QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'UNIFICAZIONE AMMINISTRATIVA DELLE AZIENDE SANITARIE
L'assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli (LegaN) sull'unificazione amministrativa delle aziende sanitarie. La risposta è stata letta in Aula dall'assessore Malagoli.
Domanda d'...
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L'assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli (LegaN) sull'unificazione amministrativa delle aziende sanitarie. La risposta è stata letta in Aula dall'assessore Malagoli.
Domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli
"Visto che da circa tre anni si parla dell'imminente processo di unificazione del personale amministrativo delle tre aziende sanitarie di Bologna e IRCCS Rizzoli compreso, fortemente voluto dai vertici regionali con lo scopo di razionalizzare le spese del personale, chiedo al Presidente della CTSS (Conferenza territoriale sociale e sanitaria) Luca Rizzo Nervo, una valutazione politica in senso generale ed in particolare:
a) a che punto siamo con il progetto di unificazione, dato che il personale amministrativo non mi risulta sia stato avvertito o ne sia a conoscenza;
b) le operazioni di razionalizzazione vanno bene se vengono eseguite con una progettualità e concertate con le varie sigle sindacali, i sindacati sono stati avvertiti della possibile sede unica;
c) dove dovrebbe essere allocata la sede amministrativa unica dell'"Aslona" e se corrisponde al vero la notizia che la sede unica potrebbe essere in via Gramsci;
d) l'unificazione amministrativa comporterà anche una unificazione del personale sanitario e parasanitario;
e) l'unificazione amministrativa coinvolgerà anche l'IRCCS Rizzoli".
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo,letta in Aula dall'assessore Malagoli
"Gentile consiliera,
in relazione alla Sua Domanda di Attualità in oggetto, si precisa quanto segue:
il progetto di integrazione e unificazione delle funzioni amministrative ha impegnato le tre Aziende dell’area metropolitana di Bologna nel corso degli ultimi due anni.
Il progetto nasce dalla esigenza di delineare modelli organizzativi e strumenti di raccordo tra le tre Aziende Sanitarie in modo da garantire, attraverso l’integrazione, una gestione più efficiente, con particolare attenzione al profilo economico e alla valorizzazione e allo sviluppo delle competenze e dei ruoli degli operatori.
L’integrazione delle funzioni amministrative ha richiesto la riprogettazione e reingegnerizzazione, a livello interaziendale, dei diversi processi nei quali le stesse funzioni si articolano. Le Direzioni generali delle tre Aziende di Bologna coinvolte (Azienda USL, Azienda Ospedaliero - Universitaria, Istituto Ortopedico Rizzoli) stanno valutando, al momento, le proposte conclusive, per procedere, subito dopo, alla fase operativa.
Già in passato, il progetto è stato oggetto di presentazioni e discussioni in Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria e con le Organizzazioni Sindacali. Un percorso analogo sarà avviato non appena saranno formalizzati, a conclusione dei lavori istruttori, tutti i progetti riguardanti l’integrazione.
A tutt'oggi l’ipotesi di concentrare le funzioni amministrative delle tre Aziende sanitarie di Bologna in un'unica sede, quella di via Gramsci, è la più probabile.
Non è in programma, invece, una integrazione del personale sanitario".
Domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli
"Visto che da circa tre anni si parla dell'imminente processo di unificazione del personale amministrativo delle tre aziende sanitarie di Bologna e IRCCS Rizzoli compreso, fortemente voluto dai vertici regionali con lo scopo di razionalizzare le spese del personale, chiedo al Presidente della CTSS (Conferenza territoriale sociale e sanitaria) Luca Rizzo Nervo, una valutazione politica in senso generale ed in particolare:
a) a che punto siamo con il progetto di unificazione, dato che il personale amministrativo non mi risulta sia stato avvertito o ne sia a conoscenza;
b) le operazioni di razionalizzazione vanno bene se vengono eseguite con una progettualità e concertate con le varie sigle sindacali, i sindacati sono stati avvertiti della possibile sede unica;
c) dove dovrebbe essere allocata la sede amministrativa unica dell'"Aslona" e se corrisponde al vero la notizia che la sede unica potrebbe essere in via Gramsci;
d) l'unificazione amministrativa comporterà anche una unificazione del personale sanitario e parasanitario;
e) l'unificazione amministrativa coinvolgerà anche l'IRCCS Rizzoli".
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo,letta in Aula dall'assessore Malagoli
"Gentile consiliera,
in relazione alla Sua Domanda di Attualità in oggetto, si precisa quanto segue:
il progetto di integrazione e unificazione delle funzioni amministrative ha impegnato le tre Aziende dell’area metropolitana di Bologna nel corso degli ultimi due anni.
Il progetto nasce dalla esigenza di delineare modelli organizzativi e strumenti di raccordo tra le tre Aziende Sanitarie in modo da garantire, attraverso l’integrazione, una gestione più efficiente, con particolare attenzione al profilo economico e alla valorizzazione e allo sviluppo delle competenze e dei ruoli degli operatori.
L’integrazione delle funzioni amministrative ha richiesto la riprogettazione e reingegnerizzazione, a livello interaziendale, dei diversi processi nei quali le stesse funzioni si articolano. Le Direzioni generali delle tre Aziende di Bologna coinvolte (Azienda USL, Azienda Ospedaliero - Universitaria, Istituto Ortopedico Rizzoli) stanno valutando, al momento, le proposte conclusive, per procedere, subito dopo, alla fase operativa.
Già in passato, il progetto è stato oggetto di presentazioni e discussioni in Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria e con le Organizzazioni Sindacali. Un percorso analogo sarà avviato non appena saranno formalizzati, a conclusione dei lavori istruttori, tutti i progetti riguardanti l’integrazione.
A tutt'oggi l’ipotesi di concentrare le funzioni amministrative delle tre Aziende sanitarie di Bologna in un'unica sede, quella di via Gramsci, è la più probabile.
Non è in programma, invece, una integrazione del personale sanitario".
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