CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE LEONARDO BARCELO' (PD)
Si trasmette il testo integrale dell'intervento di inizio seduta del consigliere Leonardo Barcelò (PD):
"Nella nostra città continua una capillare raccolta di firme a favore della campagna “L'Italia sono anch'io” che chiede la ci...
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Si trasmette il testo integrale dell'intervento di inizio seduta del consigliere Leonardo Barcelò (PD):
"Nella nostra città continua una capillare raccolta di firme a favore della campagna “L'Italia sono anch'io” che chiede la cittadinanza italiana per i bambini nati in Italia da genitori di origine straniera di cui almeno in situazione regolare, residenti nel Paese da più di 1 anno.
Il Comitato promotore, formato a livello nazionale da 18 associazioni, ha la sua sede in città in Via del Porto 16 /a presso l'ufficio lavoratori stranieri CGIL. Si può passare a firmare anche all'URP in Piazza Maggiore in orari da lunedì a sabato dalle ore 8,30 alle ore 18,30 e domenica dalle ore 8,30 alle 13. Tante persone già lo hanno fatto nei banchetti allestiti, ad esempio, nel circolo Passpartout del Pd Locale. Perciò invitiamo tutti a contribuire a raggiungere la cifra di 50000 firme occorrenti a livello nazionale.
E’ un movimento trasversale e unitario per promuovere l'uguaglianza tra stranieri e italiani che vivono , studiano e lavorano nel nostro paese e per riportare questo tema all'attenzione delle Istituzioni, della politica e dei media.
In Italia solo nel 2010 sono nati 78.082 bambini figli di stranieri, pari al 13,9%.
Nella nostra città sono circa 7000 le persone figlie di genitori di origine straniera nate sul nostro territorio prive della cittadinanza italiana. Giovani che sono andati a studiare nelle nostre scuole, che parlano l'italiano e che si trovano privi di uno dei più elementari diritti civici quale è la cittadinanza del Paese dove sono nati. Ciò provoca in loro un senso di smarrimento identitario poiché si sentono di appartenere ad un Paese del quale non hanno tuttavia la cittadinanza.
Ma anche guardando all'interesse della Nazione non vi è dubbio che , come ha saggiamente ricordato il Presidente Napolitano, la cittadinanza conferita per nascita e non per sangue arricchisce il Paese di nuove energie e contribuisce
notevolmente al suo sviluppo.
Per questi motivi presento un Odg da portare in discussione alla commissione competente per chiedere ai nostri Parlamentari di sostenere nelle sedi opportune la proposta di legge popolare “ L'Italia sono anch'io” affinché siano finalmente approvate le modifiche alla attuale legge della cittadinanza.
Chiedo, inoltre, che in Commissione siano invitati i cittadini promotori della suddetta campagna."
"Nella nostra città continua una capillare raccolta di firme a favore della campagna “L'Italia sono anch'io” che chiede la cittadinanza italiana per i bambini nati in Italia da genitori di origine straniera di cui almeno in situazione regolare, residenti nel Paese da più di 1 anno.
Il Comitato promotore, formato a livello nazionale da 18 associazioni, ha la sua sede in città in Via del Porto 16 /a presso l'ufficio lavoratori stranieri CGIL. Si può passare a firmare anche all'URP in Piazza Maggiore in orari da lunedì a sabato dalle ore 8,30 alle ore 18,30 e domenica dalle ore 8,30 alle 13. Tante persone già lo hanno fatto nei banchetti allestiti, ad esempio, nel circolo Passpartout del Pd Locale. Perciò invitiamo tutti a contribuire a raggiungere la cifra di 50000 firme occorrenti a livello nazionale.
E’ un movimento trasversale e unitario per promuovere l'uguaglianza tra stranieri e italiani che vivono , studiano e lavorano nel nostro paese e per riportare questo tema all'attenzione delle Istituzioni, della politica e dei media.
In Italia solo nel 2010 sono nati 78.082 bambini figli di stranieri, pari al 13,9%.
Nella nostra città sono circa 7000 le persone figlie di genitori di origine straniera nate sul nostro territorio prive della cittadinanza italiana. Giovani che sono andati a studiare nelle nostre scuole, che parlano l'italiano e che si trovano privi di uno dei più elementari diritti civici quale è la cittadinanza del Paese dove sono nati. Ciò provoca in loro un senso di smarrimento identitario poiché si sentono di appartenere ad un Paese del quale non hanno tuttavia la cittadinanza.
Ma anche guardando all'interesse della Nazione non vi è dubbio che , come ha saggiamente ricordato il Presidente Napolitano, la cittadinanza conferita per nascita e non per sangue arricchisce il Paese di nuove energie e contribuisce
notevolmente al suo sviluppo.
Per questi motivi presento un Odg da portare in discussione alla commissione competente per chiedere ai nostri Parlamentari di sostenere nelle sedi opportune la proposta di legge popolare “ L'Italia sono anch'io” affinché siano finalmente approvate le modifiche alla attuale legge della cittadinanza.
Chiedo, inoltre, che in Commissione siano invitati i cittadini promotori della suddetta campagna."