QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA SITUAZIONE DI PERICOLOSITA' PER I PEDONI IN PROSSIMITA' DI PORTA CASTIGLIONE
L'assessore alle Politiche abitative, Riccardo Malagoli, ha risposto all'interpellanza del consigliere Carella sulla situazione di pericolosità per i pedoni in prossimità di porta Castiglione.
Interpellanza del consigliere Carella
"A seguit...
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L'assessore alle Politiche abitative, Riccardo Malagoli, ha risposto all'interpellanza del consigliere Carella sulla situazione di pericolosità per i pedoni in prossimità di porta Castiglione.
Interpellanza del consigliere Carella
"A seguito della segnalazione di un cittadino, che sottolinea come l'attuale e perdurante situazione in essere in prossimità di Porta Castiglione sia di assoluto disagio e pericolosità soprattutto per i pedoni che debbono attraversare il viale, pericolosità accentuata dagli attuali lavori in corso, chiede all' Amministrazione cosa siano quelle "strutture" lì presenti, a cosa servano, da quanto tempo siano lì installate e quanto tempo dovranno ancora starvi e da chi sono gestite, ovvero chi ne è il soggetto responsabile.
Chiede inoltre se non si ritenga utile e opportuno l'arrivare quanto prima al loro smantellamento, ergo alla loro rimozione, sempre che sia possibile (non ne conosco le funzioni), oppure a una loro rimodulazione in senso meno invasivo per il territorio e meno portatore di difficoltà per i cittadini frequentanti il comparto, tra cui segnalo esserci anche i frequentatori dell'Istituto Cavazza.
Alla presente interpellanza si allegano le foto (fornitemi dal cittadino) che mostrano egregiamente la situazione dei manufatti in essere, alla quale si è aggiunto anche il Cantiere afferente la tangenziale delle biciclette".
Risposta dell'assessore Malagoli
"Gentile Consigliere Carella,
con riferimento all'oggetto dell'interpellanza si informa che le strutture che insistono su Piazza di Porta Castiglione e nell'aiuola spartitraffico del Viale Gozzadini sono parte di un impianto di bonifica delle acque sotterranee, con sistema di pompaggio delle acque sotterranee da piezometri allocati in sito e trattamento delle stesse attraverso un filtro a carboni attivi, periodicamente rinnovato al fine di mantenerne un'alta efficienza, con scarico in fognatura.
In sito infatti era presente un impianto di distribuzione carburanti, ex Punto Vendita Eni, che nel 2002 è stato notificato ai sensi dell’art. 9 del D.M. 471/99, in seguito al riscontro di indizi di contaminazione nel terreno durante le operazioni di scavo per la rimozione dei vecchi serbatoi e delle linee di adduzione carburante.
Tale impianto di pompaggio è stato prescritto dal Comune di Bologna ad ENI S.p.A., quale soggetto cagionatore dell'inquinamento, come intervento di messa in sicurezza di emergenza, visti i risultati analitici dei primi campioni di acqua prelevati in sito e sentita la Conferenza dei Servizi dei Siti contaminati, con verbale del 9 dicembre 2003, agli atti.
Il sistema di bonifica installato nel febbraio 2004 è di proprietà di Petroltecnica S.p.A. ed i relativi costi di gestione e manutenzione sono completamente a carico del responsabile della contaminazione.
L'impianto è stato poi presentato formalmente in apposita relazione protocollata dal Comune di Bologna ed approvato dalla Conferenza dei servizi. Il sistema è stato avviato il 19 luglio 2005 ed è tuttora attivo, nell'ambito del procedimento di bonifica, apertosi con notifica di contaminazione del 30 luglio 2002.
L'impianto di messa in sicurezza delle acque, in principio costituito dalle sole apparecchiature contenute all'interno della struttura posta nella Piazza, è stato nel tempo implementato, a seguito di apposita progettazione, con l'aggiunta delle apparecchiature poste sull'aiuola sparitraffico, per trasformarsi in impianto di bonifica del suolo saturo ed insaturo, autorizzato all'esecuzione con atto del Comune di Bologna.
Allo scadere dell’autorizzazione all’esecuzione della bonifica del sito, e della relativa proroga, l'impianto è rimasto attivo con finalità di messa in sicurezza in quanto è stata accertata la permanenza di sostanze inquinanti nelle acque prelevate dai piezometri di monitoraggio. Petroltecnica S.p.A. in nome e per conto di Eni S.p.A. ha presentato una proposta operativa per l’abbattimento della contaminazione residua nelle acque, che però ha sollevato negli enti membri della Conferenza dei servizi alcune perplessità in merito alla relativa efficacia. A seguire pertanto, sono intercorse alcune comunicazioni di carattere tecnico che hanno portato alla condivisione di una nuova proposta per la caratterizzazione dei suoli, progettata e realizzata da parte di Petroltecnica S.p.A., lavori eseguiti nel luglio/agosto 2014.
Nel mese di marzo 2015 si è tenuto un tavolo tecnico alla presenza di Eni, accompagnata dai propri consulenti, e Comune di Bologna (Settori: Ambiente ed Energia, Dipartimento Cura e Qualità del Territorio) ove è stato concordato che a breve Eni invierà la sintesi dei risultati della caratterizzazione della contaminazione residua che permane, con un'idonea nuova proposta operativa per il suo abbattimento. Durante l'incontro si è convenuto tra le parti che è necessario che la progettazione del nuovo intervento tenga conto dello sviluppo della tangenziale della bicicletta lungo il tratto dell'aiuola spartitraffico di Viale Gozzadini e dei lavori di riqualificazione della Piazza, sia in termini di cronoprogramma degli interventi che di ubicazione dell'eventuale cantiere per la bonifica.
I Settori del Comune hanno ribadito altresì, come già emerso negli ultimi anni, che sarebbe opportuno proporre soluzioni progettuali alternative alle strutture che occupano lo spazio pubblico nella Piazza e nell'aiuola del Viale, anche per il costante presidio e manutenzione di cui esse necessitano; Eni si è dimostrata concorde in merito, rendendosi disponibile a verificare la possibilità di scenari di abbattimento/contenimento della contaminazione in sostituzione di quanto ad oggi in essere. Ad oggi il Settore scrivente è in attesa della consegna della documentazione come sopra descritta.
In merito ai lavori della "Tangenziale delle Biciclette", si comunica che le recinzioni e le misure di protezione dei pedoni, installate nelle aree circostanti al cantiere, verranno rimosse dopo la pavimentazione dei marciapiedi e il contestuale rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, presumibilmente entro la prima metà del mese di giugno"
Interpellanza del consigliere Carella
"A seguito della segnalazione di un cittadino, che sottolinea come l'attuale e perdurante situazione in essere in prossimità di Porta Castiglione sia di assoluto disagio e pericolosità soprattutto per i pedoni che debbono attraversare il viale, pericolosità accentuata dagli attuali lavori in corso, chiede all' Amministrazione cosa siano quelle "strutture" lì presenti, a cosa servano, da quanto tempo siano lì installate e quanto tempo dovranno ancora starvi e da chi sono gestite, ovvero chi ne è il soggetto responsabile.
Chiede inoltre se non si ritenga utile e opportuno l'arrivare quanto prima al loro smantellamento, ergo alla loro rimozione, sempre che sia possibile (non ne conosco le funzioni), oppure a una loro rimodulazione in senso meno invasivo per il territorio e meno portatore di difficoltà per i cittadini frequentanti il comparto, tra cui segnalo esserci anche i frequentatori dell'Istituto Cavazza.
Alla presente interpellanza si allegano le foto (fornitemi dal cittadino) che mostrano egregiamente la situazione dei manufatti in essere, alla quale si è aggiunto anche il Cantiere afferente la tangenziale delle biciclette".
Risposta dell'assessore Malagoli
"Gentile Consigliere Carella,
con riferimento all'oggetto dell'interpellanza si informa che le strutture che insistono su Piazza di Porta Castiglione e nell'aiuola spartitraffico del Viale Gozzadini sono parte di un impianto di bonifica delle acque sotterranee, con sistema di pompaggio delle acque sotterranee da piezometri allocati in sito e trattamento delle stesse attraverso un filtro a carboni attivi, periodicamente rinnovato al fine di mantenerne un'alta efficienza, con scarico in fognatura.
In sito infatti era presente un impianto di distribuzione carburanti, ex Punto Vendita Eni, che nel 2002 è stato notificato ai sensi dell’art. 9 del D.M. 471/99, in seguito al riscontro di indizi di contaminazione nel terreno durante le operazioni di scavo per la rimozione dei vecchi serbatoi e delle linee di adduzione carburante.
Tale impianto di pompaggio è stato prescritto dal Comune di Bologna ad ENI S.p.A., quale soggetto cagionatore dell'inquinamento, come intervento di messa in sicurezza di emergenza, visti i risultati analitici dei primi campioni di acqua prelevati in sito e sentita la Conferenza dei Servizi dei Siti contaminati, con verbale del 9 dicembre 2003, agli atti.
Il sistema di bonifica installato nel febbraio 2004 è di proprietà di Petroltecnica S.p.A. ed i relativi costi di gestione e manutenzione sono completamente a carico del responsabile della contaminazione.
L'impianto è stato poi presentato formalmente in apposita relazione protocollata dal Comune di Bologna ed approvato dalla Conferenza dei servizi. Il sistema è stato avviato il 19 luglio 2005 ed è tuttora attivo, nell'ambito del procedimento di bonifica, apertosi con notifica di contaminazione del 30 luglio 2002.
L'impianto di messa in sicurezza delle acque, in principio costituito dalle sole apparecchiature contenute all'interno della struttura posta nella Piazza, è stato nel tempo implementato, a seguito di apposita progettazione, con l'aggiunta delle apparecchiature poste sull'aiuola sparitraffico, per trasformarsi in impianto di bonifica del suolo saturo ed insaturo, autorizzato all'esecuzione con atto del Comune di Bologna.
Allo scadere dell’autorizzazione all’esecuzione della bonifica del sito, e della relativa proroga, l'impianto è rimasto attivo con finalità di messa in sicurezza in quanto è stata accertata la permanenza di sostanze inquinanti nelle acque prelevate dai piezometri di monitoraggio. Petroltecnica S.p.A. in nome e per conto di Eni S.p.A. ha presentato una proposta operativa per l’abbattimento della contaminazione residua nelle acque, che però ha sollevato negli enti membri della Conferenza dei servizi alcune perplessità in merito alla relativa efficacia. A seguire pertanto, sono intercorse alcune comunicazioni di carattere tecnico che hanno portato alla condivisione di una nuova proposta per la caratterizzazione dei suoli, progettata e realizzata da parte di Petroltecnica S.p.A., lavori eseguiti nel luglio/agosto 2014.
Nel mese di marzo 2015 si è tenuto un tavolo tecnico alla presenza di Eni, accompagnata dai propri consulenti, e Comune di Bologna (Settori: Ambiente ed Energia, Dipartimento Cura e Qualità del Territorio) ove è stato concordato che a breve Eni invierà la sintesi dei risultati della caratterizzazione della contaminazione residua che permane, con un'idonea nuova proposta operativa per il suo abbattimento. Durante l'incontro si è convenuto tra le parti che è necessario che la progettazione del nuovo intervento tenga conto dello sviluppo della tangenziale della bicicletta lungo il tratto dell'aiuola spartitraffico di Viale Gozzadini e dei lavori di riqualificazione della Piazza, sia in termini di cronoprogramma degli interventi che di ubicazione dell'eventuale cantiere per la bonifica.
I Settori del Comune hanno ribadito altresì, come già emerso negli ultimi anni, che sarebbe opportuno proporre soluzioni progettuali alternative alle strutture che occupano lo spazio pubblico nella Piazza e nell'aiuola del Viale, anche per il costante presidio e manutenzione di cui esse necessitano; Eni si è dimostrata concorde in merito, rendendosi disponibile a verificare la possibilità di scenari di abbattimento/contenimento della contaminazione in sostituzione di quanto ad oggi in essere. Ad oggi il Settore scrivente è in attesa della consegna della documentazione come sopra descritta.
In merito ai lavori della "Tangenziale delle Biciclette", si comunica che le recinzioni e le misure di protezione dei pedoni, installate nelle aree circostanti al cantiere, verranno rimosse dopo la pavimentazione dei marciapiedi e il contestuale rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, presumibilmente entro la prima metà del mese di giugno"