QUESTION TIME: CHIARIMENTI SUGLI SPOGLIATOI DELLA SEDE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI VIA FERRARI
Lo stato degli spogliatoi della sede del Corpo di Polizia municipale di via Enzo Ferrari, in particolare per quanto riguarda le vie di fuga relative in caso di emergenza, è conforme ai dettami della disciplina di sicurezza e salute dei luoghi di la...
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Lo stato degli spogliatoi della sede del Corpo di Polizia municipale di via Enzo Ferrari, in particolare per quanto riguarda le vie di fuga relative in caso di emergenza, è conforme ai dettami della disciplina di sicurezza e salute dei luoghi di lavoro, ed in particolare allo specifico decreto ministeriale del 10 marzo 1998. Così, l'assessore comunale alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, oggi durante il Question time, risponde al quesito del consigliere Lorenzo Tomassini (Pdl) in merito alla protesta dell'USB sulla sicurezza degli spogliatoi della sede del Corpo di Polizia municipale di via Enzo Ferrari.
Interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (PDL):
"Con riferimento alla protesta messa in atto il 25 luglio da USB e dai dipendenti pubblici nella sala del Consiglio Comunale, chiede di sapere: in riferimento alle lamentele di sindacalisti ed iscritti, se risponda al vero che gli spogliatoi della sede della Polizia Municipale di via Ferrari non soddisfino i requisiti di sicurezza previsti dalla legge (assenza di areazione e via di fuga)".
Risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:
"L'edificio di cui parliamo sito in via Enzo Ferrari è stato trasformato con destinazione d'uso a sede del Corpo della Polizia municipale con lavori che sono stati regolarmente assentiti da parte di un operatore privato tra il 2001 e il 2003. Il Comune di Bologna ha poi realizzato un limitato ampliamento riguardante la zona d'ingresso e ricevimento del pubblico nel 2004.
Il Servizio prevenzione e protezione del Comune ha acquisito i progetti originari e ha esaminato lo stato dei luoghi constatando la rispondenza di questi ultimi al progetto presentato e finanziato. Lo stato dei luoghi, in particolare per la zona degli spogliatoi, per quanto riguarda le vie di fuga relative in caso di emergenza, è conforme ai dettami della disciplina di sicurezza e salute dei luoghi di lavoro, ed in particolare allo specifico decreto ministeriale del 10 marzo 1998. Considerato anche che l'affollamento per singolo spogliatoio è inferiore ai 50 operatori contemporaneamente presenti è indicato dal comandante del Corpo.
E' inoltre utile rilevare per gli aspetti igienico sanitari che l'attuale distribuzione degli spazi è conforme al progetto esaminato dall'Azienda sanitaria locale di Bologna, Azienda che in seguito a un sopralluogo svoltosi il 6 novembre 2009 ha rilasciato il nulla osta per l'edificio, assicurandone l'agibilità.
Al di là della verifica formale, come è noto abbiamo una fase di riorganizzazione che prevederà anche una serie di incontri con i dipendenti del Comune e quindi sicuramente anche con gli operatori del Corpo di Polizia municipale. Credo che in quella sede sia utile approfondire con gli operatori eventuali disagi che al di là del rispetto delle norme essi possono evidenziare".
Il consigliere Tomassini si dichiara: soddisfatto.
Interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (PDL):
"Con riferimento alla protesta messa in atto il 25 luglio da USB e dai dipendenti pubblici nella sala del Consiglio Comunale, chiede di sapere: in riferimento alle lamentele di sindacalisti ed iscritti, se risponda al vero che gli spogliatoi della sede della Polizia Municipale di via Ferrari non soddisfino i requisiti di sicurezza previsti dalla legge (assenza di areazione e via di fuga)".
Risposta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo:
"L'edificio di cui parliamo sito in via Enzo Ferrari è stato trasformato con destinazione d'uso a sede del Corpo della Polizia municipale con lavori che sono stati regolarmente assentiti da parte di un operatore privato tra il 2001 e il 2003. Il Comune di Bologna ha poi realizzato un limitato ampliamento riguardante la zona d'ingresso e ricevimento del pubblico nel 2004.
Il Servizio prevenzione e protezione del Comune ha acquisito i progetti originari e ha esaminato lo stato dei luoghi constatando la rispondenza di questi ultimi al progetto presentato e finanziato. Lo stato dei luoghi, in particolare per la zona degli spogliatoi, per quanto riguarda le vie di fuga relative in caso di emergenza, è conforme ai dettami della disciplina di sicurezza e salute dei luoghi di lavoro, ed in particolare allo specifico decreto ministeriale del 10 marzo 1998. Considerato anche che l'affollamento per singolo spogliatoio è inferiore ai 50 operatori contemporaneamente presenti è indicato dal comandante del Corpo.
E' inoltre utile rilevare per gli aspetti igienico sanitari che l'attuale distribuzione degli spazi è conforme al progetto esaminato dall'Azienda sanitaria locale di Bologna, Azienda che in seguito a un sopralluogo svoltosi il 6 novembre 2009 ha rilasciato il nulla osta per l'edificio, assicurandone l'agibilità.
Al di là della verifica formale, come è noto abbiamo una fase di riorganizzazione che prevederà anche una serie di incontri con i dipendenti del Comune e quindi sicuramente anche con gli operatori del Corpo di Polizia municipale. Credo che in quella sede sia utile approfondire con gli operatori eventuali disagi che al di là del rispetto delle norme essi possono evidenziare".
Il consigliere Tomassini si dichiara: soddisfatto.