QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUI PROGETTI DI ALLARGAMENTO DELLE ZONE A LIBERO ACCESSO WI-FI
L'Amministrazione intende raddoppiare nel corso del prossimo anno i punti di accesso al wifi negli spazi pubblici del centro e della periferia grazie alla possibilità di sfruttare l'accesso alla banda larga fornito dalla società Lepida, nuovo prov...
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L'Amministrazione intende raddoppiare nel corso del prossimo anno i punti di accesso al wifi negli spazi pubblici del centro e della periferia grazie alla possibilità di sfruttare l'accesso alla banda larga fornito dalla società Lepida, nuovo provider del Comune. Le novità legilative ultimamente introdotte sia a livello nazionale che regionale permettono inoltre di sperare che la questione possa essere affrontata in maniera dettagliata e condivisa su diversi tavoli.
La domanda del consigliere Benedetto Zacchiroli (PD):
"Premesso che l'attuale amministrazione già in campagna elettorale aveva speso parole e presentato progetti in merito all'utilizzo delle nuove tecnologie a servizio dei cittadini e che a livello nazionale la normativa è stata da poco cambiata (con particolare riferimento al Decreto legge n. 225/2010 Milleproroghe); considerato che l'accesso libero alla rete e la piena fruizione dei contenuti della stessa è ormai materia di diritto all'informazione e che sempre più la vita reale dei cittadini si intreccia con quella virtuale anche e non solo nell'interfacciarsi con le pubbliche amministrazioni; chiedo di sapere: se vi siano progetti che prevedono l'allargamento delle zone con accesso pubblico wifi alla rete sul territorio comunale e quali sono le linee principali di azioni a breve termine nel campo delle nuove tecnologie che l'Amministrazione intende porre in atto; se l'Amministrazione intende e con quali mezzi stimolare anche tutti coloro che non svolgono preminentemente l'attività di fornitura e di connessione (bar, ristoranti, hotel, esercizi pubblici) a fornire una wifi ai propri clienti al fine di allargare ulteriormente le aree di accesso libero sul territorio comunale."
La risposta dell'assessore agli Affari Istituzionali e alla Comunicazione Matteo Lepore:
La giunta conferma il tema del digitale come una delle sue priorità, inoltre, proprio in quest' ultimo periodo sono state introdotte alcune novità legislative a livello regionale e nazionale in merito al wifi e alla banda larga che ci fanno sperare che la questione possa essere al più presto affrontata su più tavoli. In ogni caso, per quanto riguarda il digitale, Bologna ha tutte le carettaristiche necessarie per posizionarsi all'avaguardia in Italia e questo anche grazie agli investimenti compiuti dal Comune negli anni passati, in particolare mi riferisco alla banda larga, citiamo il contratto con la società Lepida che da qualche mese grazie ad una novità legislativa può essere provider per il Comune, cosa che ci permetterà di aumentare il numero degli hot spots e degli access point in città e il contratto con "GoNet" che prevede l'stallazione di 30 antenne a bassa capacità di trasmissione di dati per tre ore al giorno di cui 16 sono già state allocate. In particolare il Comune ha provveduto attraverso la società Lepida ad istallare la banda larga pubblica che garantisce un'alta capacità di trasmissione di dati, cablando un certo numero di edifici pubblici e di zone cittadine. Nell'immediato futuro saremo così in grado di moltiplicare gli access point ai soli costi di perforazione del terreno. In questo senso l'Amministrazione si concentrerà su un lavoro di copertura wifi che coinvolga spazi pubblici del centro e della periferia (gli spazi privati infatti sono oggetto di diversa legislazione e coinvolgono il diritto delgli operatori privati al libero mercato), ci concentreremo in particolare su piazze, giardini e aree oggetto di futura pedonalizzazione. Grazie a questa nuova possibilità anche i privati potranno comprare i nostri kit di accesso alla rete, alcuni lo hanno già fatto, contribuendo così alla diffusione del wifi in città.
Sempre nel campo del digitale vanno comunque anche analizzati alcuni limiti dovuti alla vigente legislatura che attualmente impedisce di iscriversi liberamente alle reti civiche se non in possesso di carta d'identità o di sim card italiana. Questo limita fortemente l'accesso ai cittadini stranieri che sono costretti a recarsi presso un punto di iscrizione. Su questo stiamo faccendo alcuni approfondimenti e sono stati avviati in questo senso dei tavoli di confronto, in particolare con l'aereoporto di Bologna, che già possiede una zona di wifi libero nell'area business, che permette a tutti i viaggiatori in arrivo o in partenza di connettersi facilmente. Stiamo infatti valutando la possibilità di federare le due reti wireless, così come già attualmete accade tra Iperbole e la rete dell'Università, in sintonia con il progetto nazionale di wifi gratuito "free italia" wifi delle pubbliche amministrazioni e il progetto regionale "Federa" di Lepida. L'integrazione tra le reti porterà in futuro ad una Identità digitale unica al livello regionale e nazionale che permetterà di accedere con username e password unici a tutte le reti e che ci consentirà di realizzare il progetto sul "fascicolo del cittadino" per consentire l' accesso on line ad una molteplicità di servizi diversi, tra i quali l' accoglienza turistica e il pagamento di multe e tariffe varie. Intendiamo impegnare una serie di risorse nel prossimo bilancio e naturalmente coinvolgere i privati.
Obiettivo dell'amministrazione nel corso del prossimo anno è quello di raddoppiare i punti di accesso al wifi in città ed in particolare negli spazi pubblici del centro e della periferia. Il wifi oggi è già in molti centri civici e parchi, ricordiamo La Manifattura delle Arti, La Montagnola, il Quartiere Navile e il Quartiere Savena e i luoghi in città coperti dai privati che hanno già aquisito il nostro kit. In definitiva credo che nei prossimi anni si realizzerà un aumento esponenziale della superficie coperta da wifi e il conseguente incremento di servizi associati a questo tipo di accessibilità.
Il consigliere Benedetto Zacchiroli che si dichiara soddisfatto proporrà un'udienza conoscitiva sullo stesso tema alla VI Commissione.
La domanda del consigliere Benedetto Zacchiroli (PD):
"Premesso che l'attuale amministrazione già in campagna elettorale aveva speso parole e presentato progetti in merito all'utilizzo delle nuove tecnologie a servizio dei cittadini e che a livello nazionale la normativa è stata da poco cambiata (con particolare riferimento al Decreto legge n. 225/2010 Milleproroghe); considerato che l'accesso libero alla rete e la piena fruizione dei contenuti della stessa è ormai materia di diritto all'informazione e che sempre più la vita reale dei cittadini si intreccia con quella virtuale anche e non solo nell'interfacciarsi con le pubbliche amministrazioni; chiedo di sapere: se vi siano progetti che prevedono l'allargamento delle zone con accesso pubblico wifi alla rete sul territorio comunale e quali sono le linee principali di azioni a breve termine nel campo delle nuove tecnologie che l'Amministrazione intende porre in atto; se l'Amministrazione intende e con quali mezzi stimolare anche tutti coloro che non svolgono preminentemente l'attività di fornitura e di connessione (bar, ristoranti, hotel, esercizi pubblici) a fornire una wifi ai propri clienti al fine di allargare ulteriormente le aree di accesso libero sul territorio comunale."
La risposta dell'assessore agli Affari Istituzionali e alla Comunicazione Matteo Lepore:
La giunta conferma il tema del digitale come una delle sue priorità, inoltre, proprio in quest' ultimo periodo sono state introdotte alcune novità legislative a livello regionale e nazionale in merito al wifi e alla banda larga che ci fanno sperare che la questione possa essere al più presto affrontata su più tavoli. In ogni caso, per quanto riguarda il digitale, Bologna ha tutte le carettaristiche necessarie per posizionarsi all'avaguardia in Italia e questo anche grazie agli investimenti compiuti dal Comune negli anni passati, in particolare mi riferisco alla banda larga, citiamo il contratto con la società Lepida che da qualche mese grazie ad una novità legislativa può essere provider per il Comune, cosa che ci permetterà di aumentare il numero degli hot spots e degli access point in città e il contratto con "GoNet" che prevede l'stallazione di 30 antenne a bassa capacità di trasmissione di dati per tre ore al giorno di cui 16 sono già state allocate. In particolare il Comune ha provveduto attraverso la società Lepida ad istallare la banda larga pubblica che garantisce un'alta capacità di trasmissione di dati, cablando un certo numero di edifici pubblici e di zone cittadine. Nell'immediato futuro saremo così in grado di moltiplicare gli access point ai soli costi di perforazione del terreno. In questo senso l'Amministrazione si concentrerà su un lavoro di copertura wifi che coinvolga spazi pubblici del centro e della periferia (gli spazi privati infatti sono oggetto di diversa legislazione e coinvolgono il diritto delgli operatori privati al libero mercato), ci concentreremo in particolare su piazze, giardini e aree oggetto di futura pedonalizzazione. Grazie a questa nuova possibilità anche i privati potranno comprare i nostri kit di accesso alla rete, alcuni lo hanno già fatto, contribuendo così alla diffusione del wifi in città.
Sempre nel campo del digitale vanno comunque anche analizzati alcuni limiti dovuti alla vigente legislatura che attualmente impedisce di iscriversi liberamente alle reti civiche se non in possesso di carta d'identità o di sim card italiana. Questo limita fortemente l'accesso ai cittadini stranieri che sono costretti a recarsi presso un punto di iscrizione. Su questo stiamo faccendo alcuni approfondimenti e sono stati avviati in questo senso dei tavoli di confronto, in particolare con l'aereoporto di Bologna, che già possiede una zona di wifi libero nell'area business, che permette a tutti i viaggiatori in arrivo o in partenza di connettersi facilmente. Stiamo infatti valutando la possibilità di federare le due reti wireless, così come già attualmete accade tra Iperbole e la rete dell'Università, in sintonia con il progetto nazionale di wifi gratuito "free italia" wifi delle pubbliche amministrazioni e il progetto regionale "Federa" di Lepida. L'integrazione tra le reti porterà in futuro ad una Identità digitale unica al livello regionale e nazionale che permetterà di accedere con username e password unici a tutte le reti e che ci consentirà di realizzare il progetto sul "fascicolo del cittadino" per consentire l' accesso on line ad una molteplicità di servizi diversi, tra i quali l' accoglienza turistica e il pagamento di multe e tariffe varie. Intendiamo impegnare una serie di risorse nel prossimo bilancio e naturalmente coinvolgere i privati.
Obiettivo dell'amministrazione nel corso del prossimo anno è quello di raddoppiare i punti di accesso al wifi in città ed in particolare negli spazi pubblici del centro e della periferia. Il wifi oggi è già in molti centri civici e parchi, ricordiamo La Manifattura delle Arti, La Montagnola, il Quartiere Navile e il Quartiere Savena e i luoghi in città coperti dai privati che hanno già aquisito il nostro kit. In definitiva credo che nei prossimi anni si realizzerà un aumento esponenziale della superficie coperta da wifi e il conseguente incremento di servizi associati a questo tipo di accessibilità.
Il consigliere Benedetto Zacchiroli che si dichiara soddisfatto proporrà un'udienza conoscitiva sullo stesso tema alla VI Commissione.