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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA VIOLENZA ALL'UNIVERSITÀ


"In attesa di dati più precisi in merito al questionario, si informa sulle iniziative già assunte sul tema della violenza di genere, in particolare due: "Lex op", progetto europeo orientato alla formazione giuridica degli operatori ...

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"In attesa di dati più precisi in merito al questionario, si informa sulle iniziative già assunte sul tema della violenza di genere, in particolare due: "Lex op", progetto europeo orientato alla formazione giuridica degli operatori che agiscano sul tema della violenza di genere e il progetto presentato al Dipartimento Pari Opportunità di messa a sistema degli interventi rivolti a donne vittime di violenza per garantire le risposte in condizioni di urgenza. Si ricorda inoltre che è attivo presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore un protocollo specifico per il percorso assistenziale rivolto a donne vittime di violenza e che esiste già un numero verde nazionale, il 1522, per contrastare la fenomeni intra ed extra familiare a danno delle donne e/o di stalking".
Questa, in sintesi, la risposta alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni.

La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord):

"La sottoscritta Lucia Borgnonzoni consigliere comunale del gruppo Lega Nord, visti i dati resi noti da un questionario eseguito tra i ragazzi che studiano a Bologna, secondo cui il 72% di loro, mentre frequentano l'Università degli Studi di Bologna, lamentano di aver subito molestie sessuali almeno una volta, domanda al Sindaco ed alla Giunta se abbiano intenzione di attivare sistemi adeguati di informazione di tali situazioni, se abbiano intenzione di attivare un numero verde che raccolga le segnalazioni e le richieste di aiuto, come abbiano intenzione di affrontare, arginare o limitare questo fenomeno che accade in città e che è davvero pauroso ed allarmante."

La risposta della viceindaco Silvia Giannini, letta in aula dall'assessore Frascaroli:

"In attesa di dati più precisi in merito al questionario, si informa che in molti casi si tratta di risposte generiche riferite a molestie non definite e in ogni caso non avvenute in ambito universitario, infatti gli esiti della ricerca risultano peculiari e meritano approfondimenti sia dal punto di vista della comparazione con altre fonti disponibili in letteratura sia sull'effettiva rappresentatività del campione utilizzato per la ricerca. Il Comune attento ai problemi di rispetto di genere e ai problemi legati alla violenza sulla donna approfondirà in merito. Al netto di questa considerazione si tratta di fare riferimento alle diverse iniziative assunte sul tema della violenza di genere che vede l'amministrazione presente su un tavolo di coordinamento della rete anti violenza, nato da un progetto europeo, e che prevede ad oggi due progetti distinti: "Lex op", progetto europeo orientato alla formazione in particolare sul versante giuridico di operatori che agiscano sul tema violenza di genere, e l'altro è il progetto presentato al Dipartimento Pari Opportunità di messa a sistema degli interventi rivolti a donne vittime di violenza, in particolare per garantire le risposte in condizioni di urgenza.
Si ricorda inoltre che è attivo presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore un protocollo specifico per il percorso assistenziale rivolto a donne vittime di violenza che prevede anche il raccordo con i Servizi Sociali, in particolar modo con il Pronto intervento sociale metropolitano. Il numero verde è in realtà già attivo e si tratta del numero 1522, di pubblica utilità e rete nazionale. Infatti dal 2006 il Dipartimento per le Pari Opportunità ha sviluppato, mediante l’attivazione del numero di pubblica utilità 1522, un'ampia azione di sistema per l'emersione e il contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne.Nato e pensato come servizio pubblico nell'intento esclusivo di fornire ascolto e sostegno alle donne vittime di violenza, ha nel 2009, con l’entrata in vigore della L.38/2009 in tema di atti persecutori, iniziato un’azione di sostegno anche nei confronti delle vittime di stalking. Il numero è attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell'anno ed è accessibile dall'intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un'accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo, russo e arabo. Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati attivi a livello locale. Lo stile relazionale e comunicativo intrattenuto con le vittime che si rivolgono al 1522 rientra sempre in un quadro di accoglienza partecipata e competente. Il servizio mediante l'approccio telefonico sostiene l'emersione della domanda di aiuto, consentendo un avvicinamento graduale ai servizi da parte delle vittime con l'assoluta garanzia dell'anonimato. Dal 2010, i casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le forze dell’ordine. Il servizio telefonico 1522 rappresenta lo snodo operativo delle attività di contrasto alla violenza di genere e stalking. Ponendosi alla base della metodologia del lavoro "di rete", assume il ruolo di strumento tecnico operativo di supporto alla Rete Nazionale Antiviolenza. La rete è pensata soprattutto per recepire e diffondere a livello nazionale le azioni realizzate dalle reti antiviolenza a livello locale, chiamate a contrastare il fenomeno della violenza di genere, garantendone, al contempo, i necessari raccordi tra le Amministrazioni Centrali competenti nel campo giudiziario, sociale, sanitario, della sicurezza e dell'ordine pubblico."

La consigliera Borgonzoni si dichiara non soddisfatta.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:22
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