MUSEO MEDIEVALE: VENERDI' 23 SETTEMBRE PRESENTAZIONE DEL NUOVO NUMERO DELLA RIVISTA "ARTE A BOLOGNA"
Venerdì 23 settembre, alle 17.30, al Lapidario del Museo Civico Medievale, via Porta di Castello, 3 verrà presentato il nuovo numero della rivista periodica "Arte a Bologna". Bollettino dei Musei Civici d'Arte Antica (n. 7/8), punto di ...
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Venerdì 23 settembre, alle 17.30, al Lapidario del Museo Civico Medievale, via Porta di Castello, 3 verrà presentato il nuovo numero della rivista periodica "Arte a Bologna". Bollettino dei Musei Civici d'Arte Antica (n. 7/8), punto di riferimento per gli studi sull'arte bolognese dal Medioevo al Novecento, che tradizionalmente riserva attenzioni non solo agli aspetti artistici più frequentati dalla critica, ma anche alle espressioni figurative maggiormente legate ad approfondimenti specialistici.
Tra i vari contributi si segnalano quello di Massimo Medica, Direttore dei Musei Civici d’arte antica, che identifica per la prima volta il miniatore bolognese, noto come il Maestro delle Iniziali di Bruxelles, in Giovanni di Fra’ Silvestro, attivo in Francia tra la fine del Trecento e gli inizi del Quattrocento per la corte di Francia e per il Duca Jean de Berry; quello di Francesco Caprara sugli importanti affreschi duecenteschi scoperti nella Pieve di Vedrana di Budrio; il contributo di Silvia Medde su un’inedita scultura di Lazzaro Casario, artista cinquecentesco lungamente attivo a Bologna e di cui si conservano alcune opere all’interno del Museo Civico Medievale di Bologna.
Mario Fanti fornisce invece un’interessante lettura dell’epigrafe in calce al bassorilievo di Giovanni Bentivoglio inserito all’interno della cappella della famiglia in San Giacomo a Bologna. Interessante è lo studio della nota studiosa belga Catheline Périer-D’Ieteren sull'importante vetrate fiamminga quattrocentesca conservata a Bologna, all'interno del Museo Civico Medievale, per la prima volta ricollegata dalla studiosa ad altre analoghe composizioni. In ambito cinquecentesco degno di nota è lo studio di Angela Ghirardi su Bartolomeo Passerrotti e l'Annuncizione della chiesa di San Martino.
Infine per il Settecento, Mark D'Apuzzo ricostruisce la vicenda dei ritratti del Collegio gesuituico dei Nobili di Bologna, aggiungendo al corpus della collezione, due importanti inediti dipinti di Angelo Crescimbeni e di Sebastiamo Gamma, ora conservati presso la Collezione di Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.
www.comune.bologna.it/cultura
Tra i vari contributi si segnalano quello di Massimo Medica, Direttore dei Musei Civici d’arte antica, che identifica per la prima volta il miniatore bolognese, noto come il Maestro delle Iniziali di Bruxelles, in Giovanni di Fra’ Silvestro, attivo in Francia tra la fine del Trecento e gli inizi del Quattrocento per la corte di Francia e per il Duca Jean de Berry; quello di Francesco Caprara sugli importanti affreschi duecenteschi scoperti nella Pieve di Vedrana di Budrio; il contributo di Silvia Medde su un’inedita scultura di Lazzaro Casario, artista cinquecentesco lungamente attivo a Bologna e di cui si conservano alcune opere all’interno del Museo Civico Medievale di Bologna.
Mario Fanti fornisce invece un’interessante lettura dell’epigrafe in calce al bassorilievo di Giovanni Bentivoglio inserito all’interno della cappella della famiglia in San Giacomo a Bologna. Interessante è lo studio della nota studiosa belga Catheline Périer-D’Ieteren sull'importante vetrate fiamminga quattrocentesca conservata a Bologna, all'interno del Museo Civico Medievale, per la prima volta ricollegata dalla studiosa ad altre analoghe composizioni. In ambito cinquecentesco degno di nota è lo studio di Angela Ghirardi su Bartolomeo Passerrotti e l'Annuncizione della chiesa di San Martino.
Infine per il Settecento, Mark D'Apuzzo ricostruisce la vicenda dei ritratti del Collegio gesuituico dei Nobili di Bologna, aggiungendo al corpus della collezione, due importanti inediti dipinti di Angelo Crescimbeni e di Sebastiamo Gamma, ora conservati presso la Collezione di Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.
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