QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE CONVENZIONI TPER


L'assessore Andrea Colombo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Michele Facci (Pdl) sulle convenzioni Tper.

Interpellanza del consigliere Facci:

"Il Decreto 27.3.1998 del Ministero dell'ambie...

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L'assessore Andrea Colombo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Michele Facci (Pdl) sulle convenzioni Tper.

Interpellanza del consigliere Facci:

"Il Decreto 27.3.1998 del Ministero dell'ambiente ("Mobilità sostenibile nelle aree urbane") - c.d. decreto Ronchi - all'art. 3, prevede le seguenti disposizioni:
1. Le imprese e gli enti pubblici con singole unita' locali con piu' di 300 dipendenti e le imprese con complessivamente piu' di 800 addetti ubicate nei comuni di cui al comma 1 dell'art. 2, adottano il piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente, individuando a tal fine un responsabile della mobilita' aziendale. Il piano e' finalizzato alla riduzione dell'uso del mezzo di trasporto privato individuale e ad una migliore organizzazione degli orari per limitare la congestione del traffico.
2. Il piano viene trasmesso al comune entro il 31 dicembre di ogni anno. Entro i successivi sessanta giorni il comune stipula con l'impresa o l'ente pubblico proponenti eventuali accordi di programma per l'applicazione del piano. Il piano viene aggiornato con un rapporto annuale che dovra' contenere la descrizione delle misure adottate ed i risultati raggiunti.
3. Viene istituita dai comuni di cui al comma 1 dell'art. 2, presso l'ufficio tecnico del traffico, una struttura di supporto e di coordinamento tra responsabili della mobilita' aziendale che mantiene i collegamenti con le amministrazioni comunali e le aziende di trasporto. Le imprese e gli enti con singole unita' locali con meno di 300 dipendenti possono individuare i responsabili della mobilita' aziendale ed usufruire della struttura di supporto. Tale struttura potra' avvalersi di consulenze esterne.

L'azienda di trasporto pubblico regionale TPER, sul proprio sito, prevede espressamente le seguenti modalità attuative delle citate disposizioni ministeriali: "Tra il Comune di Bologna e TPER SpA è stato stipulato l’Accordo generale volto all’attuazione dei provvedimenti di Mobility Management e finalizzato ad incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico locale come mezzo per gli spostamenti casa-lavoro, istituendo tariffe agevolate per i dipendenti delle Aziende/Enti.
Secondo tale accordo TPER si impegna a contribuire con un'agevolazione tariffaria pari al 5% del valore facciale dell’abbonamento annuale personale ordinario ... a fronte di impegno delle Aziende/Enti di un contributo minimo del 5% su tale valore facciale;...
 TPER inoltre si riserva la facoltà di applicare anche altre forme di maggiore agevolazione ferme restando le condizioni di accesso ai benefici (Presentazione del Piano di Mobilità) finanziando uno sconto maggiore o uguale al 5% sugli abbonamenti annuali.
Viene, pertanto, stipulato specifico Accordo tra le Aziende/Enti e TPER che, facendo seguito all’impegno delle Aziende/Enti di attuare il Piano degli Spostamenti approvato con Delibera di Giunta del Comune di Bologna, prevede le modalità di erogazione e attuazione della fornitura degli abbonamenti annuali al Trasporto Pubblico Locale per i dipendenti.". Sempre nel sito istituzionale di Tper, vengono elencati i soggetti pubblici e privati che hanno sottoscritto la convenzione con Tper per l'accesso agevolato ai titoli di viaggio.

Tutto ciò premesso, si chiede di ricevere copia aggiornata di tutte le convenzioni sottoscritte da Tper sulla base delle disposizioni normative sopra indicate; di conoscere il numero esatto, per ogni soggetto (pubblico e privato) convenzionato, dei titoli di viaggio a tariffa agevolata usufruiti negli ultimi due anni, nonchè la relativa tipologia (abbonamento annuale, mensile, ecc.); di conoscere il corrispondente importo economico sostenuto dai soggetti pubblici/privati in favore di Tper. Si chiede di conoscere se l'amministrazione comunale ritenga tale modalità attuativa del decreto Ronchi, come adottata dall'azienda regionale Tper, rispettosa del principio di imparzialità e di buon andamento della pubblica amministrazione, anche con riferimento alla disparità di trattamento che si viene necessariamente a creare tra gli utenti del TPL".

Risposta dell'assessore Colombo:

"Grazie Presidente, dico in premessa che, dal punto di vista metodologico, questa interpellanza, se si eccettua la parte finale che chiede un giudizio in qualche modo politico, su queste aggevolazioni, probabilmente si adattava meglio ad essere presentata in forma di interrogazione, in quanto vengono richieste delle informazioni e dei dati tecnici che ovviamente non possono essere forniti nell'arco di pochi minuti. Quindi io non potrò entrare nel merito delle singole convenzioni e qualora il consigliere Facci insista nella richiesta potrà sicuramente indirizzarla nelle forme più opportune ai sensi del Regolamento comunale e non vi sarà ovviamente alcun problema, nel caso in cui l'Amministrazione si in possesso di tali documenti, a metterli a sua disposizione.

Posso qui dare delle informazioni di carattere generale, nonché quelle direttamente riguardanti il Comune, inanzitutto chiarendo che, con Delibera di Giunta del novembre 2012 è stato approvato un piano di aggevolazioni all'uso del TPL e di mezzi alternativi per gli spostamenti casa/lavoro a favore del personale in servizio presso aziende private e enti pubblici che attuino azioni di Mobility Managment e di conseguenza, per quanto riguarda in specifico il Comune di Bologna, sono state approvate le conseguenti convenzioni quadro e attuative tra Comune e TPER.

In particolare è stata stipulata una convenzione quadro valida per il triennio 2013/2015 che ovviamente è partita con ATC ed è poi stata trasferita su TPER. Questa convenzione fra TPER e Comune di Bologna riguarda innanzitutto l'acquisto, secondo la modalità cosidetta 'vuoto per pieno' di un titolo viaggio speciale annuale, ideato per favorire la mobilità sostenibile quotidiana e gli spostamenti casa/lavoro. In secondo luogo l'acquisto di un pacchetto di citypass speciali da utilizzarsi esclusivamente per gli spostamenti dovuti allo svolgimento di attività di servizio, nei giorni feriali, allo scopo di limitare l'uso della flotta di auto comunali, con conseguente beneficio ambientale e anche in termini di riduzione dei costi a carico dell'Amministrazione comunale. La nuova convenzione ha inoltre consentito di migliorare sensibilmente i dati di utilizzo del trasporto pubblico e anche, soprattutto, di ridurre ulteriormente le risorse impiegate dal Comune a parità di servizio. In particolare nel 2013 sono stati acquistati 3200 abbonamenti annuali speciali, 1000 city pass speciali e, a qualche settimana fa, erano stati distribuiti quasi 2600 abbonamenti annuali, ma proprio nel mese di ottobre si è aperta una nuova finestra per richiedere questi abbonamenti. Nel 2013 rispetto al 2012 è stata diminuita la quota di finanziamenti comunali necessari. Si precisa poi che in riferimento alle convenzioni attuative per l'acquisto di abbonamenti annuali al trasporto pubblico a tariffa agevolata che TPER ha stipulato con altre aziende ed enti sia pubblici che privati con sede a Bologna che applicano il Mobility Managment, nell'ambito delle disposizioni normative contenute nel Dl 27.03.'98 del Ministero dell'Ambiente, che in attuazione dell'accordo quadro prevedono che TPER possa stipulare a sua volta con società e/o enti pubblici che ne facciano richiesta accordi e convenzioni, con una tariffa per abbonamenti annuali scontata da parte dell'azienda gestrice del TPL del 5% e poi, a discrezione di ciasuna azienda, l' integrazione che consente di calmierare il prezzo finale in favore del lavoratore.

TPER è vincolata dalla convenzione quadro, sempre nella logica di incentivare l'uso del mezzo pubblico, a stipulare convenzioni con enti e aziende che abbiano almeno 800 dipendenti, mentre per dimensioni inferiori l'accordo è facoltativo. Ovviamente TPER , previo accordo, può praticare sconti anche superiori al 5%, ma normalmente si tiene a favorire una compartecipazione, obbligatoria per legge, del lavoratore e dell'azienda. Oltre al Comune di Bologna vi sono numerosi enti pubblici e aziende private che hanno aderito a questa opportunità. Le posso brevemente richiamare e sono: Acer, Alfa, Asp Giovanni XXIII, Usl, il Cral della Telecom, Enel, GD, Hera , Istituto Ortopedico Rizzoli, Policlinico San'Orsola-Malpighi, Unipol, Università di BOlogna, Atc sosta(a seguito dello scorporo da TPER) e Intercenter Emilia Romagna. Sono state stipulate anche ulteriori convenzioni non su base comunale, ma provinciale, nonché nel bacino di Ferrara. Mi riferisco a Provincia di Bologna, Comune di San Lazzaro, Comune di Imola, Azienda Ospedaliera Ferrara, Marpos, Provincia di Ferrara, Università di Ferrara.

Nel 2012 che è l' ultimo a dato consuntivo disponibile, nel complesso sono stati venduti 11.426 abbonamenti annuali nel bacino di Bologna, in questa modalità convenzionata. Si tratta di una opportunità prevista dal cosidetto 'Decreto Ronchi', che richiamavo, del Ministero dell'Ambiente del 1998, che ha dato egregi risultati perché le aziende e gli enti pubblici che si impegnano seriamente con un piano degli spostamenti casa lavoro a ridurre l'uso di mezzi privati- macchine e motorini - e di aumentare invece l'uso del mezzo pubblico, nonché di mezzi alternativi, come ad esempio anche la bicicletta, possono avere in cambio come beneficio dalla azienda gestrice del TPL abbonamenti scontati che favoriscono appunto un progressivo spostamento di quote di traffico dai mezzi privati a quelli pubblici e quindi io credo che sia una volta tanto un'esperienza, frutto di una normativa italiana, che è da giudicare positivamente, in quanto consente di promuovere politiche attive in favore della mobilità sostenibile, utilizzando la leva economica per modificare i comportamenti e le abitudini di mobilità e che favorisce anche una compartecipazione dei diversi attori a questa modifica, per quanto riguarda in particolare il fatto che contribuiscono, con i loro cambiamenti, per ottenere il risultato finale di un prezzo calmierato, l'azienda di TPL che quindi ci perde, ma in realtà alla fine qualcosa ci guadagna perché conquista nuova clientela - quindi anche in un ottica di piano industriale volto ad ampliare gli utenti del servizio a catturarne di nuovi - e contribuisce il dipendente, perché si tratta di servizi che prevedono sempre una compartecipazione degli utenti inferiore però a quella di mercato e infine una compartecipazione delle aziende o degli enti e da questo punto di vista lo trovo positivo, perché è un'espressione di responsabilità sociale e ambientale di impresa. Grazie"

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Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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