QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL' ASCENSORE PER ANZIANI NELLO STABILE DI VIA SARAGOZZA 71 DI PROPRIETA' DELL'ASP GIOVANNI XXIII
"Gli immobili di via Saragozza (dal civico 63 al civico 71) di proprietà di ASP Giovanni XXIII, a partire dal 2003 sono stati oggetto di progettazione preventiva per la realizzazione di numerosi necessari interventi, dal 2004 fino ad oggi sono...
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"Gli immobili di via Saragozza (dal civico 63 al civico 71) di proprietà di ASP Giovanni XXIII, a partire dal 2003 sono stati oggetto di progettazione preventiva per la realizzazione di numerosi necessari interventi, dal 2004 fino ad oggi sono stati eseguiti quelli più urgenti di messa in sicurezza e di sanificazione, indispensabili per garantire la locazione. Riguardo ai due ascensori a agli interventi di rifacimento delle soffitte e delle facciate interne, ad aprile 2011 ASP Giovanni XXIII ha presentato alla competente Soprintendenza la richiesta di autorizzazione alla loro realizzazione. Una volta ottenuta questa, l'Azienda nei successivi 4 mesi sarà in grado di assegnare i lavori per l'installazione dei due ascensori ai civici 65 e 71 di via Saragozza, prevedendone il termine entro 6 mesi".
Questa in sintesi la risposta alla domanda d'attualità del consigliere Facci.
L'interpellanza del consigliere Michele Facci (Pdl):
"Il Sottoscritto Consigliere Comunale Michele Facci: premesso che: L’ASP Giovanni XXIII è proprietaria di un complesso immobiliare sito in Bologna, via Saragozza 71. All'interno di tale complesso risiedono numerose persone anziane, anche con problemi di deambulazione, nonché la Casa Comunità S. Chiara ed il Centro di Accoglienza La Rupe, che ivi dispongono di alcuni alloggi destinati a finalità sociali.
Proprio per la presenza di soggetti e persone con le suddette caratteristiche, fin dall'anno 2002 è stata richiesta all'ASP, da parte dei conduttori, la realizzazione di un ascensore, ed a tal fine nell'anno 2003 è stato realizzato uno studio preventivo in merito.
Ciononostante, risulta allo scrivente che l’ASP Giovanni XXIII ha sempre rimandato l'inizio dei lavori, senza peraltro motivare con chiarezza le ragioni di tale impedimento.
La realizzazione di ascensori per anziani all’interno dell’edilizia residenziale pubblica (alla quale dovrebbe essere equiparata anche quella delle ASP, quantomeno in virtù dei principi statutari di riferimento), rientra nelle linee programmatiche di mandato 2011-2016 dell'attuale Amministrazione comunale, nell'ottica di “riordino delle politiche del Comune a favore del diritto alla casa”
Ciò premesso, chiede di conoscere le motivazioni per le quali nell'immobile sito di via Saragozza 71, di proprietà dell’ASP Giovanni XXIII, non sia ancora stato realizzato un ascensore per gli anziani ivi residenti, e quali siano le relative motivazioni."
La risposta dell'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli:
Gli immobili di via Saragozza (dal civico 63 al civico 71) di proprietà di ASP Giovanni XXIII, edificati nei primi anni dell'800, a partire dal 2003 sono stati oggetto di progettazione preventiva per la realizzazione di numerosi necessari interventi: messa a norma dei vani scala e degli alloggi destinati alla locazione, sanificazione e riutilizzo delle cantine non agibili, rifacimento degli impianti fognari, rifacimento soffitte e facciate interne, realizzazione di n. 2 ascensori.
Dal 2004 fino ad oggi sono stati eseguiti, con la preventiva e necessaria autorizzazione della competente Soprintendenza, gli interventi che l'Azienda ha valutato di assoluta priorità, quelli cioè di messa in sicurezza e di sanificazione, indispensabili per garantire la locazione. Ciò anche a causa dei sempre più forti limiti finanziari nella programmazione degli investimenti, essendo l'Azienda da anni impegnata ad investire sia sugli immobili sedi di servizi alla persona, sia su un patrimonio immobiliare disponibile finalizzato alla locazione, che per la gran parte è storico e quindi costantemente bisognoso di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Riguardo ai due ascensori a agli interventi di rifacimento delle soffitte e delle facciate interne, già previsti nella progettazione preventiva, ad aprile 2011 ASP Giovanni XXIII ha presentato alla competente Soprintendenza la richiesta di autorizzazione alla loro realizzazione, come previsto dal Decreto Legislativo 22 Gennaio 2004, n. 42, unitamente alle relazioni storiche, artistiche, morfologiche e tecniche, agli elaborati grafici e fotografici e alla documentazione catastale.
A luglio di quest'anno la Soprintendenza ha scritto all'ASP chiedendo approfondimenti al progetto presentato e documentazione integrativa. Ha comunicato inoltre di ritenere necessario il riordino e la sistemazione dei cortili interni nel loro insieme, opere non previste nel progetto presentato e tantomeno programmate nel Piano degli Investimenti.
A settembre ASP Giovanni XXIII ha chiesto alla Soprintendenza un incontro per concordare eventuali sopralluoghi e definire la posizione degli ascensori, visto che le soluzioni prospettate dall'ASP per la Soprintendenza non erano autorizzabili.
L'ufficio competente ha risposto che a causa della carenza del personale non poteva essere definita una data per il sopralluogo e che comunque sarebbe rimasto in attesa della documentazione richiesta, documentazione che l'Azienda sta per consegnare entro la fine del 2011.
Una volta ottenuta dalla Soprintendenza l'autorizzazione, l'Azienda nei successivi 4 mesi sarà in grado di assegnare i lavori per l'installazione dei due ascensori ai civici 65 e 71 di via Saragozza, prevedendone il termine entro 6 mesi.
Il consigliere Facci si dichiara soddisfatto.
Questa in sintesi la risposta alla domanda d'attualità del consigliere Facci.
L'interpellanza del consigliere Michele Facci (Pdl):
"Il Sottoscritto Consigliere Comunale Michele Facci: premesso che: L’ASP Giovanni XXIII è proprietaria di un complesso immobiliare sito in Bologna, via Saragozza 71. All'interno di tale complesso risiedono numerose persone anziane, anche con problemi di deambulazione, nonché la Casa Comunità S. Chiara ed il Centro di Accoglienza La Rupe, che ivi dispongono di alcuni alloggi destinati a finalità sociali.
Proprio per la presenza di soggetti e persone con le suddette caratteristiche, fin dall'anno 2002 è stata richiesta all'ASP, da parte dei conduttori, la realizzazione di un ascensore, ed a tal fine nell'anno 2003 è stato realizzato uno studio preventivo in merito.
Ciononostante, risulta allo scrivente che l’ASP Giovanni XXIII ha sempre rimandato l'inizio dei lavori, senza peraltro motivare con chiarezza le ragioni di tale impedimento.
La realizzazione di ascensori per anziani all’interno dell’edilizia residenziale pubblica (alla quale dovrebbe essere equiparata anche quella delle ASP, quantomeno in virtù dei principi statutari di riferimento), rientra nelle linee programmatiche di mandato 2011-2016 dell'attuale Amministrazione comunale, nell'ottica di “riordino delle politiche del Comune a favore del diritto alla casa”
Ciò premesso, chiede di conoscere le motivazioni per le quali nell'immobile sito di via Saragozza 71, di proprietà dell’ASP Giovanni XXIII, non sia ancora stato realizzato un ascensore per gli anziani ivi residenti, e quali siano le relative motivazioni."
La risposta dell'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli:
Gli immobili di via Saragozza (dal civico 63 al civico 71) di proprietà di ASP Giovanni XXIII, edificati nei primi anni dell'800, a partire dal 2003 sono stati oggetto di progettazione preventiva per la realizzazione di numerosi necessari interventi: messa a norma dei vani scala e degli alloggi destinati alla locazione, sanificazione e riutilizzo delle cantine non agibili, rifacimento degli impianti fognari, rifacimento soffitte e facciate interne, realizzazione di n. 2 ascensori.
Dal 2004 fino ad oggi sono stati eseguiti, con la preventiva e necessaria autorizzazione della competente Soprintendenza, gli interventi che l'Azienda ha valutato di assoluta priorità, quelli cioè di messa in sicurezza e di sanificazione, indispensabili per garantire la locazione. Ciò anche a causa dei sempre più forti limiti finanziari nella programmazione degli investimenti, essendo l'Azienda da anni impegnata ad investire sia sugli immobili sedi di servizi alla persona, sia su un patrimonio immobiliare disponibile finalizzato alla locazione, che per la gran parte è storico e quindi costantemente bisognoso di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Riguardo ai due ascensori a agli interventi di rifacimento delle soffitte e delle facciate interne, già previsti nella progettazione preventiva, ad aprile 2011 ASP Giovanni XXIII ha presentato alla competente Soprintendenza la richiesta di autorizzazione alla loro realizzazione, come previsto dal Decreto Legislativo 22 Gennaio 2004, n. 42, unitamente alle relazioni storiche, artistiche, morfologiche e tecniche, agli elaborati grafici e fotografici e alla documentazione catastale.
A luglio di quest'anno la Soprintendenza ha scritto all'ASP chiedendo approfondimenti al progetto presentato e documentazione integrativa. Ha comunicato inoltre di ritenere necessario il riordino e la sistemazione dei cortili interni nel loro insieme, opere non previste nel progetto presentato e tantomeno programmate nel Piano degli Investimenti.
A settembre ASP Giovanni XXIII ha chiesto alla Soprintendenza un incontro per concordare eventuali sopralluoghi e definire la posizione degli ascensori, visto che le soluzioni prospettate dall'ASP per la Soprintendenza non erano autorizzabili.
L'ufficio competente ha risposto che a causa della carenza del personale non poteva essere definita una data per il sopralluogo e che comunque sarebbe rimasto in attesa della documentazione richiesta, documentazione che l'Azienda sta per consegnare entro la fine del 2011.
Una volta ottenuta dalla Soprintendenza l'autorizzazione, l'Azienda nei successivi 4 mesi sarà in grado di assegnare i lavori per l'installazione dei due ascensori ai civici 65 e 71 di via Saragozza, prevedendone il termine entro 6 mesi.
Il consigliere Facci si dichiara soddisfatto.