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QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL PIANO FREDDO


Gli elenchi delle persone accolte nelle strutture del Piano freddo vengono quotidianamente portate dagli operatori che si occupano dell'accoglienza alla Questura.
Questura e carabinieri possono andare in ogni momento nelle strutture dell'accoglien...

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Gli elenchi delle persone accolte nelle strutture del Piano freddo vengono quotidianamente portate dagli operatori che si occupano dell'accoglienza alla Questura.
Questura e carabinieri possono andare in ogni momento nelle strutture dell'accoglienza a fare tutti gli accertamenti che hanno il compito di fare e che ritengono necessari. Questa in sintesi la risposta dell'assessore Frascaroli alla domanda della consigliera Bergonzoni.

Domanda della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega Nord)

"La sottoscritta consigliera Lucia Borgonzoni del Gruppo Lega Nord visto gli articoli apparsi sulla stampa quotidiana, Chiede: tenuto conto che nell'allegato alla determinazione dirigenziale del piano freddo all'art. 3 si parla della registrazione e comunicazione delle presenze secondo l'iter che verrà comunicato dal settore, di conoscere l' iter e le tempistiche di tale registrazione esempio se un persona arriva tra le 22.30 e le 23.00 e non è in regola con le norme in vigore in Italia col permesso di soggiorno quando viene segnalato alla questura? immediatamente o la mattina seguente? nel documento sopra citato non si parla di autocertificazione per quale motivo non è riportato? quale sarà l'iter che verrà comunicato dal settore servizi sociali?"

La risposta dell'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli:

"Ripeto quello che mi sembrava fosse chiaro. Ogni mattina gli elenchi delle persone accolte durante la notte vengono portati in Questura, questo è il nostro compito e il nostro dovere e ogni mattina viene eseguito. E' chiaro che un conto è l'accoglienza e un conto è il dovere, il diritto/dovere, diciamo, della questura, dei carabinieri di venire in ogni momento che lo ritengano giusto in tutte le strutture dell'accoglienza a fare degli accertamenti. Li hanno già fatti in questi giorni nelle strutture già funzionanti del Piano freddo. Quando decidono loro di farlo, è loro compito e libertà di muoversi in questo senso, è un loro problema e non un problema nostro. Noi tutte le mattine portiamo in questura l'elenco delle persone presenti durante la notte, è chiaro che se una persona viene una notte, il suo nominativo portato in questura e il giorno dopo non si presenta più, forse avremo dato per una notte da dormire a un clandestino, che io preferisco definire una persona prima che un clandestino, che per una notte ha avuto bisogno di protezione. Ribadisco che questura e carabinieri possono comunque entrare in ogni momento nelle strutture per fare gli accertamenti che ritengono utili fare.
Un dato che vi voglio dare è che comunque ad oggi sono presenti nelle strutture di accoglienza non più del 13% di persone irregolari quindi 13 persone sulle cento accolte sono irregolari, le altre sono tutte regolari. Rispetto all'autocertificazione di persone prive di documenti, è ovvio che noi ci atteniamo a ciò che le persone ci dichiarano, è la questura nuovamente che decide quando e come fare ulteriori accertamenti, che può svolgere in qualunque momento ritenga necessario".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:21
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