QUESTION TIME: CHIARIMENTI IN MERITO ALL'INIZIATIVA POLITICA TENUTASI IN PIAZZA MAGGIORE DAL 18 AL 23 OTTOBRE SCORSO
Le manifestazioni politiche sono regolamentate dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, devono essere comunicate alla Questura e possono essere indette con preavviso di tre giorni, non compatibile con i tempi dei regolamenti comunali. Per ...
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Le manifestazioni politiche sono regolamentate dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, devono essere comunicate alla Questura e possono essere indette con preavviso di tre giorni, non compatibile con i tempi dei regolamenti comunali. Per questi motivi le manifestazioni politiche finora non sono state assoggettate alla procedura per il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Così, l'assessore comunale al Marketing urbano Matteo Lepore, durante la seduta odierna di Question time, risponde alla domanda del consigliere Daniele Carella (Pdl) in merito all'iniziativa politica tenutasi in piazza Maggiore dal 18 al 23 ottobre scorso.

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PdL):
"Il sottoscritto consigliere comunale Pdl Daniele Carella, in merito alla iniziativa politica tenutasi in piazza Maggiore nello scorso fine settimana chiede:
A titolo di mera trasparenza chiede se l'Amministrazione sia a conoscenza di quanto sia costata in tutto la manifestazione e di chi si sia accollato la spesa, ovvero chi siano gli eventuali sponsor della stessa".
La risposta dell'assessore Matteo Lepore:
"Premetto che il Comune di Bologna rilascia specifica concessione per l'uso dello spazio pubblico determinando gli oneri previsti e particolari prescrizioni d'uso. Facciamo riferimento all'articolo 18 del Testo unico che riguarda le manifestazioni che si svolgono su spazi pubblici, che devono essere comunicate alla Questura con un preavviso di almeno tre giorni, questo per quanto riguarda le manifestazioni politiche. Per quanto riguarda il caso di specie, questo ci dice che questa manifestazione è prioritariamente gestita dalla Questura.
Gli allestimenti a servizio di manifestazioni politiche o sindacali fino ad oggi non sono state assoggettate per questo motivo alla procedura per il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, perché organizzate appunto con un ridotto preavviso tale da non consentire di attivare la procedura in predicato che necessita invece di un largo anticipo rispetto alla data di svolgimento dell'evento.
Le manifestazioni politiche quindi sono regolamentate dal Testo unico, che fanno riferimento prioritariamente alla Questura, e che possono esser convocate con tempi che non rientrano in quelli che sono i regolamenti comunali. Io posso decidere fra due giorni di fare una manifestazione, vado in piazza, e chiedo il permesso. Questo ha fatto sì che si creasse una prassi nel tempo, quella che abbiamo trovato noi, che per le manifestazioni politiche non si facesse mai richiesta alla Soprintendenza. Per cui in questo caso il passaggio alla Soprintendenza non c'è stato.
Da quando ci siamo insediati stiamo svolgendo un'attività istruttoria insieme alla Soprintendenza, per ridefinire l'utilizzo delle piazze e delle aree verdi di particolare interesse cittadino, cosa che abbiamo detto anche alla fine della giunta dove abbiamo preso una serie di decisioni con un atto di indirizzo. Ovviamente questo iter di istruttoria terminerà alla fine di quest'anno.
Per quanto riguarda l'organizzazione dell'evento in oggetto, in data 13 ottobre è stata presentata da Dolce Emanuele, per conto dell'Associazione Oltre, la richiesta con istanza di concessione suolo pubblico per dibattiti politici in piazza Maggiore, con tendostruttura per complessivi metri quadri 1660 nei giorni dal 18 al 26 ottobre 2011.
In corso di istruttoria dall'Amministrazione sono stati acquisiti:
-l'atto costitutivo e lo statuto dell'Associazione;
-la relazione tecnico-descrittiva degli allestimenti;
-l'elaborato grafico planimetrico in scala dell'allestimento;
-copia del preventivo di spesa, stilato da Hera ed accettato dal committente, relativo al servizio di pulizia da effettuarsi al termine della manifestazione;
-copia della comunicazione inviata alla Questura di Bologna per manifestazione politica;
-il parere favorevole del Cerimoniale pervenuto il 18 di ottobre;
-copia del CRO attestante l'ordine di bonifico, a favore del concessionario Abaco, a saldo degli importi relativi a canone Cosap pari a 2211,12 euro e Tarsug pari a 149,40 euro, per totali 2360,52 euro. L'importo Cosap è stato calcolato ai sensi dell'articolo 29 comma 1 del Regolamento di Occupazione Suolo Pubblico e per l'applicazione del relativo canone vigente, importo Tarsug è stato calcolato ai sensi dell'Atto del Commissario "Determinazione delle tariffe della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l'anno 2011.
Dunque la concessione citata riporta prescrizioni particolari riferite alle certificazioni degli impianti elettrici, al ripristino dell'area, al divieto di transito di mezzi pesanti sul 'Crescentone', ai carichi massimi ed alle precauzioni da adottare per salire sul 'Crescentone' stesso senza apportare danni al cordolo perimetrale e alla pavimentazione stessa.
Il Comune di Bologna non ha attivato servizi dedicati a questa manifestazione e quindi non ha sostenuto costi e non dispone di elementi economici relativi all'allestimento perché i richiedenti l'uso dello spazio pubblico non sono tenuti a dichiarare i costi correlati o ad evidenziare sponsorizzazioni a copertura degli stessi messaggi pubblicitari da parte di eventuali sponsor, che ovviamente sono soggetti ad imposta, ma nel caso in esame erano assenti.
Dunque abbiamo avviato questa istruttoria, e varrà coinvolta anche la Commissione e il Consiglio comunale. Ci troviamo di fronte una situazione che sicuramente ha bisogno di una razionalizzazione e regolamentazione, che però può essere materia anche di iniziativa di Consiglio, per cui in questi anni chi ha fatto parte di questo Consiglio avrebbe potuto fare proposte in tal senso. Con l'insediamento noi ci troviamo invece di fronte a questa situazione e pensiamo entro gennaio di proporre al Consiglio un regolamento nell'ottica della valorizzazione delle piazze, e della razionalizzazione degli eventi.
Questo non vuole dire che non si fanno più eventi in piazza Maggiore o nelle piazze del centro storico, ma vuole dire innanzitutto che le manifestazioni politiche si continueranno a fare, primo perché la Costituzione lo garantisce secondo perché è un tema che riguarda prioritariamente la Questura ed è un tema di ordine pubblico. Crediamo però che le manifestazione di carattere culturale e istituzionale e di carattere commerciale devono avere un regolamento ben chiaro, che permetta a noi di avere un'agenda annuale degli eventi, intanto per promuoverli decentemente, almeno un anno prima, cosa che oggi non è possibile, deve permettere alla città di gestire meglio l'impatto di un certo tipo di manifestazioni, che a mio avviso non devono svolgersi unicamente in piazza Maggiore, ma anche in altri luoghi, anche per valorizzare altri contesti, ma soprattutto per non abusare di piazza Maggiore che è una pizza certo molto amata dai bolognesi, ma che ha anche una certa delicatezza, che un valore storico e culturale.
Credo che come ci sono tante prassi nella nostra città, una buona prassi da istituire è appunto quella di 'chi sporca paga', e soprattutto deve garantire che lo spazio pubblico utilizzato ritorni esattamente come l'ha ricevuto. Questa cosa non è sempre stata garantita negli anni e credo che sia un nostro dovere garantirlo ora con un regolamento, che condivideremo insieme".
Il consigliere Daniele Carella si dichiara non soddisfatto.

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PdL):
"Il sottoscritto consigliere comunale Pdl Daniele Carella, in merito alla iniziativa politica tenutasi in piazza Maggiore nello scorso fine settimana chiede:
- quale sia il soggetto che ha richiesto l'utilizzo della piazza e a che titolo lo ha potuto fare e per quanti giorni complessivi;
- quale sia la documentazione che ha presentato, in ordine alle modalità di utilizzo della piazza di cui se ne chiede copia;
- quale sia la ratio per la quale si è concesso il permesso di approntare una struttura imponente e invasiva, rispetto alle quinte della piazza e di nocumento ai numerosi turisti che usualmente frequentano piazza Maggiore, cosa che appare in contrasto con quanto affermato più volte dalla Amministrazione, nonché dalla stessa Soprintendenza di Bologna;
- quali sono stati i costi sostenuti per l'occupazione della piazza per gli utilizzatori, ergo richiesti dalla Amministrazioni per la relativa concessione;
- quali sono state le azioni della Amministrazione a supporto della manifestazione (ad esempio l'impiego della Pm e 'straordinario' di Hera) e i relativi costi sostenuti;
A titolo di mera trasparenza chiede se l'Amministrazione sia a conoscenza di quanto sia costata in tutto la manifestazione e di chi si sia accollato la spesa, ovvero chi siano gli eventuali sponsor della stessa".
La risposta dell'assessore Matteo Lepore:
"Premetto che il Comune di Bologna rilascia specifica concessione per l'uso dello spazio pubblico determinando gli oneri previsti e particolari prescrizioni d'uso. Facciamo riferimento all'articolo 18 del Testo unico che riguarda le manifestazioni che si svolgono su spazi pubblici, che devono essere comunicate alla Questura con un preavviso di almeno tre giorni, questo per quanto riguarda le manifestazioni politiche. Per quanto riguarda il caso di specie, questo ci dice che questa manifestazione è prioritariamente gestita dalla Questura.
Gli allestimenti a servizio di manifestazioni politiche o sindacali fino ad oggi non sono state assoggettate per questo motivo alla procedura per il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, perché organizzate appunto con un ridotto preavviso tale da non consentire di attivare la procedura in predicato che necessita invece di un largo anticipo rispetto alla data di svolgimento dell'evento.
Le manifestazioni politiche quindi sono regolamentate dal Testo unico, che fanno riferimento prioritariamente alla Questura, e che possono esser convocate con tempi che non rientrano in quelli che sono i regolamenti comunali. Io posso decidere fra due giorni di fare una manifestazione, vado in piazza, e chiedo il permesso. Questo ha fatto sì che si creasse una prassi nel tempo, quella che abbiamo trovato noi, che per le manifestazioni politiche non si facesse mai richiesta alla Soprintendenza. Per cui in questo caso il passaggio alla Soprintendenza non c'è stato.
Da quando ci siamo insediati stiamo svolgendo un'attività istruttoria insieme alla Soprintendenza, per ridefinire l'utilizzo delle piazze e delle aree verdi di particolare interesse cittadino, cosa che abbiamo detto anche alla fine della giunta dove abbiamo preso una serie di decisioni con un atto di indirizzo. Ovviamente questo iter di istruttoria terminerà alla fine di quest'anno.
Per quanto riguarda l'organizzazione dell'evento in oggetto, in data 13 ottobre è stata presentata da Dolce Emanuele, per conto dell'Associazione Oltre, la richiesta con istanza di concessione suolo pubblico per dibattiti politici in piazza Maggiore, con tendostruttura per complessivi metri quadri 1660 nei giorni dal 18 al 26 ottobre 2011.
In corso di istruttoria dall'Amministrazione sono stati acquisiti:
-l'atto costitutivo e lo statuto dell'Associazione;
-la relazione tecnico-descrittiva degli allestimenti;
-l'elaborato grafico planimetrico in scala dell'allestimento;
-copia del preventivo di spesa, stilato da Hera ed accettato dal committente, relativo al servizio di pulizia da effettuarsi al termine della manifestazione;
-copia della comunicazione inviata alla Questura di Bologna per manifestazione politica;
-il parere favorevole del Cerimoniale pervenuto il 18 di ottobre;
-copia del CRO attestante l'ordine di bonifico, a favore del concessionario Abaco, a saldo degli importi relativi a canone Cosap pari a 2211,12 euro e Tarsug pari a 149,40 euro, per totali 2360,52 euro. L'importo Cosap è stato calcolato ai sensi dell'articolo 29 comma 1 del Regolamento di Occupazione Suolo Pubblico e per l'applicazione del relativo canone vigente, importo Tarsug è stato calcolato ai sensi dell'Atto del Commissario "Determinazione delle tariffe della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l'anno 2011.
Dunque la concessione citata riporta prescrizioni particolari riferite alle certificazioni degli impianti elettrici, al ripristino dell'area, al divieto di transito di mezzi pesanti sul 'Crescentone', ai carichi massimi ed alle precauzioni da adottare per salire sul 'Crescentone' stesso senza apportare danni al cordolo perimetrale e alla pavimentazione stessa.
Il Comune di Bologna non ha attivato servizi dedicati a questa manifestazione e quindi non ha sostenuto costi e non dispone di elementi economici relativi all'allestimento perché i richiedenti l'uso dello spazio pubblico non sono tenuti a dichiarare i costi correlati o ad evidenziare sponsorizzazioni a copertura degli stessi messaggi pubblicitari da parte di eventuali sponsor, che ovviamente sono soggetti ad imposta, ma nel caso in esame erano assenti.
Dunque abbiamo avviato questa istruttoria, e varrà coinvolta anche la Commissione e il Consiglio comunale. Ci troviamo di fronte una situazione che sicuramente ha bisogno di una razionalizzazione e regolamentazione, che però può essere materia anche di iniziativa di Consiglio, per cui in questi anni chi ha fatto parte di questo Consiglio avrebbe potuto fare proposte in tal senso. Con l'insediamento noi ci troviamo invece di fronte a questa situazione e pensiamo entro gennaio di proporre al Consiglio un regolamento nell'ottica della valorizzazione delle piazze, e della razionalizzazione degli eventi.
Questo non vuole dire che non si fanno più eventi in piazza Maggiore o nelle piazze del centro storico, ma vuole dire innanzitutto che le manifestazioni politiche si continueranno a fare, primo perché la Costituzione lo garantisce secondo perché è un tema che riguarda prioritariamente la Questura ed è un tema di ordine pubblico. Crediamo però che le manifestazione di carattere culturale e istituzionale e di carattere commerciale devono avere un regolamento ben chiaro, che permetta a noi di avere un'agenda annuale degli eventi, intanto per promuoverli decentemente, almeno un anno prima, cosa che oggi non è possibile, deve permettere alla città di gestire meglio l'impatto di un certo tipo di manifestazioni, che a mio avviso non devono svolgersi unicamente in piazza Maggiore, ma anche in altri luoghi, anche per valorizzare altri contesti, ma soprattutto per non abusare di piazza Maggiore che è una pizza certo molto amata dai bolognesi, ma che ha anche una certa delicatezza, che un valore storico e culturale.
Credo che come ci sono tante prassi nella nostra città, una buona prassi da istituire è appunto quella di 'chi sporca paga', e soprattutto deve garantire che lo spazio pubblico utilizzato ritorni esattamente come l'ha ricevuto. Questa cosa non è sempre stata garantita negli anni e credo che sia un nostro dovere garantirlo ora con un regolamento, che condivideremo insieme".
Il consigliere Daniele Carella si dichiara non soddisfatto.