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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA SITUAZIONE STRUTTURALE E SANITARIA DEL SOTTOPASSO ALL'INCROCIO TRA LE VIE UGO BASSI, SAN FELICE E MARCONI


Il sottopasso di via Marconi si trova certamente in una situazione di incuria già segnalata, che è oggetto di un'attenzione specifica di manutenzione e vigilanza, e che rientra nel tema più generale di una strategia complessiva che questa amminis...

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Il sottopasso di via Marconi si trova certamente in una situazione di incuria già segnalata, che è oggetto di un'attenzione specifica di manutenzione e vigilanza, e che rientra nel tema più generale di una strategia complessiva che questa amministrazione sta costruendo su tutti i bagni pubblici della città, per aumentarne la dotazione e riqualificare quelli esistenti. Tra le ipotesi al vaglio la riduzione degli spazi del sottopasso ai soli percorsi pedonali, evitando che gli altri angoli possano diventare oggetto di incuria e essere luogo di atti di microcriminalità.
Questa, in sintesi, la risposta dell'assessore alla Sanità e al Marketing urbano, Luca Rizzo Nervo, all'interpellanza del consigliere Carella.

L'interpellanza del consigliere Daniele Carella (PdL):

"Il sottoscritto Consigliere Comunale Daniele Carella, a seguito delle plurime segnalazioni di alcuni cittadini e anche di alcuni turisti, interpella l'Amministrazione per sapere:
1)Se è ha conoscenza della attuale situazione,strutturale/sanitaria,in cui versa il sottopasso sito all'incrocio tra le vie Ugo Bassi,San Felice e Marconi;
2)Se è a conoscenza dell'utilizzo della struttura da parte di esponenti della criminalità, in particolare in ordine allo spaccio di droga e a fenomeni legati al mondo della prostituzione maschile, forse anche minorile;
3)Se non ritiene indispensabile e urgente intervenire sia sul lato manutentivo estetico che su quello sanitario,che su quello della sicurezza;
4)Se non ritiene opportuno il progettare e dotare quel sito di un qualche servizio di efficace manutenzione e guardiania, magari in sinergia con la gestione dei bagni ivi presenti,che sia costante ed efficace nella quotidianità;
5)Se non ritiene altrimenti, nel caso non sia possibile approntare quanto prefigurato nel punto 3,
opportuno e prudente chiudere l'intera struttura in attesa di riuscire ad aprirla in condizioni non similari a quelle attuali."

La risposta dell'assessore alla Sanità e al Marketing urbano Luca Rizzo Nervo:

"La sua domanda mi consente di portare un tema specifico che presenta delle indubbie difficoltà. Io questa mattina, dopo aver parcheggiato la macchina nel parcheggio Tanari, ho preso l'autobus, per la gioia dell'assessore Colombo, sono sceso in via Marconi e ho attraversato appunto il sottopasso oggetto dell'interpellanza. E' indiscutibile che, ad una immediata percezione sensoriale, il sottopasso presenti dei problemi che, se non sono di natura forse ancora sanitaria, sicuramente segnalano una situazione di degrado e di incuria evidenti. In realtà c'è una specificità del sottopasso di via Marconi e c'è un tema più generale che riguarda, dato che oggi il sottopasso è essenzialmente un bagno pubblico, una strategia complessiva che questa amministrazione sta costruendo su tutti i bagni pubblici della città, per aumentare la dotazione delle diverse tipologie dei bagni pubblici e, nel farlo, certamente puntare anche su quelli esistenti, quelli più strutturati, come quello di cui stiamo parlando, costruendovi attorno un progetto che non si limiti a mettere un bagno, ma appunto costruisca una situazione di decenza, quando non di vivibilità. Sono a conoscenza quindi della situazione relativa al decoro, come di quella relativa ad alcuni episodi ricorrenti di microcriminalità che sono già stati oggetto dell'attenzione del Tavolo Provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza, e di una indicazione per quanto riguarda le nostre forze di Polizia Municipale, di una attenzione particolare rispetto a questa zona che è in pieno centro e presenta questa situazione. C'è quindi un obiettivo di medio periodo, di strategia complessiva, che sta dentro anche la discussione più ampia di cui abbiamo parlato molto, della pedonalizzazione e della qualità urbana del centro storico nel suo complesso, ma c'è un'emergenza specifica che è mia intenzione, e già con i miei uffici stiamo lavorando in questo senso, per rafforzare elementi di controllo e di manutenzione di quel sottopasso per cercare di limitare quanto più possibile i disagi e per rendere quel passaggio quantomeno minimamente salubre, cosa che oggi non è. Per quanto riguarda l'ipotesi di chiusura, questa non è, mi pare evidente a tutti, anche a lei consigliere, possibile se non attraverso un riordino complessivo degli attraversamenti pedonali di superficie che presenta una certa complessità in relazione alla lunghezza degli attraversamenti della zona. Un'altra ipotesi anche qui, ovviamente, diciamo in termini di riduzione del danno, che stiamo cercando di immaginare è prevedere la riduzione dello spazio del sottopasso ai soli percorsi pedonali, inibendo le altre aree, lei sa ci sono anche diciamo dei cunicoli, inibendo l'uso degli altri spazi per limitare quanto più al passaggio, evitando che gli altri angoli possano diventare oggetto di incuria e atti di microcriminalità. E' un'attenzione che c'è e che lei fa bene a richiederci, e che in pochi mesi riceverà una risposta più strutturale, di manutenzione specifica oggi, manutentiva e di controllo dentro a una progettualità più complessiva nei prossimi mesi, all'interno del piano della pedonalità, che prevede una sorta di pianificazione delle strutture dei bagni pubblici della città. "

Il consigliere Carella si dichiara insoddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:22
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