CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DEL SINDACO VIRGINIO MEROLA
"Nella scelta del responsabile per il mio Gabinetto ho ritenuto opportuno privilegiare criteri di esperienza politica, conoscenza della città, comprensione delle dinamiche istituzionali.
Una sfera di competenza che il legislatore ha volutamente ed espressamente tenuto separata rispetto alla macchina comunale che ha funzioni tecniche e gestionali.
Precisamente sulla base di questi criteri, ho ritenuto che Marco Lombardelli fosse persona adatta a svolgere questo incarico. In questo senso, dunque, ho effettuato la mia scelta, indicando agli uffici il suo nome.
Dopo 6 mesi di proficua collaborazione, ho appreso ieri che, in seguito alle polemiche emerse in ordine al suo titolo di studio, Lombardelli ha ritenuto di doversi dimettere, con una motivazione che fa riferimento al venir meno delle condizioni di serenità per continuare a svolgere adeguatamente il suo lavoro, ed alla volontà di evitare ogni rischio di strumentalizzazione a carico del Sindaco e della Giunta.
Inoltre, nella tarda serata di ieri sono stato informato dagli uffici che il titolo di studio di Lombardelli non avrebbe i requisiti di equipollenza con un diploma di licenza di scuola media superiore.
Nel prendere atto delle dimissioni, della motivazione e della buonafede che le accompagnano, desidero ringraziare vivamente Lombardelli per la sensibilità dimostrata, nel momento in cui conclude un periodo di lavoro svolto utilmente e positivamente nell’interesse dell’Amministrazione e della città.
Voglio solo aggiungere che in Consiglio e tra i partiti non è più rinviabile l'esigenza che le relazioni politiche riprendano una connotazione più civile, rispettosa delle singole persone e corretta.
Si è arrivati, purtroppo, a mistificare la natura degli incarichi fiduciari regolati dal Testo Unico degli enti locali accostando questi ultimi ad altri istituti e forme di assunzione presso gli enti pubblici locali che niente hanno con essi a che fare.
Altrimenti si rischia di alimentare la decadenza culturale e politica in cui tutte le nostre istituzioni politiche rischiano di cadere. Altrimenti aver lavorato, o lavorare, per un partito diventa una specie di onta o una macchia che non si può lavare.
I comportamenti e le parole che si usano quotidianamente nel confronto politico, ad ogni livello, sempre meno sono il risultato della riflessione, della maturazione di un punto di partenza, di proposte positive per migliorare le cose.
Tuttavia questa Amministrazione e questo Consiglio comunale svolgono consapevolmente la funzione di curare l'interesse pubblico.
I cittadini sappiano perciò che hanno un’amministrazione che fin dal primo giorno ha lavorato, e lavorerà, per ridurre sprechi e privilegi per contenere i costi, per la trasparenza nelle nomine, per garantire al meglio in un periodo sempre più difficile i diritti sociali e i servizi alle persone.
Tutto ciò verrà confermato da parte mia dal rendiconto di questi primi sei mesi di attività che presenterò in una conferenza stampa il 27 di questo mese".