QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLO STATO DI ABBANDONO SOTTOPASSAGGI


L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini, ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sullo stato di abbandono dei sottopassaggi in città.

La domanda d'attualità della cons...

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L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini, ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sullo stato di abbandono dei sottopassaggi in città.

La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) :

"Visto un recente articolo di stampa relativo allo stato di abbandono dei sottopassaggi, chiedo al sindaco e alla giunta, considerato che più volte l'amministrazione ha pubblicamente ribadito che è propria intenzione dare seguito all’Atto di indirizzo della Giunta del gennaio 2012 per accertare che i locali dell’ex cinema Arcobaleno ed i sottopassi possano essere utilizzati, di sapere i tempi di realizzazione di tale progetto;
se sono stati individuati i soggetti economici interessati ad investire nella riqualificazione dei locali del sottopasso (di proprietà comunale) e quelli dell’ex cinema Arcobaleno (in uso per un quarantennio) e quale destinazione d’uso avranno tali spazi;
se la risistemazione del tetto dei sottopassaggi- cioè il manto stradale di via Rizzoli, Ugo Bassi e Marconi si può avviare o se vi sono particolari motivi che ostano la manutenzione".

La risposta dell'assessore Gabellini:

"Il progetto a cui si è fatto riferimento, in diverse sedi, ha un carattere strategico: si tratta di individuare, all'interno del più generale obiettivo di valorizzazione del centro, una prospettiva unitaria per gli spazi ipogei divenuti nel tempo un problema e solo parzialmente utilizzati e utilizzabili a causa delle norme che escludono usi che comportino la permanenza di persone. Si tratta di mettere insieme le diverse componenti di questi spazi con la possibilità di avere in uso i locali dell'ex cinema Arcobaleno. E' apparsa un'opportunità non solo all'Amministrazione, ma anche a Cna, in quanto ci ha presentato un'ipotesi architettonica molto interessante di stabilire - tramite collegamenti piazza - una relazione tra le piazze Nettuno e Re Enzo.

Ricordo l'iter messo in campo circa l'interesse rispetto l'ex sala cinematografica Arcobaleno (immobile tutelato): a seguito dell'atto di indirizzo di Giunta del gennaio 2012, l'espletamento delle verifiche tecniche riferite alle norme antincendio e sanitarie che abbiamo chiesto di fare alla proprietà sono risultate positive. Nel maggio scorso la MG Cinema ha proposto all'Amministrazione una bozza di accordo ai sensi della legge 241/1990 e un progetto di recupero dell'immobile, assieme ad una bozza di contratto che consenta l'utilizzo da parte dell'Amministrazione comunale per 40 anni dell'immobile. Abbiamo inviato una nota di osservazioni alla loro bozza nel giugno scorso ed è ora in corso l'esame del documento rivisto in seguito a questi scambi. Si tratta di contemperare esigenze dell'Amministrazione e quella della proprietà, garantendo l'accesso in sicurezza alla sala esterna che dovrebbe avvenire attraverso agli spazi utilizzati da Atc fino a qualche tempo fa, di nostra proprietà, che sono separati da una parete; è chiaro che mettere in congiunzione una proprietà pubblica, una proprietà privata è un'operazione dal punto di vista patrimoniale complessa. Siamo però a questo punto di dettaglio per definire accordo e contratto per 40 anni.

Ho ritenuto che fosse necessario fare sì che l'immobile potesse essere in uso prima di partire con ciò che potrebbe essere una convocazione di soggetti potenzialmente interessati all'investimento, sia pubblici che privati. Si tratta di interventi non piccoli di riqualificazione e di recupero. L'accordo, in via di definizione, prevede che i piani superiori dell'ex cinema diventino un esercizio commerciale di 250 metri quadri (che affaccia sul portico) che si separa rispetto ai piani inferiori della sala, diventando dunque incomunicabile. Abbiamo perciò bisogno, affinché si chiuda l'accordo, di fare un'operazione edilizia rapida per sistemare la parte superiore mentre noi prenderemo in uso la parte del cinema per poi cercare i soggetti interessati a fare un'operazione che potrebbe essere sia pubblico-privato, oppure interamente pubblica.

Il tetto è formato delle seguenti parti: manto stradale, manto superficiale, il sottofondo e lo scatolare dove c'è il sottopasso. Noi, semplicemente, stiamo facendo - in questi anni - la manutenzione del manto superficiale; il sottofondo è incluso nell'operazione che porterà il Crealis (ex Civis), rimane lo scatolare. Quello che contiamo di fare è che quando si scaverà per lavorare sul sottofondo si possa anche intervenire sullo scatolare".

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Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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