Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DELL'ASSESSORE ALLA SANITÀ LUCA RIZZO NERVO SULL'AGGIORNAMENTO DELLE TARIFFE IDRICHE


Si trasmette l'intervento di inizio seduta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, sull'aggiornamento delle tariffe idriche.

"Credo sia utile e necessario restituire al Consiglio comunale, prima di qualsiasi altra comunicazione alla stam...

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Si trasmette l'intervento di inizio seduta dell'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, sull'aggiornamento delle tariffe idriche.

"Credo sia utile e necessario restituire al Consiglio comunale, prima di qualsiasi altra comunicazione alla stampa e prima dell'assemblea deliberante di ATO del 22 dicembre, una comunicazione sul lavoro di aggiornamento del periodo regolatorio del servizio idrico integrato relativo all'ambito bolognese. L'aggiornamento, come anticipato nei mesi scorsi sia nella seduta del Consiglio comunale che in un paio di commissioni, si è reso necessario e urgente per le errate previsioni relative ai volumi d'acqua venduti previsti nella convenzione in essere. Una previsione di 83,1 Mmc/anno fissata in convenzione per l'intero quinquennio regolatorio (2008-2012) e quindi uguale per ogni anno di riferimento. A fronte di ciò, invece, nel periodo 2008/2010 sono stati consuntivati volumi venduti inferiori per 8,3 Mmc. Ciò ha comportato minori ricavi per la copertura dei costi di servizio (che ricordo il decreto 152/2008 prevede sia pienamente coperto attraverso la tariffa) per 31 milioni di euro.
Da qui la necessità di aggiornare il periodo regolatorio della tariffa del servizio idrico integrato prevedendo un nuovo periodo regolatorio 2011-2015, per consentire un percorso di riequilibrio del bilancio economico-finanziario del sistema, prevedendo una restituzione graduale nel quinquennio del 'debito' accumulato nei confronti del gestore e attenuando conseguentemente gli impatti tariffari sulle singole annualità.In caso contrario avremmo dovuto coprire il debito con aumenti molto più consistenti riferiti alla solo annualità 2012, l'ultima del periodo regolatorio in essere.
L'alternativa, che in sede ATO abbiamo voluto convintamente escludere, era abbassare il volume degli investimenti sulla rete idrica. Ciò è inimmaginabile avendo, come noto, la rete idrica bisogno di molti interventi ordinari e straordinari. Abbiamo invece lavorato perché venisse confermata la quota di quasi 150 milioni di euro di investimenti nel quinquennio 2011-2015 prevedendo modalità di rendicontazione e verifica della quantità e dei tempi di realizzazione e verifica della quantità e dei tempi di realizzazione più stringenti.

Gli elementi principali dell'aggiornamento di cui oggi vi do comunicazione sono i seguenti:

1. Aggiornamento dei volumi
È stata aggiornata in riduzione la previsione dei volumi venduti per il prossimo quinquennio per adeguarla ai consumi reali registrati negli ultimi tre anni. Questo ha certamente effetto sulle tariffe ma evita principalmente la creazione di ulteriore debito e relativi interessi dal corrispondere al gestore. È stata inoltre introdotta una franchigia del 1,5% sui volumi venduti in più o in meno rispetto alla previsione sul quinquennio; entro tale franchigia non vi sarà alcun conguaglio.

2. Tutela delle famiglie
Nell'articolare la tariffazione, lavoro che si sta affinando in questi ultimi giorni, stiamo cercando di limitare il più possibile l'incidenza sui consumi domestici virtuosi, incrementando della sola inflazione programmata la 1° fascia agevolata e prevedendo una tariffazione di favore per la seconda fascia agevolata e la fascia base, penalizzando, al contrario, i consumi non virtuosi con un incremento più sostanzioso per le due fasce di eccedenza. La tariffazione pro capite, introdotta nel 2009, servirà ulteriormente a differenziare le tariffe secondo i carichi famigliari.

3. ISEE
Sono stati aumentati i contributi per i redditi ISEE più bassi portandoli a 30 euro e a 40 euro all'anno, rispettivamente, per le fasce ISEE 2.500 euro e 12.500 euro. La fascia ISEE più alta è stata aumentata da 7.500 euro a 12.500 euro per garantire un maggior possibilità di accesso al contributo.

4. Applicazione della tariffa pro-capite agli studenti fuori sede
Per gli studenti fuori sede regolarmente domiciliati, dietro presentazione di adeguata documentazione, verranno individualmente considerati per l'applicazione della tariffa pro-capite, con modalità operative che verranno definite in apposito successivo atto.

Questo lavoro è stato fatto, ci tengo a sottolinearlo, pur in assenza di una normativa nazionale di riferimento che recepisse gli esiti referendari e vi si adeguasse, dando allo stesso tempo riferimenti certi ai Comuni per ottemperare al principio di piena copertura dei costi di servizio, in assenza di remunerazione del capitale investito. Una normativa nazionale che gli Enti Locali chiedono a gran voce.
Aggiungo un'ultima informazione relativamente all'attività di ATO. Con l'assemblea del 22 dicembre si esaurisce l'attività dell'ATO provinciale Bologna a favore della nuova ATO unica Regionale, che nasce con l'obiettivo di aumentare la massa critica e le strutture tecniche per rendere maggiormente paritetico il confronto e la dialettica con il gestore dei servizi.

Questo quanto, credo, vi dovevo, in termini di informazione, su un tema su cui sono certo vi saranno nei prossimi mesi altre importanti occasioni di confronto."

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:21
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