Question Time, chiarimenti su evoluzione e tracciabilità del Covid-19
L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto, nel corso della seduta di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Simona Lembi (Partito Democratico) su evoluzione e tracciabilità del Covid-19.Domanda della consigliera Lemb...
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L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto, nel corso della seduta di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Simona Lembi (Partito Democratico) su evoluzione e tracciabilità del Covid-19.
Domanda della consigliera Lembi
"Visti gli articoli di stampa si invita cortesemente il Sindaco e la Giunta ad esprimere una valutazione politico-amministrativa sui numeri riferiti dalla stampa relativi ai contagi da Covid-19 a Bologna, stante che nei giorni scorsi è stata superata la soglia secondo cui si considera la pandemia sotto controllo in rapporto al numero delle cure intensive disponibili. Chiedo in particolare di conoscere quale sia la situazione a Bologna e la possibile evoluzione del virus, a partire da una valutazione politico-amministrativa sulle azioni più recenti di tracciabilità messe in atto sotto le due Torri".
Risposta dell'assessore Barigazzi
"Approfitterei della domanda per dare un po’ un quadro della situazione e su come si è evoluta in queste settimane. Non ho i dati del sierologico che ricordo ovviamente segnala la presenza della malattia che c’è già stata e quindi non ho questi dati dell'ultima settimana delle farmacie, perché forse non ce li ha neanche la Regione. Ho però dei dati su come sta andando in queste settimane la pandemia anche qua da noi e sono dei dati che mettono in evidenza uno sviluppo importante sia in termini assoluti che di tassi di incidenza. Cominciamo sempre di più a occuparci del tasso di incidenza, oltre al numero dei decessi, dei ricoveri, dei ricoveri nelle terapie intensive, dati che vanno combinati per capire l’evoluzione della pandemia. Non guardiamo i dati giorno per giorno, abituiamoci a farlo settimana dopo settimana, sennò le fluttuazioni che ci sono possono trarre in inganno. Il mio consiglio è vederli tutte le settimane sul sito dell’Ausl sempre aggiornato. Abbiamo affinato questa questione del tasso di incidenza. Abbiamo una crescita significativa dei nuovi casi sia a livello aziendale che nei singoli distretti, in particolare nel distretto della città di Bologna, cosa ovvia perché il virus si sta particolarmente diffondendo nelle aree urbane non solo in Italia ma in tutto il mondo, soprattutto nelle aree urbane per maggiore circolazione di persone, maggiori occasioni di contatto sociale, lavorativo dove ovviamente la circolazione del virus è più alta. Nel distretto di Bologna, dalla settimana del 5 ottobre a questa che non è ancora terminata, si è passati da 39,2 casi ogni 100 mila abitanti a 89 casi, cioè siamo davanti a una crescita che è cominciata a diventare esponenziale, il virus non ha più una crescita lineare, cioè a determinate quantità di tempo una determinata quantità di positivi. C’è un’ aumento della quantità o addirittura un suo raddoppio avvenuto in 3 settimane, quindi non avviene ogni settimana, ma è tuttavia un raddoppio importante. Il dato medio nell’area metropolitana è di 72,9. Vedremo anche cosa succederà nei prossimi giorni. Sono 8081 i casi osservati dall’inizio dell’epidemia e sono stati incrementati tra l’1 ottobre e il 21 di 1745 unità. Abbiamo 1500 persone in sorveglianza e abbiamo circa 85 focolai. L’indice di trasmissibilità, il famoso RT, comincia ad essere sopra l’1 e diciamo che andrà calcolato sugli ultimi 14 giorni. Naturalmente abbiamo questo tema dei ricoveri non in terapia intensiva che sono passati da 40 a 132, stanno aumentando abbastanza in questi giorni e quelli in terapia intensiva da 3 a 36. Sono dati di qualche giorno fa, quindi purtroppo questi dati cresceranno, più del 50% delle persone sono asintomatiche, anche i sintomi non sono gravissimi o molto gravi come erano ai tempi di marzo o aprile. Il 75 % dei casi è concentrato nelle fasce di età da 0 a 60 anni. Nella fascia di età tra i 18 e 40 ci sono il 34 % dei casi sul totale e addirittura il 12 % dallo 0 a 17. Praticamente se prendessimo da 0 a 40 abbiamo il 46% della concentrazione dei casi. Detto questo, che l’epidemia si sta manifestando in modo molto importante, la strada maestra che dobbiamo continuare a perseguire è quella del tracciamento, stiamo rafforzando le risorse umane destinate alle attività di contact, stanno arrivando altre persone al gruppo di persone ormai consistente. C’è sempre un crescente numero di casi giornalieri, che come dicevo prima, sta aumentando. Quindi abbiamo adottato procedure semplificate per le inchieste epidemiologiche essenziali. Spero solo che arrivino quei test salivari agli inizi di novembre, perché questo ci potrebbe dare la possibilità di fare, oltre al tracciamento, più test e in tempi minori anche su ambiti mirati come gli operatori delle Cra e soprattutto nel mondo della scuola. Questa sarebbe una svolta molto importante per seguire l’andamento dell’epidemia".
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