QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA RAPINA IN UNA FARMACIA AL SAVENA
L'assessore alla Sicurezza, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni sulla rapina ai danni di una farmacia del quartiere Savena.
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"Visto l'articolo d...
Pubblicato il:
Descrizione
L'assessore alla Sicurezza, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni sulla rapina ai danni di una farmacia del quartiere Savena.
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"Visto l'articolo di stampa relativo agli ultimi episodi di criminalità accaduti in città ed in particolare a quanto accaduto in una farmacia del quartiere Savena si chiede al Signor Sindaco e alla Giunta una valutazione politica in senso generale ed in particolare si vuole sapere se è intenzione dell'amministrazione avviare un serio programma di investimento sulla sicurezza di territori che da troppo tempo l'amministrazione non considera; si chiede inoltre di sapere se l'amministrazione ha mai effettuato attraverso i propri settori una "mappatura" di quelle che possono essere considerate la zone "a rischio" della città".
Risposta dell'assessore Malagoli
"Gentile Consigliera Borgonzoni,
La Polizia Municipale di Bologna pone in campo quotidianamente un'importante e capillare attività di contrasto, in collaborazione con Carabinieri e Polizia di Stato, garantendo un costante e diffuso presidio del territorio, con servizi di controllo delle aree territoriali più a rischio, anche sulla base di accordi presi al Tavolo Tecnico della Sicurezza presso la Questura. C'è dunque una mappatura delle zone più a rischio della città in capo al Tavolo Tecnico della Sicurezza di Bologna. Quando si parla della sicurezza dei nostri cittadini, infatti, non si può prescindere dal "Patto per Bologna sicura" sottoscritto dal Sindaco e dal Prefetto.
In esso è stabilito che la Prefettura ed il Comune di Bologna articolano la propria collaborazione attraverso le riunioni del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, precedute da sessioni propedeutiche del “Tavolo di lavoro sulla sicurezza urbana” composto da rappresentanti di entrambi gli Uffici e della Questura, del Comando Provinciale Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Questi tavoli costituiscono i luoghi deputati all’analisi delle situazioni critiche e dei reati, nonché alla definizione di interventi sinergici e coordinati di tutti gli Organi, Enti ed Agenzie chiamate a collaborare per garantire alla città il migliore livello possibile di sicurezza urbana.
Relativamente al tema delle rapine in farmacia, la Prefettura di Bologna ha stipulato un apposito protocollo con Federfarma; infatti, sul sito del Ministero dell'Interno, troviamo scritto quanto segue:
Sottoscritto questa mattina (20 novembre 2014) nella Prefettura di Bologna un protocollo d’intesa in materia di sicurezza e videoallarme antirapina rivolto alla tutela delle farmacie operanti nell’ambito della provincia. Firmatari dell'accordo il Prefetto Ennio Mario Sodano, Massimiliano Fracassi e Gian Matteo Paulin rispettivamente presidente di Federfarma Bologna e segretario dell'associazione.
L’accordo recepisce, in ambito locale, i contenuti del Protocollo d’intesa nazionale già siglato dal ministero dell’Interno e la Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiani (Federfarma). L’accordo, in sede locale, definisce i criteri attuativi e tecnico-organizzativi del servizio.
Federfarma Bologna avrà il compito di informare i propri associati dei servizi offerti con l’attuazione del progetto e delle modalità di fruizione.
La prefettura curerà gli aspetti di informazione e raccordo con le Forze di polizia presso le quali saranno installati gli impianti per la messa in pratica del progetto.
E' prevista, infine, un’attività congiunta di monitoraggio del sistema per migliorarlo durante la progressiva attuazione del protocollo".
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni
"Visto l'articolo di stampa relativo agli ultimi episodi di criminalità accaduti in città ed in particolare a quanto accaduto in una farmacia del quartiere Savena si chiede al Signor Sindaco e alla Giunta una valutazione politica in senso generale ed in particolare si vuole sapere se è intenzione dell'amministrazione avviare un serio programma di investimento sulla sicurezza di territori che da troppo tempo l'amministrazione non considera; si chiede inoltre di sapere se l'amministrazione ha mai effettuato attraverso i propri settori una "mappatura" di quelle che possono essere considerate la zone "a rischio" della città".
Risposta dell'assessore Malagoli
"Gentile Consigliera Borgonzoni,
La Polizia Municipale di Bologna pone in campo quotidianamente un'importante e capillare attività di contrasto, in collaborazione con Carabinieri e Polizia di Stato, garantendo un costante e diffuso presidio del territorio, con servizi di controllo delle aree territoriali più a rischio, anche sulla base di accordi presi al Tavolo Tecnico della Sicurezza presso la Questura. C'è dunque una mappatura delle zone più a rischio della città in capo al Tavolo Tecnico della Sicurezza di Bologna. Quando si parla della sicurezza dei nostri cittadini, infatti, non si può prescindere dal "Patto per Bologna sicura" sottoscritto dal Sindaco e dal Prefetto.
In esso è stabilito che la Prefettura ed il Comune di Bologna articolano la propria collaborazione attraverso le riunioni del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, precedute da sessioni propedeutiche del “Tavolo di lavoro sulla sicurezza urbana” composto da rappresentanti di entrambi gli Uffici e della Questura, del Comando Provinciale Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Questi tavoli costituiscono i luoghi deputati all’analisi delle situazioni critiche e dei reati, nonché alla definizione di interventi sinergici e coordinati di tutti gli Organi, Enti ed Agenzie chiamate a collaborare per garantire alla città il migliore livello possibile di sicurezza urbana.
Relativamente al tema delle rapine in farmacia, la Prefettura di Bologna ha stipulato un apposito protocollo con Federfarma; infatti, sul sito del Ministero dell'Interno, troviamo scritto quanto segue:
Sottoscritto questa mattina (20 novembre 2014) nella Prefettura di Bologna un protocollo d’intesa in materia di sicurezza e videoallarme antirapina rivolto alla tutela delle farmacie operanti nell’ambito della provincia. Firmatari dell'accordo il Prefetto Ennio Mario Sodano, Massimiliano Fracassi e Gian Matteo Paulin rispettivamente presidente di Federfarma Bologna e segretario dell'associazione.
L’accordo recepisce, in ambito locale, i contenuti del Protocollo d’intesa nazionale già siglato dal ministero dell’Interno e la Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiani (Federfarma). L’accordo, in sede locale, definisce i criteri attuativi e tecnico-organizzativi del servizio.
Federfarma Bologna avrà il compito di informare i propri associati dei servizi offerti con l’attuazione del progetto e delle modalità di fruizione.
La prefettura curerà gli aspetti di informazione e raccordo con le Forze di polizia presso le quali saranno installati gli impianti per la messa in pratica del progetto.
E' prevista, infine, un’attività congiunta di monitoraggio del sistema per migliorarlo durante la progressiva attuazione del protocollo".
A cura di
Questo è l'indirizzo e potrebbe anche essere molto molto lungo