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QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO ALL'EVENTUALE CHIUSURA DELL'IPPODROMO



Al momento non è pervenuta nessuna comunicazione formale al settore Patrimonio del Comune di Bologna sull'eventuale chiusura dell'ippodromo dell'Arcoveggio, e sulla conseguente interruzione del contratto di concessione attualmente in essere. Cos?...

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Al momento non è pervenuta nessuna comunicazione formale al settore Patrimonio del Comune di Bologna sull'eventuale chiusura dell'ippodromo dell'Arcoveggio, e sulla conseguente interruzione del contratto di concessione attualmente in essere. Così, la vicesindaco Silvia Giannini, nella seduta odierna di Question time, risponde alla domanda del consigliere del Movimento 5 stelle, Marco Piazza, in merito al futuro dell'ippodromo bolognese dell'Arcoveggio.

La domanda del consigliere Marco Piazza (M5S):

"Premesso che:

è emerso in questi giorni che gli ippodromi italiani potrebbero subire una riduzione del 40% dei contributi sul montepremi delle corse ippiche da parte dell'UNIRE;

questi tagli ricadrebbero anche sull'impianto bolognese dell'Arcoveggio, di proprietà del Comune di Bologna, che per questo motivo potrebbe cessare l'attività.

Si chiede:

  • se sono arrivate comunicazioni formali al Comune sull'eventuale chiusura dell'ippodromo e la conseguente interruzione del contratto di concessione?
  • quale sarebbe l'impatto economico per il Comune?
  • quale potrebbe essere la destinazione dell'area occupata dall'ippodromo se la notizia venisse confermata".


La risposta della vicesindaco Silvia Giannini:

"Mi scuso in anticipo con il consigliere Piazza perché temo di non riuscire a dare al momento molte risposte in merito. Al momento non è pervenuta nessuna comunicazione formale al settore Patrimonio sull'eventuale chiusura dell'ippodromo e sulla conseguente interruzione del contratto di concessione attualmente in essere.
Confermo che il contratto di concessione attualmente in essere prevede un canone annuo di 294.540,96 euro IVA al 21% esclusa, con la quale si arriva alla somma che il consigliere ha indicato precedentemente. Confermo anche come il consigliere ha detto che per quanto riguarda gli aspetti urbanistici, l'ippodromo nel vigente PSC e RUE è localizzato nell'ambito consolidato specializzato numero 36, purtroppo non mi hanno indicato l'ampiezza dell'area, ma posso chiedere precisazioni in merito, qui ho la mappa ma non ho i metri quadri, ed è individuato come attrezzatura di proprietà pubblica a uso pubblico centri e impianti sportivi, disciplinata dall'articolo 45 del RUE. Fa parte pertanto del patrimonio comunale indisponibile e contribuisce a garantire la dotazione richiesta dalla legislazione vigente relativamente ad attrezzature e spazi collettivi. Qualsiasi diversa destinazione richiederebbe quindi un modifica agli strumenti citati.
Come il consigliere ha sottolineato, richiamando per esempio l'impegno del senatore Walter Vitali per un ippodromo che è considerato tra i più belli ed imponenti d'Italia, non posso che concludere ricordando quello che ha dichiarato il collega Luca Rizzo Nervo, che auspica ovviamente che la struttura non chiuda. E' chiaro che come il consigliere ricordava, data la condizione di crisi economica e di tagli di bilancio l'obiettivo dovrebbe essere quello, da un lato per il Comune di continuare a incassare la concessione e dall'altro di auspicabilmente avere il mantemineto di questa importante struttura senza oneri a carico del pubblico".

Il consigliere Marco Piazza si è dichiarato soddisfatto.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:21
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