QUESTION TIME, AGGRESSIONI IN PIAZZA VERDI A DIPENDENTI UNIVERSITÀ
La vicesindaco Silvia Giannini, nella seduta odierna di Question time, ha letto la risposta del sindaco Virginio Merola alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Pdl), Lucia Borgonzoni (Lega nord), e Paola Francesca Scarano (Lega no...
Pubblicato il:
Descrizione
La vicesindaco Silvia Giannini, nella seduta odierna di Question time, ha letto la risposta del sindaco Virginio Merola alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Pdl), Lucia Borgonzoni (Lega nord), e Paola Francesca Scarano (Lega nord), sulle aggressioni in piazza Verdi a dipendenti dell'Università.
La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"Premesso che, in merito a quanto evidenziato da una ottantina di dipendenti della Università, sulla situazione di difficoltà in ordine alla loro sicurezza personale, legata alle condizioni in cui versa Piazza Verdi da un anno a questa parte, culminati con (pare) 3 aggressioni ai danni dei dipendenti stessi avvenute nei giorni scorsi, così come riportato dalla stampa locale, domanda alla Amministrazione:
se è a conoscenza e di cosa e da quanto sulla attuale situazione della civile vivibilità di Piazza verdi; cosa si intenda fare per riportare la Piazza a un livello consono alla (teorica) civiltà a cui tutti i cittadini hanno diritto; ammesso si voglia fare qualcosa, si chiede con quali azioni e mezzi e in quanto tempo si intende intervenire".
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
"Gli articoli di stampa riportano fatti che sono oggettivamente gravi sulla situazione di Piazza Verdi, sulla insicurezza dei dipendenti dell'Università che temono di andare a lavorare, sull'insicurezza complessiva della zona, definita "non luogo" dove nemmeno le società di sicurezza vogliono lavorare:
a questo proposito chiedo al Sindaco
se non ritenga che questa situazione di insicurezza possa essere definita una "situazione di pericolo grave imminente e concreto" per la sicurezza dei cittadini e, in particolare, dei dipendenti dell'Università che devono, obbligatoriamente, recarsi al lavoro in Piazza Verdi e non hanno una scelta alternativa, tale da poter emettere una "ordinanza contingibile ed urgente" per lo sgombero della piazza stessa;
se non ritenga che sia ormai giunto il momento di agire, di concerto con la Prefettura e la Questura per il controllo "reale" ed effettivo del territorio eseguendo gli interventi operativi;
se non ritenga che l'ipotesi di cambiare sede agli uffici universitari non sia una sconfitta della legalità e del vivere civile.
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"Considerata la situazione latente che si protrae da anni e le innumerevoli denunce dei residenti e commercianti della zona universitaria, ultime le denunce dei dipendenti amministrativi dell'Università aggrediti dinanzi al portone della sede degli uffici chiedo al Sindaco e alla Giunta:
se quanto accaduto e denunciato negli ultimi giorni è stato oggetto di discussione durante il tavolo provinciale della sicurezza ed in caso di risposta affermativa si chiede di sapere quali decisioni sono state assunte;
se non ritenga necessario che l'Amministrazione Comunale rafforzi i rapporti con l'Università al fine incentivare un dialogo costante e costruttivo che abbracci non solo la questione della sicurezza (studenti, dipendenti, professori ecc...) ma anche tutto ciò che ruota intorno a questo bacino;
se non ritenga opportuno coinvolgere i servizi sociali al fine di creare una rete che possa avvicinare i punkabbestia per fornire loro una sede alternativa a Piazza Verdi e al centro storico che preveda naturalmente grandi spazi per i cani che da sempre li accompagnano".
La risposta del sindaco Virginio Merola letta in Aula dalla vicesindaco Silvia Giannini:
"Il fenomeno della presenza dei punkabbestia nel centro cittadino è stato, naturalmente e a più riprese nel corso del tempo, oggetto di discussione al Tavolo provinciale della Sicurezza, nel contesto del più ampio ambito dei fenomeni di degrado urbano rilevabili nel centro storico e, in particolare, nella zona universitaria. L'attività specifica della Polizia municipale prevede quotidiani servizi specifici di contrasto a questo ed altri fenomeni di degrado nella zona interessata, come ampiamente documentato dai dati forniti in precedenti occasioni.
A titolo di sommario riepilogo, nel solo 2012 detti controlli hanno portato ai seguenti esiti:
- 3 verbali ai sensi dell'articolo 672 codice penale, per quanto riguarda i cani morsicatori, quello relativo alla omessa custodia e malgoverno di animali che prevede una sanzione amministrativa;
- 170 verbali ai sensi dell'articolo 23 del regolamento comunale sulla fauna, che riguarda i cani senza guinzaglio o museruola;
- 8 verbali ai sensi dell'articolo 24 del regolamento comunale sulla fauna, che riguarda le deiezioni canine.
A seguito dei recenti episodi il signor Questore ha emesso una specifica ordinanza tesa a tutelare l'incolumità dei cittadini fruitori della zona, varando un apposito e specifico servizio di pattugliamento e controllo quotidiano che prevede la collaborazione della Polizia municipale con Polizia di Stato e Carabinieri. Il servizio è operativo in via sperimentale già dal pomeriggio di martedì 24 luglio, allo scopo evidente di disincentivare questo tipo di comportamenti reprimendoli sistematicamente, laddove integrino violazioni di leggi e regolamenti.
Ricordo poi che, nelle settimane scorse, assieme a Prefettura e Questura, abbiamo intensificato i controlli notturni in zona universitaria attraverso pattuglie dinamiche, miste, formate da agenti delle Forze dell’Ordine e della Polizia municipale.
I rapporti con l'Università sono forti e costanti, quel “dialogo costruttivo” che è stato richiamato nei precedenti interventi e nella domanda di attualità della consigliera Scarano, richiama è già in essere. L'aver intensificato i controlli in zona universitaria è indice di presidio del territorio affinché nessuno, dai dipendenti dell’Alma Mater ai cittadini, si senta solo.
Riprendo infine le parole del Signor Questore Vincenzo Stingone: “Bisogna segnalare, almeno chiamare il 112 e il 113 quando si pensa di essere davanti a un reato”. E’ dunque importante segnalare e denunciare ogni fatto illegale, così come i bolognesi sono abituati a fare per l'alto senso civico che da sempre li contraddistingue.
Sono certo, consigliera Borgonzoni, che l'Università non intende chiudere i propri locali e che assieme continueremo a lavorare per migliorare la situazione.
Dato il riferimento della consigliera Scarano alle azioni dei servizi sociali dell'Amministrazione, posso aggiungere che su questo l'assessore Frascaroli e il Settore stanno lavorando e si stanno impegnando per affrontare da qeusto punto di vista il problema, che è frutto anche di un profondo disagio sociale".
Il consigliere Daniele Carella si è dichiarato: non soddisfatto
La consigliera Lucia Borgonzoni si è dichiarata: non soddisfatto.
La consigliera Paola Francesca Scarano si è dichiarata: non soddisfatto.
La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"Premesso che, in merito a quanto evidenziato da una ottantina di dipendenti della Università, sulla situazione di difficoltà in ordine alla loro sicurezza personale, legata alle condizioni in cui versa Piazza Verdi da un anno a questa parte, culminati con (pare) 3 aggressioni ai danni dei dipendenti stessi avvenute nei giorni scorsi, così come riportato dalla stampa locale, domanda alla Amministrazione:
se è a conoscenza e di cosa e da quanto sulla attuale situazione della civile vivibilità di Piazza verdi; cosa si intenda fare per riportare la Piazza a un livello consono alla (teorica) civiltà a cui tutti i cittadini hanno diritto; ammesso si voglia fare qualcosa, si chiede con quali azioni e mezzi e in quanto tempo si intende intervenire".
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
"Gli articoli di stampa riportano fatti che sono oggettivamente gravi sulla situazione di Piazza Verdi, sulla insicurezza dei dipendenti dell'Università che temono di andare a lavorare, sull'insicurezza complessiva della zona, definita "non luogo" dove nemmeno le società di sicurezza vogliono lavorare:
a questo proposito chiedo al Sindaco
se non ritenga che questa situazione di insicurezza possa essere definita una "situazione di pericolo grave imminente e concreto" per la sicurezza dei cittadini e, in particolare, dei dipendenti dell'Università che devono, obbligatoriamente, recarsi al lavoro in Piazza Verdi e non hanno una scelta alternativa, tale da poter emettere una "ordinanza contingibile ed urgente" per lo sgombero della piazza stessa;
se non ritenga che sia ormai giunto il momento di agire, di concerto con la Prefettura e la Questura per il controllo "reale" ed effettivo del territorio eseguendo gli interventi operativi;
se non ritenga che l'ipotesi di cambiare sede agli uffici universitari non sia una sconfitta della legalità e del vivere civile.
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"Considerata la situazione latente che si protrae da anni e le innumerevoli denunce dei residenti e commercianti della zona universitaria, ultime le denunce dei dipendenti amministrativi dell'Università aggrediti dinanzi al portone della sede degli uffici chiedo al Sindaco e alla Giunta:
se quanto accaduto e denunciato negli ultimi giorni è stato oggetto di discussione durante il tavolo provinciale della sicurezza ed in caso di risposta affermativa si chiede di sapere quali decisioni sono state assunte;
se non ritenga necessario che l'Amministrazione Comunale rafforzi i rapporti con l'Università al fine incentivare un dialogo costante e costruttivo che abbracci non solo la questione della sicurezza (studenti, dipendenti, professori ecc...) ma anche tutto ciò che ruota intorno a questo bacino;
se non ritenga opportuno coinvolgere i servizi sociali al fine di creare una rete che possa avvicinare i punkabbestia per fornire loro una sede alternativa a Piazza Verdi e al centro storico che preveda naturalmente grandi spazi per i cani che da sempre li accompagnano".
La risposta del sindaco Virginio Merola letta in Aula dalla vicesindaco Silvia Giannini:
"Il fenomeno della presenza dei punkabbestia nel centro cittadino è stato, naturalmente e a più riprese nel corso del tempo, oggetto di discussione al Tavolo provinciale della Sicurezza, nel contesto del più ampio ambito dei fenomeni di degrado urbano rilevabili nel centro storico e, in particolare, nella zona universitaria. L'attività specifica della Polizia municipale prevede quotidiani servizi specifici di contrasto a questo ed altri fenomeni di degrado nella zona interessata, come ampiamente documentato dai dati forniti in precedenti occasioni.
A titolo di sommario riepilogo, nel solo 2012 detti controlli hanno portato ai seguenti esiti:
- 3 verbali ai sensi dell'articolo 672 codice penale, per quanto riguarda i cani morsicatori, quello relativo alla omessa custodia e malgoverno di animali che prevede una sanzione amministrativa;
- 170 verbali ai sensi dell'articolo 23 del regolamento comunale sulla fauna, che riguarda i cani senza guinzaglio o museruola;
- 8 verbali ai sensi dell'articolo 24 del regolamento comunale sulla fauna, che riguarda le deiezioni canine.
A seguito dei recenti episodi il signor Questore ha emesso una specifica ordinanza tesa a tutelare l'incolumità dei cittadini fruitori della zona, varando un apposito e specifico servizio di pattugliamento e controllo quotidiano che prevede la collaborazione della Polizia municipale con Polizia di Stato e Carabinieri. Il servizio è operativo in via sperimentale già dal pomeriggio di martedì 24 luglio, allo scopo evidente di disincentivare questo tipo di comportamenti reprimendoli sistematicamente, laddove integrino violazioni di leggi e regolamenti.
Ricordo poi che, nelle settimane scorse, assieme a Prefettura e Questura, abbiamo intensificato i controlli notturni in zona universitaria attraverso pattuglie dinamiche, miste, formate da agenti delle Forze dell’Ordine e della Polizia municipale.
I rapporti con l'Università sono forti e costanti, quel “dialogo costruttivo” che è stato richiamato nei precedenti interventi e nella domanda di attualità della consigliera Scarano, richiama è già in essere. L'aver intensificato i controlli in zona universitaria è indice di presidio del territorio affinché nessuno, dai dipendenti dell’Alma Mater ai cittadini, si senta solo.
Riprendo infine le parole del Signor Questore Vincenzo Stingone: “Bisogna segnalare, almeno chiamare il 112 e il 113 quando si pensa di essere davanti a un reato”. E’ dunque importante segnalare e denunciare ogni fatto illegale, così come i bolognesi sono abituati a fare per l'alto senso civico che da sempre li contraddistingue.
Sono certo, consigliera Borgonzoni, che l'Università non intende chiudere i propri locali e che assieme continueremo a lavorare per migliorare la situazione.
Dato il riferimento della consigliera Scarano alle azioni dei servizi sociali dell'Amministrazione, posso aggiungere che su questo l'assessore Frascaroli e il Settore stanno lavorando e si stanno impegnando per affrontare da qeusto punto di vista il problema, che è frutto anche di un profondo disagio sociale".
Il consigliere Daniele Carella si è dichiarato: non soddisfatto
La consigliera Lucia Borgonzoni si è dichiarata: non soddisfatto.
La consigliera Paola Francesca Scarano si è dichiarata: non soddisfatto.
A cura di
Questo è l'indirizzo e potrebbe anche essere molto molto lungo