Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento di inizio seduta della consigliera Samuela Quercioli

Di seguito, l'intervento di inizio seduta della consigliera Samuela Quercioli (Bologna ci piace)"La nuova emergenza dei poveriVolevo oggi soffermarmi sulla situazione della povertà nella nostra città. Siamo tutti rimasti colpiti dai dat...

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Di seguito, l'intervento di inizio seduta della consigliera Samuela Quercioli (Bologna ci piace)

"La nuova emergenza dei poveri
Volevo oggi soffermarmi sulla situazione della povertà nella nostra città. Siamo tutti rimasti colpiti dai dati presentati dalla Caritas cittadina da cui emerge un importante aumento dal 2018 al 2020 delle famiglie e delle persone che versano in stato di bisogno e che si sono rivolte agli sportelli Caritas in cerca d’aiuto. Sempre più famiglie italiane, la percentuale fa impressione: + 55%, ossia ben 784 nuclei in più. Alle famiglie italiane si aggiungono poi quelle degli immigrati che crescono del 14% (+ 477). In tutto 1.261 nuove famiglie si sono trovate in uno stato di bisogno. Ma la richiesta d’aiuto proviene anche dalle persone singole che sono raddoppiate. In molti casi si tratta di famiglie e persone che non avevano mai affrontato sino ad oggi questa situazione e che si trovano a dover affrontare una condizione di povertà (con tutti i disagi che questa comporta). Non solo la mancanza di lavoro e casa ma anche l’impossibilità di accedere alle cure sanitarie e l’impossibilità di accedere a percorsi educativi e formativi che aiutino in un percorso queste persone ad uscire da tali situazioni di bisogno. Occorre prendere sul serio questi dati e provare a pensare a strumenti nuovi che aiutino in un percorso queste persone ad uscire da tali situazioni di bisogno. Occorre l’impegno di tutti: Istituzioni, classe imprenditoriale, Terzo settore e sindacati. Occorre individuare strumenti efficaci, rimettere in discussione modelli che non rispondono più con efficacia a questa nuova situazione che interessa anche la nostra città. Vorrei poi esprimere la mia vicinanza ai lavoratori di Saga Coffee che si trovano a dover affrontare il reale rischio della perdita del lavoro e al giovane di origine marocchina che in questi giorni è arrivato a tentare di togliersi la vita con ogni probabilità per motivi di lavoro. È indubbio che molto della situazione di questi problemi passa dal lavoro, un lavoro che non può non tenere conto della persona, garantendo un reddito che permetta un sostentamento dignitoso a famiglie e persone. Penso che il futuro della nostra comunità dipenda dalla capacità che avremo di affrontare con intelligenza e unicità di intenti questi problemi e che, come ci ha ricordato in questi giorni il nostro Cardinale, occorre essere consapevoli che “Tutti siamo noi”.”

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:52
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