MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE: GLI APPUNTAMENTI DI SABATO 12 E DOMENICA 13 NOVEMBRE
Di seguito gli appuntamenti di sabato 12 e domenica 13 novembre al Museo del Patrimonio Industriale in via della Beverara 123.
Sabato 12 novembre alle 15.30, laboratorio gratuito “La magia dell'acqua”, dedicato ai ragazzi dai 6 ai 10 a...
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Di seguito gli appuntamenti di sabato 12 e domenica 13 novembre al Museo del Patrimonio Industriale in via della Beverara 123.
Sabato 12 novembre alle 15.30, laboratorio gratuito “La magia dell'acqua”, dedicato ai ragazzi dai 6 ai 10 anni.
L'acqua è una sostanza “speciale” dalle proprietà chimiche e fisiche uniche, grazie alle quali la vita sulla Terra ha potuto svilupparsi. Il laboratorio propone di approfondire la conoscenza di questa sostanza integrando l'approccio scientifico con una serie di affascinanti esperimenti.
Col “Rubinetto magico” si tenterà di creare l'acqua – o meglio – si scoprirà che questa sostanza non nasce dal nulla ma è una risorsa limitata. I ragazzi, trasformandosi in piccoli scienziati, assisteranno ad alcuni esperimenti spettacolari come l'elettrolisi, grazie alla quale si scopriranno le sostanze che compongono l'acqua e le loro caratteristiche. La molecola dell'acqua potrà così essere rappresentata in un modello e dal suo studio si potrà capire cosa significano parole complesse come stato di aggregazione, polarità, miscibilità, solubilità e tensione superficiale. Lo studio di queste proprietà permetterà di evidenziare il ruolo essenziale che l'acqua svolge per la vita sulla Terra e l'importanza della sua salvaguardia.
I ragazzi verranno coinvolti nell'attività svolgendo semplici prove, verifiche ed esperimenti anche allo scopo di giungere ad un uso consapevole e razionale di questa risorsa fondamentale.
Il laboratorio e l’ingresso al Museo sono gratuiti per i ragazzi e un accompagnatore.
L’ingresso al Museo è – per tutti gli altri – a pagamento, secondo il nuovo tariffario in vigore dal 1° marzo 2011 (vedi sito).
Domenica 13 novembrealle 16 il Museo, per il ciclo "Storie di uomini", propone la visita guidata "Gli Zagnoni, mercanti di seta a Bologna”
Tra XV e XVIII secolo Bologna, grazie al suo poderoso sistema di canalizzazione e all'alta tecnologia del mulino da seta, raggiunse un certo predominio nella produzione di tessuti e in particolare di veli di seta.
Tale industria fu sino alla fine del Settecento il motore economico della città; i veli, celebri in tutta Europa, attraverso il Canale Navile, il Po e l’Adriatico, raggiungevano le maggiori piazze europee: Amsterdam, Sanpietroburgo, Londra e Parigi.
All'interno del complesso sistema produttivo il ruolo imprenditoriale e organizzativo principale era svolto dal mercante, figura tutelata dalla potente corporazione dell'Arte della Seta.
I suoi compiti erano diversi e si svolgevano su molteplici piani: l’acquisto dei bozzoli al mercato del Pavaglione, il controllo della qualità, l’organizzazione della manifattura (con l’affidamento ad artigiani e lavoratori indipendenti delle diverse fasi del ciclo produttivo) e il collocamento dei prodotti finiti sul mercato internazionale.
Nel XVIII secolo alcune di queste famiglie mercantili – come gli Zagnoni – divennero tra le più importanti della città ottenendo prestigiosi riconoscimenti sociali e titoli nobiliari.
La visita guidata è gratuita, mentre l'ingresso al Museo è a pagamento, secondo il nuovo tariffario in vigore dal 1° marzo 2011 (vedi sito).
Info
tel 051.6356611;
museopat@comune.bologna.it
www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
È possibile raggiungere il Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123 dal centro e dall'autostazione con l'autobus n° 17 (festivi 11A), fermata Beverara e dalla tangenziale uscita n° 5 con possibilità di ampio parcheggio
Sabato 12 novembre alle 15.30, laboratorio gratuito “La magia dell'acqua”, dedicato ai ragazzi dai 6 ai 10 anni.
L'acqua è una sostanza “speciale” dalle proprietà chimiche e fisiche uniche, grazie alle quali la vita sulla Terra ha potuto svilupparsi. Il laboratorio propone di approfondire la conoscenza di questa sostanza integrando l'approccio scientifico con una serie di affascinanti esperimenti.
Col “Rubinetto magico” si tenterà di creare l'acqua – o meglio – si scoprirà che questa sostanza non nasce dal nulla ma è una risorsa limitata. I ragazzi, trasformandosi in piccoli scienziati, assisteranno ad alcuni esperimenti spettacolari come l'elettrolisi, grazie alla quale si scopriranno le sostanze che compongono l'acqua e le loro caratteristiche. La molecola dell'acqua potrà così essere rappresentata in un modello e dal suo studio si potrà capire cosa significano parole complesse come stato di aggregazione, polarità, miscibilità, solubilità e tensione superficiale. Lo studio di queste proprietà permetterà di evidenziare il ruolo essenziale che l'acqua svolge per la vita sulla Terra e l'importanza della sua salvaguardia.
I ragazzi verranno coinvolti nell'attività svolgendo semplici prove, verifiche ed esperimenti anche allo scopo di giungere ad un uso consapevole e razionale di questa risorsa fondamentale.
Il laboratorio e l’ingresso al Museo sono gratuiti per i ragazzi e un accompagnatore.
L’ingresso al Museo è – per tutti gli altri – a pagamento, secondo il nuovo tariffario in vigore dal 1° marzo 2011 (vedi sito).
Domenica 13 novembrealle 16 il Museo, per il ciclo "Storie di uomini", propone la visita guidata "Gli Zagnoni, mercanti di seta a Bologna”
Tra XV e XVIII secolo Bologna, grazie al suo poderoso sistema di canalizzazione e all'alta tecnologia del mulino da seta, raggiunse un certo predominio nella produzione di tessuti e in particolare di veli di seta.
Tale industria fu sino alla fine del Settecento il motore economico della città; i veli, celebri in tutta Europa, attraverso il Canale Navile, il Po e l’Adriatico, raggiungevano le maggiori piazze europee: Amsterdam, Sanpietroburgo, Londra e Parigi.
All'interno del complesso sistema produttivo il ruolo imprenditoriale e organizzativo principale era svolto dal mercante, figura tutelata dalla potente corporazione dell'Arte della Seta.
I suoi compiti erano diversi e si svolgevano su molteplici piani: l’acquisto dei bozzoli al mercato del Pavaglione, il controllo della qualità, l’organizzazione della manifattura (con l’affidamento ad artigiani e lavoratori indipendenti delle diverse fasi del ciclo produttivo) e il collocamento dei prodotti finiti sul mercato internazionale.
Nel XVIII secolo alcune di queste famiglie mercantili – come gli Zagnoni – divennero tra le più importanti della città ottenendo prestigiosi riconoscimenti sociali e titoli nobiliari.
La visita guidata è gratuita, mentre l'ingresso al Museo è a pagamento, secondo il nuovo tariffario in vigore dal 1° marzo 2011 (vedi sito).
Info
tel 051.6356611;
museopat@comune.bologna.it
www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale
È possibile raggiungere il Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123 dal centro e dall'autostazione con l'autobus n° 17 (festivi 11A), fermata Beverara e dalla tangenziale uscita n° 5 con possibilità di ampio parcheggio