Giornata internazionale della donna, seduta solenne e congiunta del Consiglio comunale e metropolitano. L'intervento del Sindaco Virginio Merola
I Consigli comunale e metropolitano di Bologna si sono riuniti oggi in seduta solenne e congiunta per la Giornata internazionale della donna. Di seguito l'intervento del Sindaco di Bologna e della Città metropolitana Virginio Merola. "Vor...
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I Consigli comunale e metropolitano di Bologna si sono riuniti oggi in seduta solenne e congiunta per la Giornata internazionale della donna. Di seguito l'intervento del Sindaco di Bologna e della Città metropolitana Virginio Merola.
"Vorrei dedicare questo 8 marzo ad Angela Romanin, scomparsa da poco ma nel cuore di tutti noi. L’impegno di Angela e la sua lotta contro la violenza sulle donne sono un tratto indimenticabile che deve far proseguire il nostro impegno comune.
La prima cosa che mi viene da dire è questa: siamo in zona rossa per la grave situazione dei contagi e dei ricoveri ospedalieri. Ma, anche in zona rossa i centri anti violenza rimangono aperti e raggiungibili per le donne.
È indubbio che in questo lungo anno si è determinata una situazione pericolosa per le donne, in particolare per quelle costrette dal lockdown alla convivenza con partner uomini violenti. L’Istat ha certificato un boom di femminici didurante il lockdown, raggiungendo il 50% del totale degli omicidi; un dato riscontrabile anche quando il lockdown è finito e le attività hanno cominciato a riaprire. I centri anti violenza, come la Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna, hanno evidenziato un aumento di contatti e segnalazioni. Come Comune di Bologna abbiamo voluto destinare altri 50 mila euro al contrasto alla violenza alle donne, risorse che derivano dal 5 per mille destinato dai cittadini al nostro Comune che continuiamo a dedicare a questa causa.
Questo anno di pandemia ha segnato il passo su molte questioni che riguardano le donne. Nel campo del lavoro, dove le donne hanno pagato di più rispetto agli uomini. Siamo immersi in una cultura lontana dalla parità di genere, lo si vede dai numeri della violenza e della disparità lavorativa. Ora che siamo di nuovo soggetti a nuove restrizioni per attenuare i contagi chiediamo tutti assieme che il Governo faccia presto a emanare il Decreto sostegno e che all’interno siano previsti, come pare dalle anticipazioni e dalle rassicurazioni che ci sono state fatte, congedi parentali retroattivi e nuovi fondi per il bonus baby sitter.
Ancora i dati Istat pubblicati a fine febbraio ci dicono che su 101 mila nuovi disoccupati, 99 mila sono donne. D’altronde, già lo scorso giugno l'Ispettorato del lavoro segnalava che quasi 38 mila lavoratrici neo-genitrici si erano dimesse nel corso del 2019. E non stupisce, dal momento che solo il 21% delle richieste di part time o flessibilità lavorativa, presentate da lavoratori con figli piccoli, è stato accolto.
Per questo va costruita quella che definisco una comune strategia di responsabilità sociale in una prospettiva di genere e di pari opportunità. È l’obiettivo che confermeremo in una mattinata di confronto organizzata dalla Città metropolitana in collaborazione con il Comitato europeo delle regioni e la rete di aziende CapoD per il prossimo 26 marzo. La mattinata si chiamerà "Europa, sostantivo femminile" e vedrà, tra gli altri, la presenza della Commissaria europea all’uguaglianza Helena Dalli, del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli e della Ministra Elena Bonetti. Sarà un appuntamento importante per ragionare di politiche e di prospettive e anche dell'utilizzo delle risorse europee di Next Generation EU. Sarà l'occasione per raccontare l'esperienza di una rete di imprese che in concreto, con i fatti, lavora per modificare la qualità del lavoro, nel senso di misure per la conciliazione dei tempi, di promozione delle carriere, di lotta alle disparità salariali, di formazione a nuove competenze.
Credo che, anche grazie a voi, siamo sempre più tutti consapevoli che è nella società concreta che si cambia la cultura e si aprono spazi per la libertà delle donne, per il rispetto delle differenza, a cominciare dai luoghi di lavoro. Questo impegno concreto ha testimoniato Angela Romanin. Il nostro compito è continuare con lo stesso impegno".