QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL PROGETTO "BELLA FUORI" DEL QUARTIERE SAN DONATO
Il problema del decoro di parco Spadolini è da riferire ad alcune frequentazioni problematiche ed a problemi tecnici sulla manutenzione del verde. Il Consiglio di Quartiere ha deciso di intervenire con azioni educative e repressive per quanto rigua...
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Il problema del decoro di parco Spadolini è da riferire ad alcune frequentazioni problematiche ed a problemi tecnici sulla manutenzione del verde. Il Consiglio di Quartiere ha deciso di intervenire con azioni educative e repressive per quanto riguarda le frequentazioni, ed ha avviato un controllo di qualità sulla manutenzione del verde. Così, l'assessore comunale all'Ambiente, Patrizia Gabellini, oggi nella seduta di Question time, ha risposto all'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini sul progetto "Bella Fuori", che interessa anche il parco Spadolini.
L'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (PdL):
"Premesso che: il progetto "Bella Fuori" nacque con l'obiettivo di migliorare e riqualificare gli spazi pubblici di Bologna; rilevato che il Quartiere San Donato corrisponde alle società vincolate dal contratto d'appalto un canone annuo di 7.765,65 euro per ordinaria manutenzione; considerato che l'ordinaria manutenzione comprende, tra le voci principali, il taglio delle siepi, dei cespugli e dell'erba; in molte zone il giardino si caratterizza per ampie zone terrose in cui l'erba si è seccata o, addirittura, è scomparsa; anche siepi e cespugli non si trovano in buono stato di "salute"; sin dal giorno dell'inaugurazione (13 Giugno 2010), le zolle erbacee si presentavano instabili e prossime al deterioramento, specialmente sulla “collinetta” dove sono collocati alcuni giochi per bambini;
Considerato altresì che: il contratto d'appalto prevede anche la pulizia dell’area interessata; il giardino è pieno di mozziconi di sigarette, in particolare nelle zone adibite allo svago e al gioco dei più piccoli; non vi sono posacenere nei pressi dei cestini dei rifiuti;
Chiede di sapere : se all'Amministrazione consti la situazione sopra descritta e se ne abbia verificato le cause; in caso affermativo, chiede di poter conoscere i motivi del denunciato degrado; se l'Amministrazione abbia sollecitato l'appaltatore al rispetto delle obbligazioni contrattualmente assunte; se l'Amministrazione intenda provvedere all'installazione di portacenere ed alla riparazione/nuova installazione dell'impianto di irrigazione."
La risposta dell'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini:
Quando è stato aperto al pubblico il parco in piazza Spadolini l’attecchimento del tappeto erboso non si era ancora ben sistemato a terra, e un uso intenso del parco ha fatto si che ci sia stata una prestazione del tessuto erboso con i problemi che venivano segnalati. La decisione presa è che si aspetti di vedere cosa succede nel corso della prossima stagione vegetativa, per vedere se fare un’azione di reimpianto del manto erboso. Questo comporta un impegno di risorse, e se siamo fortunati l’operazione potrebbe essere limitata.
Per qualche riguarda invece i problemi di degrado che si verificano in questo parco come in altre aree verdi, c’è un problema specifico: la presenza di alcuni gruppo giovanili che danno particolari problemi. Nella seduta i ieri del Consiglio di Quartiere ad unanimità è stato deciso di intervenire con azioni educative e anche repressive, perché questi gruppi giovanili, come ho potuto verificare di persona, sono un po’ i padroni di alcune aree del parco e lo utilizzano in maniera problematica.
Per quanto riguarda la manutenzione, Global service, l’Associazione temporanea d’impresa al quale è affidato l’appalto per la manutenzione, lavora tramite subappalti. Il Quartiere ha cominciato a fare una rilevazione sistematica delle aree verdi, valutando il differente modo di mantenere le aree ed individuando le aziende che lavorano in un certo modo, e quelle che lavorano in un altro modo. La questione è venuta fuori anche per la questione dei rifiuti. I subappalti hanno un resa diversa a seconda dell’impresa, alcune aree verdi sono ben tenute, ma qualche problema c’è: andremo a fondo su questo punto.
Il portacenere non è previsto tra gli elementi di arredo dei parchi, perché si immagina che nei parchi la gente vada per respirare a pieni polmoni e non per fumare. Ci sono invece 18 cestini portarifiuti. Il portacenere è abbiano ai cestini dei rifiuti alle fermate dei bus, ma nei parchi non è stato previsto. Credo che il problema sia proprio per questo parco, per come è abitato oggi e per alcuni comportamenti che sono trasgressivi. Prima di dire che si tratterà di modificare i cestini di tutti i parchi credo che valga la pensa di osservare meglio qual è l’andamento, perché spente le cicche possono essere gettate nei cestini dei rifiuti e ce ne sono già 18.
Il consigliere Tomassini si è dichiarato non soddisfatto.
L'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (PdL):
"Premesso che: il progetto "Bella Fuori" nacque con l'obiettivo di migliorare e riqualificare gli spazi pubblici di Bologna; rilevato che il Quartiere San Donato corrisponde alle società vincolate dal contratto d'appalto un canone annuo di 7.765,65 euro per ordinaria manutenzione; considerato che l'ordinaria manutenzione comprende, tra le voci principali, il taglio delle siepi, dei cespugli e dell'erba; in molte zone il giardino si caratterizza per ampie zone terrose in cui l'erba si è seccata o, addirittura, è scomparsa; anche siepi e cespugli non si trovano in buono stato di "salute"; sin dal giorno dell'inaugurazione (13 Giugno 2010), le zolle erbacee si presentavano instabili e prossime al deterioramento, specialmente sulla “collinetta” dove sono collocati alcuni giochi per bambini;
Considerato altresì che: il contratto d'appalto prevede anche la pulizia dell’area interessata; il giardino è pieno di mozziconi di sigarette, in particolare nelle zone adibite allo svago e al gioco dei più piccoli; non vi sono posacenere nei pressi dei cestini dei rifiuti;
Chiede di sapere : se all'Amministrazione consti la situazione sopra descritta e se ne abbia verificato le cause; in caso affermativo, chiede di poter conoscere i motivi del denunciato degrado; se l'Amministrazione abbia sollecitato l'appaltatore al rispetto delle obbligazioni contrattualmente assunte; se l'Amministrazione intenda provvedere all'installazione di portacenere ed alla riparazione/nuova installazione dell'impianto di irrigazione."
La risposta dell'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini:
Quando è stato aperto al pubblico il parco in piazza Spadolini l’attecchimento del tappeto erboso non si era ancora ben sistemato a terra, e un uso intenso del parco ha fatto si che ci sia stata una prestazione del tessuto erboso con i problemi che venivano segnalati. La decisione presa è che si aspetti di vedere cosa succede nel corso della prossima stagione vegetativa, per vedere se fare un’azione di reimpianto del manto erboso. Questo comporta un impegno di risorse, e se siamo fortunati l’operazione potrebbe essere limitata.
Per qualche riguarda invece i problemi di degrado che si verificano in questo parco come in altre aree verdi, c’è un problema specifico: la presenza di alcuni gruppo giovanili che danno particolari problemi. Nella seduta i ieri del Consiglio di Quartiere ad unanimità è stato deciso di intervenire con azioni educative e anche repressive, perché questi gruppi giovanili, come ho potuto verificare di persona, sono un po’ i padroni di alcune aree del parco e lo utilizzano in maniera problematica.
Per quanto riguarda la manutenzione, Global service, l’Associazione temporanea d’impresa al quale è affidato l’appalto per la manutenzione, lavora tramite subappalti. Il Quartiere ha cominciato a fare una rilevazione sistematica delle aree verdi, valutando il differente modo di mantenere le aree ed individuando le aziende che lavorano in un certo modo, e quelle che lavorano in un altro modo. La questione è venuta fuori anche per la questione dei rifiuti. I subappalti hanno un resa diversa a seconda dell’impresa, alcune aree verdi sono ben tenute, ma qualche problema c’è: andremo a fondo su questo punto.
Il portacenere non è previsto tra gli elementi di arredo dei parchi, perché si immagina che nei parchi la gente vada per respirare a pieni polmoni e non per fumare. Ci sono invece 18 cestini portarifiuti. Il portacenere è abbiano ai cestini dei rifiuti alle fermate dei bus, ma nei parchi non è stato previsto. Credo che il problema sia proprio per questo parco, per come è abitato oggi e per alcuni comportamenti che sono trasgressivi. Prima di dire che si tratterà di modificare i cestini di tutti i parchi credo che valga la pensa di osservare meglio qual è l’andamento, perché spente le cicche possono essere gettate nei cestini dei rifiuti e ce ne sono già 18.
Il consigliere Tomassini si è dichiarato non soddisfatto.