QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLO STADIO DALL'ARA
E' la società sportiva che gestisce lo stadio Dall'Ara che secondo la convenzione vigente deve farsi carico di eventuali interventi di riqualificazione. Su questo però l'approccio della Giunta comunale non è formale e burocratico. L'Amministrazio...
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E' la società sportiva che gestisce lo stadio Dall'Ara che secondo la convenzione vigente deve farsi carico di eventuali interventi di riqualificazione. Su questo però l'approccio della Giunta comunale non è formale e burocratico. L'Amministrazione ha espresso già la disponibilità a attivare un tavolo che possa affrontare insieme al Bologna Calcio il tema della riqualificazione dello stadio, per trovare le soluzioni migliori, sia da un punto di vista urbanistico che dal punto di vista progettuale, che oltre al Dall'Ara riqualifichi anche quel quadrante di città nel suo complesso. Così, l'assessore allo Sport Luca Rizzo Nervo ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sullo stadio Dall'Ara.
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"In merito agli articoli di stampa, che si allegano, relativamente all'ormai improrogabile rifacimento dello Stadio Dall'Ara, chiede al Sindaco e alla Giunta di conoscere se ha preso in considerazione la possibilità di vendere la proprietà con il vincolo di mantenere la destinazione d'uso;
se, altrimenti, è nelle sue intenzioni dare in concessione la struttura per un periodo di 99 anni a fronte dell'eventuale investimento che la società concessionaria dovrà accollarsi;
se infine, ha ipotizzato di contribuire all'operazione con interventi di riqualificazione delle aree limitrofe ed accessorie".
La risposta dell'assessore allo Sport Luca Rizzo Nervo:
"Grazie presidente, grazie consigliera Scarano per la domanda di attualità che mi permette di tornare su un tema su cui già nei giorni scorsi, a fronte di un importante convegno che è stato svolto in Provincia, ho già avuto modo di commentare spendendo alcune parole.
Lei chiede se il Comune di Bologna ha preso in considerazione di vendere la proprietà con il vincolo di mantenere la destinazione d'uso. Rispetto a questo progetto complessivo, al tema stadio, abbiamo espresso già in tempi non sospetti, il sindaco Merola ne ha parlato già in campagna elettorale, e poi è stato riportato nel programma di mandato, la nostra netta preferenza rispetto al mantenimento dello stadio Dall'Ara come stadio del Bologna Calcio, e di preferire una soluzione di riqualificazione della struttura esistente come è lo stadio Dall'Ara, stadio storico a cui i bolognesi sono molto affezionati, piuttosto che l'idea di costruire uno stadio nuovo utilizzando un nuovo terreno vergine. Su questo abbiamo incontrato da subito una convergenza di opinioni da parte del Bologna Calcio che mai ha posto sul tavolo dell'Amministrazione l'idea di realizzare un nuovo stadio, e che invece si era detta disponibile già da qualche tempo a ragionare, con i tempi e i modi dovuti, sulla possibilità di riqualificazione dello stadio Dall'Ara.
Abbiamo sottolineato già da tempo, l'ho ribadito io anche in questi giorni, come necessariamente la riqualificazione dello stadio Dall'Ara debba coincidere anche con una riqualificazione e di sviluppo del quadrante di città su cui lo stadio è inserito, quindi l'ambito di Costa Saragozza. Abbiamo ricordato nei giorni scorsi come gli oneri di manutenzione straordinaria, a cui anche il presidente del Bologna ha fatto riferimento, in questo momento a convenzione vigente, che sappiamo essere una convenzione ancora molto lunga, trentennale, sono a carico del Bologna Calcio. E' quindi la società sportiva che gestisce che, convenzione alla mano, si deve fare carico di questi interventi. Tuttavia l'approccio della Giunta non è formale e burocratico. Ho espresso già la disponibilità a attivare come Amministrazione un tavolo che possa affrontare insieme al Bologna questo tema della riqualificazione dello stadio Dall'Ara, se questo è nelle volontà del Bologna Calcio, come mi pare essere, per trovare le modalità e le soluzioni migliori, sia da un punto di vista urbanistico che dal punto di vista di un progetto che oltre al Dall'Ara guardi a quel quadrante di città nel suo complesso. In questo momento non credo che sia corretto da parte nostra indicare soluzioni precise in una direzione piuttosto che in un'altra. C'è una disponibilità, una volontà espressa dal Bologna Calcio ad aprire una discussione su questo, noi siamo disponibili a farlo, ho già informato il Bologna di ciò, oltre ad averlo detto a mezzo stampa. Nei prossimi mesi affronteremo con puntualità questo tema che per altro ha già trovato diversi progetti da parte di professionisti bolognesi, urbanisti ed architetti della nostra città, e anche alcuni progetti di giovani architetti molto interessanti, credo che da li di debba partire.
L'altra cosa che il Comune ha chiarito già da molto tempo e ho avuto piacere che anche lei lo abbia sottolineato, è come un intervento di riqualificazione così importante non possa che partire ovviamente da una iniziativa imprenditoriale provate del Bologna Calcio, o dai soggetti che intendono accompagnarlo in questa avventura, e non può prevedere un diretto impegno da parte del Comune di Bologna. Con il Bologna Calcio, tuttavia, lungo tutto questo anno abbiamo affrontato già una serie di obiettivi comuni volti all'ottimizzazione e alla razionalizzazione delle spese che il Bologna Calcio deve sostenere per la manutenzione dello stadio Dall'Ara, e alcuni oneri che ha in relazione alla convenzione. Una disponibilità che, torno a ribadire, trova già una coerenza nel rapporto di collaborazione che questo anno, anche su specifici aspetti, si è realizzato con il Bologna Calcio. Le modalità con cui affrontare questa discussione, stante la volontà comune di riqualificare il Dall'Ara e di non utilizzare nuovo territorio, sono certo che verranno trovate".
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"In merito agli articoli di stampa, che si allegano, relativamente all'ormai improrogabile rifacimento dello Stadio Dall'Ara, chiede al Sindaco e alla Giunta di conoscere se ha preso in considerazione la possibilità di vendere la proprietà con il vincolo di mantenere la destinazione d'uso;
se, altrimenti, è nelle sue intenzioni dare in concessione la struttura per un periodo di 99 anni a fronte dell'eventuale investimento che la società concessionaria dovrà accollarsi;
se infine, ha ipotizzato di contribuire all'operazione con interventi di riqualificazione delle aree limitrofe ed accessorie".
La risposta dell'assessore allo Sport Luca Rizzo Nervo:
"Grazie presidente, grazie consigliera Scarano per la domanda di attualità che mi permette di tornare su un tema su cui già nei giorni scorsi, a fronte di un importante convegno che è stato svolto in Provincia, ho già avuto modo di commentare spendendo alcune parole.
Lei chiede se il Comune di Bologna ha preso in considerazione di vendere la proprietà con il vincolo di mantenere la destinazione d'uso. Rispetto a questo progetto complessivo, al tema stadio, abbiamo espresso già in tempi non sospetti, il sindaco Merola ne ha parlato già in campagna elettorale, e poi è stato riportato nel programma di mandato, la nostra netta preferenza rispetto al mantenimento dello stadio Dall'Ara come stadio del Bologna Calcio, e di preferire una soluzione di riqualificazione della struttura esistente come è lo stadio Dall'Ara, stadio storico a cui i bolognesi sono molto affezionati, piuttosto che l'idea di costruire uno stadio nuovo utilizzando un nuovo terreno vergine. Su questo abbiamo incontrato da subito una convergenza di opinioni da parte del Bologna Calcio che mai ha posto sul tavolo dell'Amministrazione l'idea di realizzare un nuovo stadio, e che invece si era detta disponibile già da qualche tempo a ragionare, con i tempi e i modi dovuti, sulla possibilità di riqualificazione dello stadio Dall'Ara.
Abbiamo sottolineato già da tempo, l'ho ribadito io anche in questi giorni, come necessariamente la riqualificazione dello stadio Dall'Ara debba coincidere anche con una riqualificazione e di sviluppo del quadrante di città su cui lo stadio è inserito, quindi l'ambito di Costa Saragozza. Abbiamo ricordato nei giorni scorsi come gli oneri di manutenzione straordinaria, a cui anche il presidente del Bologna ha fatto riferimento, in questo momento a convenzione vigente, che sappiamo essere una convenzione ancora molto lunga, trentennale, sono a carico del Bologna Calcio. E' quindi la società sportiva che gestisce che, convenzione alla mano, si deve fare carico di questi interventi. Tuttavia l'approccio della Giunta non è formale e burocratico. Ho espresso già la disponibilità a attivare come Amministrazione un tavolo che possa affrontare insieme al Bologna questo tema della riqualificazione dello stadio Dall'Ara, se questo è nelle volontà del Bologna Calcio, come mi pare essere, per trovare le modalità e le soluzioni migliori, sia da un punto di vista urbanistico che dal punto di vista di un progetto che oltre al Dall'Ara guardi a quel quadrante di città nel suo complesso. In questo momento non credo che sia corretto da parte nostra indicare soluzioni precise in una direzione piuttosto che in un'altra. C'è una disponibilità, una volontà espressa dal Bologna Calcio ad aprire una discussione su questo, noi siamo disponibili a farlo, ho già informato il Bologna di ciò, oltre ad averlo detto a mezzo stampa. Nei prossimi mesi affronteremo con puntualità questo tema che per altro ha già trovato diversi progetti da parte di professionisti bolognesi, urbanisti ed architetti della nostra città, e anche alcuni progetti di giovani architetti molto interessanti, credo che da li di debba partire.
L'altra cosa che il Comune ha chiarito già da molto tempo e ho avuto piacere che anche lei lo abbia sottolineato, è come un intervento di riqualificazione così importante non possa che partire ovviamente da una iniziativa imprenditoriale provate del Bologna Calcio, o dai soggetti che intendono accompagnarlo in questa avventura, e non può prevedere un diretto impegno da parte del Comune di Bologna. Con il Bologna Calcio, tuttavia, lungo tutto questo anno abbiamo affrontato già una serie di obiettivi comuni volti all'ottimizzazione e alla razionalizzazione delle spese che il Bologna Calcio deve sostenere per la manutenzione dello stadio Dall'Ara, e alcuni oneri che ha in relazione alla convenzione. Una disponibilità che, torno a ribadire, trova già una coerenza nel rapporto di collaborazione che questo anno, anche su specifici aspetti, si è realizzato con il Bologna Calcio. Le modalità con cui affrontare questa discussione, stante la volontà comune di riqualificare il Dall'Ara e di non utilizzare nuovo territorio, sono certo che verranno trovate".
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