QUESTION TIME: CHIARIMENTI SUL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO
Saranno circa 800 gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica assegnati nel 2011, a fronte di una media annuale di 480 alloggi negli ultimi dieci anni. L'adeguamento del canone dal gennaio 2011 consente il ripristino degli alloggi che si liberano ...
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Saranno circa 800 gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica assegnati nel 2011, a fronte di una media annuale di 480 alloggi negli ultimi dieci anni. L'adeguamento del canone dal gennaio 2011 consente il ripristino degli alloggi che si liberano nel corso dell'anno. A completamento di questa fase straordinaria di assegnazioni a decorrere dall'inizio del 2012 si arriverà ad una situazione ordinaria di rilascio di 40 alloggi mensili, al loro ripristino con risorse finanziarie derivanti dai canoni e alla riassegnazione.
L'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (PDL):
"Il sottoscritto Lorenzo Tomassini, consigliere comunale del gruppo PdL, chiede di conoscere gli indirizzi politici della giunta rispetto alle politiche per il patrimonio immobiliare pubblico.
In particolare, chiede di sapere quali e quanti alloggi residenziali siano sfitti, i motivi della loro mancata assegnazione e l'entità economica delle ristrutturazioni eventualmente necessarie.
Infine, domanda se la Giunta abbia o meno l'intenzione di varare un progetto di valorizzazione del patrimonio immobiliare attraverso il coinvolgimento di privati e la dismissione degli edifici più risalenti nel tempo."
La risposta dell'assessore alle Politiche abitative Riccardo Malagoli:
"In considerazione della forte domanda di case, sono 9225 le domande di accesso all'Edilizia Residenziale Pubblica, è necessario destinare il patrimonio abitativo pubblico disponibile e dare risposte alle famiglie in lista di attesa. Ogni mese si liberano in media 40 alloggi e dunque complessivamente ogni anno con il patrimonio esistente può esser data risposta a circa 480 nuclei. Non sono molti rispetto alla domanda ma poiché in testa alla graduatoria, sistematicamente aggiornata, stanno i nuclei in condizione di maggior bisogno, si tratta di una risposta importante anche in termini quantitativi. Nel corso del 2010 sono state reperite le necessarie risorse per il ripristino di tutti gli alloggi vuoti che per mancanza di risorse finanziarie in precedenza non si erano potuti riassegnare. Pertanto dal luglio 2010 e nel corso del 2011 sono stati ripristinati alloggi fermi da tempo. La previsione di assegnazioni per il 2011 è di circa 800 alloggi, a fronte della media annuale di 480 alloggi degli ultimi dieci anni. L'adeguamento del canone assunto nel 2010 con decorrenza gennaio 2011 fa sì che i canoni siano in grado di sostenere il ripristino degli alloggi che si liberano in un anno. Quindi a completamento di questa fase straordinaria di assegnazioni a decorrere dall'inizio del 2012 si arriverà ad una situazione ordinaria di rilascio di 40 alloggi mensili, al ripristino dei medesimi con risorse finanziarie derivanti dai canoni e la riassegnazione. Tutti gli interventi di ripristino degli alloggi sono finanziati.
Attualmente la situazione degli alloggi vuoti è la seguente: pronti da assegnare 234, pronti da destinare al cambio alloggio 48, in corso di ripristino con lavori già iniziati 178, da ripristinare 76, inseriti in programmi complessi di riqualificazione (contratti di quartiere 2) 39, inseriti in piano vendita 22, vuoti per vari motivi, ad esempio riconsegne con masserizie e contenzioso con eredi 27, per un totale di 624.
All''inizio di settembre a seguito dell'aggiornamento della graduatoria sono stati avviati 137 provvedimenti per la verifica dei requisiti per l'assegnazione degli alloggi. Agli inizi di ottobre sono già partiti altri 146 procedimenti, in novembre 82 e in dicembre 67. I procedimenti relativi ai cambi alloggi sono già in corso, pertanto alla fine del 2011 sarà conclusa questa fase straordinaria e si procederà all'assegnazione degli alloggi che si renderanno liberi nel corso dell'anno e saranno immediatamente ripristinati.
Per quanto attiene al tema della valorizzazione è tema rilevante e attuale sotto diversi profili. Il patrimonio che abbiamo ha una forte necessità di essere riqualificato e quindi occorre fare valutazioni complessive in ordine alle caratteristiche del patrimonio stesso, la complessità gestionale degli alloggi presenti nei condomini misti a minoranza pubblica deve essere considerata così come vanno tenuti in considerazione i bisogni delle 9225 famiglie che chiedono una casa. Infine, per chiarezza, occorre avere ben presente che per la legge regionale gli introiti delle vendite del patrimonio di edilizia residenziale pubblica devono essere destinati al medesimo ambito."
Il consigliere Lorenzo Tomassini si dichiara soddisfatto.
L'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (PDL):
"Il sottoscritto Lorenzo Tomassini, consigliere comunale del gruppo PdL, chiede di conoscere gli indirizzi politici della giunta rispetto alle politiche per il patrimonio immobiliare pubblico.
In particolare, chiede di sapere quali e quanti alloggi residenziali siano sfitti, i motivi della loro mancata assegnazione e l'entità economica delle ristrutturazioni eventualmente necessarie.
Infine, domanda se la Giunta abbia o meno l'intenzione di varare un progetto di valorizzazione del patrimonio immobiliare attraverso il coinvolgimento di privati e la dismissione degli edifici più risalenti nel tempo."
La risposta dell'assessore alle Politiche abitative Riccardo Malagoli:
"In considerazione della forte domanda di case, sono 9225 le domande di accesso all'Edilizia Residenziale Pubblica, è necessario destinare il patrimonio abitativo pubblico disponibile e dare risposte alle famiglie in lista di attesa. Ogni mese si liberano in media 40 alloggi e dunque complessivamente ogni anno con il patrimonio esistente può esser data risposta a circa 480 nuclei. Non sono molti rispetto alla domanda ma poiché in testa alla graduatoria, sistematicamente aggiornata, stanno i nuclei in condizione di maggior bisogno, si tratta di una risposta importante anche in termini quantitativi. Nel corso del 2010 sono state reperite le necessarie risorse per il ripristino di tutti gli alloggi vuoti che per mancanza di risorse finanziarie in precedenza non si erano potuti riassegnare. Pertanto dal luglio 2010 e nel corso del 2011 sono stati ripristinati alloggi fermi da tempo. La previsione di assegnazioni per il 2011 è di circa 800 alloggi, a fronte della media annuale di 480 alloggi degli ultimi dieci anni. L'adeguamento del canone assunto nel 2010 con decorrenza gennaio 2011 fa sì che i canoni siano in grado di sostenere il ripristino degli alloggi che si liberano in un anno. Quindi a completamento di questa fase straordinaria di assegnazioni a decorrere dall'inizio del 2012 si arriverà ad una situazione ordinaria di rilascio di 40 alloggi mensili, al ripristino dei medesimi con risorse finanziarie derivanti dai canoni e la riassegnazione. Tutti gli interventi di ripristino degli alloggi sono finanziati.
Attualmente la situazione degli alloggi vuoti è la seguente: pronti da assegnare 234, pronti da destinare al cambio alloggio 48, in corso di ripristino con lavori già iniziati 178, da ripristinare 76, inseriti in programmi complessi di riqualificazione (contratti di quartiere 2) 39, inseriti in piano vendita 22, vuoti per vari motivi, ad esempio riconsegne con masserizie e contenzioso con eredi 27, per un totale di 624.
All''inizio di settembre a seguito dell'aggiornamento della graduatoria sono stati avviati 137 provvedimenti per la verifica dei requisiti per l'assegnazione degli alloggi. Agli inizi di ottobre sono già partiti altri 146 procedimenti, in novembre 82 e in dicembre 67. I procedimenti relativi ai cambi alloggi sono già in corso, pertanto alla fine del 2011 sarà conclusa questa fase straordinaria e si procederà all'assegnazione degli alloggi che si renderanno liberi nel corso dell'anno e saranno immediatamente ripristinati.
Per quanto attiene al tema della valorizzazione è tema rilevante e attuale sotto diversi profili. Il patrimonio che abbiamo ha una forte necessità di essere riqualificato e quindi occorre fare valutazioni complessive in ordine alle caratteristiche del patrimonio stesso, la complessità gestionale degli alloggi presenti nei condomini misti a minoranza pubblica deve essere considerata così come vanno tenuti in considerazione i bisogni delle 9225 famiglie che chiedono una casa. Infine, per chiarezza, occorre avere ben presente che per la legge regionale gli introiti delle vendite del patrimonio di edilizia residenziale pubblica devono essere destinati al medesimo ambito."
Il consigliere Lorenzo Tomassini si dichiara soddisfatto.