana è vietato:
a. assumere qualsiasi comportamento che possa recare molestia o disturbo anche ai singoli cittadini;
b. occupare abusivamente spazi pubblici o a fruizione collettiva
…omissis…
d. ostacolare la circolazione pedonale o intralciare in qualsiasi modo l’accesso agli edifici, pubblici o privati, e alle attività di vario genere ivi situate;
…omissis…
atteso che allo stato dei fatti si può tranquillamente dichiarare che le Amministrazioni comunali che si sono succedute nella nostra città negli ultimi tre anni non hanno adottato i necessari provvedimenti, normativi e regolamentari, atti ad impedire l’utilizzo improprio dei parcheggi e parchi pubblici indicati in premessa:
che tra i compiti della Pubblica Amministrazione vi è sicuramente quello di avere grande attenzione ai beni primari dei cittadini, quali la loro sicurezza e incolumità;
tutto ciò premesso e considerato il sottoscritto Consigliere comunale chiede
L’immediata attuazione del Regolamento di Polizia Urbana e del Regolamento per la disciplina dell’accesso e dei criteri per la gestione delle aree sosta nomadi in modo da rimuovere il problema in modo definitivo, con particolare riferimento all‘area di via Biancolelli;
l’immediato intervento da parte della Pubblica Amministrazione necessario a riportare il giardino “Bosco della Vita” al suo naturale uso, rendendolo quindi pulito e fruibile e garantire così ai cittadini del territorio l’effettiva possibilità di uso del parco in condizioni di igiene e sicurezza;
una mappatura delle zone del territorio comunale occupate abusivamente da insediamenti di nomadi e rom ed un intervento immediato della Pubblica Amministrazione al fine di garantire e tutelare la sicurezza e l’incolumità di tutti i cittadini."
La risposta di Virginio Merola, sindaco di Bologna, letta dall'assessore Andrea Colombo:
"Con riferimento alla problematica esposta e per quanto di competenza degli uffici competenti, si rappresenta che l’area di parcheggio posta su via Biancolelli e la vicina area verde sono oggetto di monitoraggio da parte dell’ufficio in coordinamento con il Quartiere; sulla stessa area opera inoltre la Polizia Municipale con gli interventi di competenza sia per ciò che riguarda le modalità della sosta sia i comportamenti irregolari riferibili ai regolamenti comunali e al Codice della Strada. Per dare risposte non solo in termini di controllo si stanno valutando ipotesi progettuali, anche a livello strutturale, finalizzate alla risoluzione della problematica rappresentata principalmente dall’utilizzo dell’area per la sosta di camper. Per ciò che concerne i camper presenti in via Caduti di Casteldebole, si precisa che essi sostano su area di proprietà privata di una delle famiglie presenti e che l’area è sottoposta a controllo da parte delle forze di Polizia che sono intervenute, nel rispetto delle loro competenze, laddove sia stato necessario. In merito alla vicina area verde, gli operatori comunali hanno effettuato un’attività di verifica sul territorio delle criticità segnalate, nei limiti delle proprie competenze, in diverse fasce orarie ed è stata riscontrata la presenza di escrementi e di rifiuti sparsi in tutta l’area verde oltre alla presenza di resti di detergenti in prossimità della fontana posta all’interno dell’area di sgambatura, e a tal proposito è stato attivato l’ufficio competente ad effettuare la bonifica igienico-sanitaria del giardino, quando necessario.
In relazione alle aree verdi cui si fa riferimento, giova inoltre precisare che sono sottoposte a tutela igienica di livello 4, vale a dire a due interventi per settimana, livello manutentivo sufficiente in condizioni di fruibilità normali. Non è al momento ipotizzabile un incremento del livello manutentivo ma, a fronte della soluzione definitiva del problema delle frequentazioni da parte di nomadi e senza fissa dimora, può essere previsto un intervento radicale di pulizia straordinaria in modo da ripristinare le condizioni ottimali delle aree verdi citate. Infine, le aree del territorio comunale in stato di abbandono interessate dalla presenza anche saltuaria di popolazione nomade e rom presenti sul territorio del Comune di Bologna, a conoscenza degli uffici comunali e su cui si è prestata attenzione è disponibile, e qualora richiesto messa a disposizione per iscritto, una lista delle diverse localizzazioni che interessano i quartieri Borgo Panigale, Navile, Reno, Saragozza, San Vitale, San Donato, Porto e Savena".
L'interpellanza del consigliere Michele Facci (PdL):
"Premesso: che nel quartiere Borgo Panigale, in particolare nelle zone di via Biancolelli, via Normandia, via del Carroccio, via Caduti di Casteldebole, vi è una presenza pressoché costante di famiglie di nomadi che occupano abusivamente la sede stradale e i parcheggi con camper e auto:
che in particolar modo il parcheggio antistante la via Biancolelli è occupato in modo costante da camper di famiglie di nomadi;
che adiacente al suddetto parcheggio c’è il giardino pubblico “Bosco della Vita”, usato impropriamente dalle famiglie di nomadi quale loro personale “toilette”, fatto che ha creato condizioni igienico sanitarie inaccettabili e che impedisce quindi ai cittadini, soprattutto bambini, l’uso corretto del giardino pubblico; che nella zona sono accaduti fatti, quali furti nelle abitazioni e nei garage, danni ad alcuni commercianti, che possono presumibilmente essere ricondotti ai nomadi che insediano la zona; che i fatti descritti durano almeno da tre anni e che i cittadini che abitano nei dintorni hanno segnalato, a più riprese, sia alla Pubblica Amministrazione che alle Forza dell’Ordine; che l’annoso problema è stato oggetto di interpellanze, ordini del giorno e discussioni sul tema nel Consiglio di Quartiere Borgo Panigale, in questa legislatura e nelle passate; che la situazione di insicurezza dei cittadini, di degrado e di incuria nel quale si trova la zona, sono palesemente indiscutibili e incontestabili
Considerato
Che il Regolamento per la disciplina dell’accesso e dei criteri per la gestione delle aree sosta nomadi (PG N. 100461/2002), all’art. 7, comma 1, stabilisce che “ E’ vietata la sosta al di fuori delle aree attrezzate e predisposte dal comune di Bologna” , che al medesimo articolo, comma 2 , prevede che “Qualora nuclei familiari nomadi installino i propri automezzi e manufatti ad essi correlabili in aree non adibite alla sosta o al transito, costituendo insediamenti abusivi, l’Amministrazione comunale è tenuta ad intervenire tempestivamente per l’allontanamento di tali nuclei dell’area individuata e per la riduzione e il ripristino della stessa”
Che il Regolamento di Polizia urbana (PG N. 18657/2011):
Capo II - Uso e mantenimento del suolo pubblico - Art.4 - Comportamenti vietati - comma 1 - recita:
“E’ vietato qualsiasi comportamento che pregiudichi la libera fruizione degli spazi collettivi o danneggi l'igiene del suolo e dell'ambiente; in particolare è vietato:
a. soddisfare alle proprie esigenze fisiologiche fuori dai luoghi a ciò destinati;
b. esercitare il campeggio o dimorare in tende, veicoli, baracche o ripari di fortuna, su terreni pubblici o privati, o comunque in qualsiasi luogo non espressamente destinato a tale scopo;
c. immergersi o bagnarsi nelle fontane e nelle acque pubbliche o farne un uso improprio;
…omissis…
j. eseguire la pulizia di cose, veicoli e animali su aree pubbliche;
k. insozzare le pubbliche vie;
…omissis…
Capo IV -Tutela della quiete pubblica, dell’ incolumità delle persone e della sicurezza urbana - Art.17 - Divieto di bivacco e accattonaggio:
1. Ai fini della salvaguardia della qualità della vita, del decoro e della sicurezza urbana è vietato:
a. assumere qualsiasi comportamento che possa recare molestia o disturbo anche ai singoli cittadini;
b. occupare abusivamente spazi pubblici o a fruizione collettiva
…omissis…
d. ostacolare la circolazione pedonale o intralciare in qualsiasi modo l’accesso agli edifici, pubblici o privati, e alle attività di vario genere ivi situate;
…omissis…
atteso che allo stato dei fatti si può tranquillamente dichiarare che le Amministrazioni comunali che si sono succedute nella nostra città negli ultimi tre anni non hanno adottato i necessari provvedimenti, normativi e regolamentari, atti ad impedire l’utilizzo improprio dei parcheggi e parchi pubblici indicati in premessa:
che tra i compiti della Pubblica Amministrazione vi è sicuramente quello di avere grande attenzione ai beni primari dei cittadini, quali la loro sicurezza e incolumità;
tutto ciò premesso e considerato il sottoscritto Consigliere comunale chiede
L’immediata attuazione del Regolamento di Polizia Urbana e del Regolamento per la disciplina dell’accesso e dei criteri per la gestione delle aree sosta nomadi in modo da rimuovere il problema in modo definitivo, con particolare riferimento all‘area di via Biancolelli;
l’immediato intervento da parte della Pubblica Amministrazione necessario a riportare il giardino “Bosco della Vita” al suo naturale uso, rendendolo quindi pulito e fruibile e garantire così ai cittadini del territorio l’effettiva possibilità di uso del parco in condizioni di igiene e sicurezza;
una mappatura delle zone del territorio comunale occupate abusivamente da insediamenti di nomadi e rom ed un intervento immediato della Pubblica Amministrazione al fine di garantire e tutelare la sicurezza e l’incolumità di tutti i cittadini."
La risposta di Virginio Merola, sindaco di Bologna, letta dall'assessore Andrea Colombo:
"Con riferimento alla problematica esposta e per quanto di competenza degli uffici competenti, si rappresenta che l’area di parcheggio posta su via Biancolelli e la vicina area verde sono oggetto di monitoraggio da parte dell’ufficio in coordinamento con il Quartiere; sulla stessa area opera inoltre la Polizia Municipale con gli interventi di competenza sia per ciò che riguarda le modalità della sosta sia i comportamenti irregolari riferibili ai regolamenti comunali e al Codice della Strada. Per dare risposte non solo in termini di controllo si stanno valutando ipotesi progettuali, anche a livello strutturale, finalizzate alla risoluzione della problematica rappresentata principalmente dall’utilizzo dell’area per la sosta di camper. Per ciò che concerne i camper presenti in via Caduti di Casteldebole, si precisa che essi sostano su area di proprietà privata di una delle famiglie presenti e che l’area è sottoposta a controllo da parte delle forze di Polizia che sono intervenute, nel rispetto delle loro competenze, laddove sia stato necessario. In merito alla vicina area verde, gli operatori comunali hanno effettuato un’attività di verifica sul territorio delle criticità segnalate, nei limiti delle proprie competenze, in diverse fasce orarie ed è stata riscontrata la presenza di escrementi e di rifiuti sparsi in tutta l’area verde oltre alla presenza di resti di detergenti in prossimità della fontana posta all’interno dell’area di sgambatura, e a tal proposito è stato attivato l’ufficio competente ad effettuare la bonifica igienico-sanitaria del giardino, quando necessario.
In relazione alle aree verdi cui si fa riferimento, giova inoltre precisare che sono sottoposte a tutela igienica di livello 4, vale a dire a due interventi per settimana, livello manutentivo sufficiente in condizioni di fruibilità normali. Non è al momento ipotizzabile un incremento del livello manutentivo ma, a fronte della soluzione definitiva del problema delle frequentazioni da parte di nomadi e senza fissa dimora, può essere previsto un intervento radicale di pulizia straordinaria in modo da ripristinare le condizioni ottimali delle aree verdi citate. Infine, le aree del territorio comunale in stato di abbandono interessate dalla presenza anche saltuaria di popolazione nomade e rom presenti sul territorio del Comune di Bologna, a conoscenza degli uffici comunali e su cui si è prestata attenzione è disponibile, e qualora richiesto messa a disposizione per iscritto, una lista delle diverse localizzazioni che interessano i quartieri Borgo Panigale, Navile, Reno, Saragozza, San Vitale, San Donato, Porto e Savena".