QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUGLI INTERVENTI FATTI NELLA ZONA BOLOGNINA DOPO LA PETIZIONE DEI CITTADINI RESIDENTI
Il nucleo territoriale Navile della Polizia municipale predispone ogni settimana nel pomeriggio almeno cinque interventi nel parco Guido Rossa, zona Bolognina del quartiere Navile. Dall'inizio dell'anno sono stati fatti 56 verbali per violazione del...
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Il nucleo territoriale Navile della Polizia municipale predispone ogni settimana nel pomeriggio almeno cinque interventi nel parco Guido Rossa, zona Bolognina del quartiere Navile. Dall'inizio dell'anno sono stati fatti 56 verbali per violazione delle norme del regolamento di polizia urbana, in particolare per bivacco o presenze che non dovrebbero esserci. Così, Patrizia Gabellini, assessore comunale all'Ambiente, questa mattina durante la seduta di Question time, risponde alla domanda del consigliere Lucia Borgonzoni (Lega Nord), in merito alla situazione del giardino Guido Rossa e zone limitrofe.
La domanda d'attualità del consigliere Lucia Borgonzoni (Lega Nord):
"La sottoscritta Lucia Borgonzoni consigliere del gruppo consiliare Lega Nord, premesso che: circa 750 cittadini residenti nella zona Bolognina hanno presentato una petizione al Comune di Bologna per sottoporre all'attenzione dell'amministrazione la situazione in cui vivono; che nella petizione oltre ad elencare tutta una serie comportamenti al limite della legalità vengono indicati anche i luoghi ove questi ultimi avvengono ed in particolare nel giardino Guido Rossa e nella zona limitrofa; viste anche le notizie riportate su il Resto del Carlino – edizione Bologna di lunedì 26 settembre c.m. ove la zona viene descritta come molto degradata e sporca rispetto ad alcuni anni fa, nonché colpita dal fenomeno della microcriminalità, dello spaccio e di atti irrispettosi del vivere civile a discapito dei cittadini residenti; chiede:
1. se sono stati effettuati interventi da parte delle autorità preposte al fine di controllare tale giardino;
2. in caso di risposta positiva si chiede di sapere quante sanzioni sono state elevate e da parte di chi;
3. quante volte il giardino viene pulito sia nel periodo invernale che estivo;
4. a chi è in carico il servizio di pulizia;
5. se nei camper che stazionano nelle zone limitrofe tale giardino vi sono minori, quanti sono ed in caso di risposta se risultano in carico ai servizi sociali;
6. come intenda l'amministrazione arginare questa situazione."
La risposta dell'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini:
"Il nucleo territoriale Navile della Polizia municipale predispone ogni settimana nel pomeriggio almeno cinque interventi nel parco Guido Rossa. Per quel che riguarda le sanzioni o comunque gli interventi da parte dello stesso nucleo territoriale parliamo di verbali per violazione delle norme del regolamento di polizia urbana: la violazione per bivacco o presenze che non dovrebbero esserci dall'inizio dell'anno sono stati 56.
La pulizia viene fatta con tre interventi a settimana nel periodo da giugno a novembre, e due interventi nel restante periodo. Della pulizia del parco si occupa il contratto di Global service, che viene gestito dal settore Ambiente. Le attività di pulizia sono sottoposte a periodici controlli, l'ultimo è stato effettuato alla fine di settembre, e mi sono state date le foto a quella data per verificare se l'attività della azienda che lavora per Global service ha effettuato regolarmente la pulizia. Da questo punto di vista al 29 di settembre le foto sono rassicuranti, non sono state rilevate anomalie nella prestazione del servizio che deve essere prestato per contatto.
Per quanto riguarda la presenza nel parco di rom, e quindi le preoccupazioni circa la consapevolezza dell'amministrazione nei confronti di questa presenza, risulta un camper di una famiglia rom costituita da 10 persone, ci sono bambini, in particolare uno che va a scuola. Il bimbo effettivamente si lava nella fontanella del parco. C'è un problema sociale che è sotto osservazione, l'assessore Frascaroli con le sue strutture si sta adoperando per trovare una alternativa alla localizzazione di questo camper.
fornisco qualche elemento per avere una idea delle ragioni per la quale si determina questa situazione. Siamo a fianco di una zona di trasformazione urbanistica, vicino alla ex caserma Sani, area compresa nel POC, ma come sapete il bando è andato deserto. Come sempre la presenza di aree che non sono usate raccoglie abitanti temporanei con problemi evidenti.
Cosa intende fare l'amministrazione? Per al parte legata al sociale, proprio perché c'è questo aggancio con questa la famiglia di nomadi per la presenza di questo bambino che ha un suo livello di integrazione, è monitorata e si sta cercando una alternativa. Comunque, come ho detto all'inizio, indicando di verbali fatti, c'è una presenza importante, come non c'è in altri luoghi. Nel medio periodo l'amministrazione si adopera per la riqualificazione dell'area nello specifico con le misure che ho detto".
Il consigliere Lucia Borgonzoni si dichiara non soddisfatta.
La domanda d'attualità del consigliere Lucia Borgonzoni (Lega Nord):
"La sottoscritta Lucia Borgonzoni consigliere del gruppo consiliare Lega Nord, premesso che: circa 750 cittadini residenti nella zona Bolognina hanno presentato una petizione al Comune di Bologna per sottoporre all'attenzione dell'amministrazione la situazione in cui vivono; che nella petizione oltre ad elencare tutta una serie comportamenti al limite della legalità vengono indicati anche i luoghi ove questi ultimi avvengono ed in particolare nel giardino Guido Rossa e nella zona limitrofa; viste anche le notizie riportate su il Resto del Carlino – edizione Bologna di lunedì 26 settembre c.m. ove la zona viene descritta come molto degradata e sporca rispetto ad alcuni anni fa, nonché colpita dal fenomeno della microcriminalità, dello spaccio e di atti irrispettosi del vivere civile a discapito dei cittadini residenti; chiede:
1. se sono stati effettuati interventi da parte delle autorità preposte al fine di controllare tale giardino;
2. in caso di risposta positiva si chiede di sapere quante sanzioni sono state elevate e da parte di chi;
3. quante volte il giardino viene pulito sia nel periodo invernale che estivo;
4. a chi è in carico il servizio di pulizia;
5. se nei camper che stazionano nelle zone limitrofe tale giardino vi sono minori, quanti sono ed in caso di risposta se risultano in carico ai servizi sociali;
6. come intenda l'amministrazione arginare questa situazione."
La risposta dell'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini:
"Il nucleo territoriale Navile della Polizia municipale predispone ogni settimana nel pomeriggio almeno cinque interventi nel parco Guido Rossa. Per quel che riguarda le sanzioni o comunque gli interventi da parte dello stesso nucleo territoriale parliamo di verbali per violazione delle norme del regolamento di polizia urbana: la violazione per bivacco o presenze che non dovrebbero esserci dall'inizio dell'anno sono stati 56.
La pulizia viene fatta con tre interventi a settimana nel periodo da giugno a novembre, e due interventi nel restante periodo. Della pulizia del parco si occupa il contratto di Global service, che viene gestito dal settore Ambiente. Le attività di pulizia sono sottoposte a periodici controlli, l'ultimo è stato effettuato alla fine di settembre, e mi sono state date le foto a quella data per verificare se l'attività della azienda che lavora per Global service ha effettuato regolarmente la pulizia. Da questo punto di vista al 29 di settembre le foto sono rassicuranti, non sono state rilevate anomalie nella prestazione del servizio che deve essere prestato per contatto.
Per quanto riguarda la presenza nel parco di rom, e quindi le preoccupazioni circa la consapevolezza dell'amministrazione nei confronti di questa presenza, risulta un camper di una famiglia rom costituita da 10 persone, ci sono bambini, in particolare uno che va a scuola. Il bimbo effettivamente si lava nella fontanella del parco. C'è un problema sociale che è sotto osservazione, l'assessore Frascaroli con le sue strutture si sta adoperando per trovare una alternativa alla localizzazione di questo camper.
fornisco qualche elemento per avere una idea delle ragioni per la quale si determina questa situazione. Siamo a fianco di una zona di trasformazione urbanistica, vicino alla ex caserma Sani, area compresa nel POC, ma come sapete il bando è andato deserto. Come sempre la presenza di aree che non sono usate raccoglie abitanti temporanei con problemi evidenti.
Cosa intende fare l'amministrazione? Per al parte legata al sociale, proprio perché c'è questo aggancio con questa la famiglia di nomadi per la presenza di questo bambino che ha un suo livello di integrazione, è monitorata e si sta cercando una alternativa. Comunque, come ho detto all'inizio, indicando di verbali fatti, c'è una presenza importante, come non c'è in altri luoghi. Nel medio periodo l'amministrazione si adopera per la riqualificazione dell'area nello specifico con le misure che ho detto".
Il consigliere Lucia Borgonzoni si dichiara non soddisfatta.